𝑯𝒐𝒍𝒅 𝑴𝒆 𝑻𝒊𝒈𝒉𝒕 || kookv

bdsm

<<Ahia Jimin, fai male diamine!>> Si lamentò Taehyung non appena l'amico sparse un po' di crema sui suoi tagli sulla schiena.

<<Fattelo da solo allora.>> Sbuffò il ragazzo, lanciando la crema al suo amico e buttandosi sul letto.

Taehyung si avvicinò a lui e appoggiò la testa sul suo petto, abbracciandolo dolcemente.

<<Vuoi dormire?>> gli chiese Jimin accarezzandogli la testa.

<<Non penso ci riuscirei adesso, con tutti sti tagli trovare una posizione comoda sul letto è impossibile.>> Sospirò Taehyung chiudendo leggermente gli occhi.

<<Dai amico alzati, così finisco di ricucirti.>> Ridacchiò il castano.

Taeyhung si alzò dal petto dell'amico con fare dolorante e si rimise seduto a gambe incociate, in modo che l'amico potesse riuscire a spargere la crema. Jimin riprese il tubetto e tracciò dolcemente con il dito la spina dorsale dell'amico, poi cominciò a spargere la crema sui piccoli taglietti un po' sparsi ovunque

<<Ma perchè vuoi ancora fare ste robe?>> chiese all'improvviso Jimin.

<<Che intendi?>> Domandò Tae, non avendo capito a cosa si riferisse.

<<Il BDSM...lo trovo disgustoso Hyung...se i tuoi clienti te lo chiedono perchè tu accetti sempre? Io non me lo farei mai fare da nessuno, è inquietante.>> Spiegò il ragazzo aggrottando le sopracciglia.

<<Lo so Jimin...è disgustoso, ma questa è la nostra vita.>> Disse Taehyung appoggiando la testa sul palmo della mano.

<<Appunto perchè è la nostra vita dobbiamo decidere noi cosa fare e non fare. Se non ti piace e non ti va bene dovresti semplicemente dire di no. Capisco che hai bisogno di soldi ma neanche io scendo a questi livelli.>> Ridacchiò Jimin prendendolo leggermente in giro.

<<Non importa più ormai...ho già mandato un curriculum ad un azienda per farmi assumere, voglio solo raccumulare più soldi possibili queste ultime volte, prima di cambiare vita.>> Confessò Tae appoggiando la testa sulla spalla del suo amico, dietro di lui.

<<Wow Tae stai perlasciare finalmente questo circolo vizioso, perchè non me l'hai detto prima?>>

Chiese il castano, abbracciando il biondo.

<<Perchè non ne ero sicuro nemmeno io...non voglio dire che il lavoro che ho ora mi piaccia, però ho solo paura che un cambio di vita così grande porti soltanto altri casini.>>

Jimin diede un pizzicotto sulla guancia a Taehyung, e quest'ultimo si alzò di scatto con la mano in viso e l'espressione dolorate.

<<Perchè l'hai fatto?>>

Jimin rise con la testa all'indietro e si alzò dal letto, andando a mettere la crema nel cassetto.

<<Vedi Taehyung: la vita è imprevedibile. In quel momento avrei potuto darti un bacio, una schiaffa o un pizzicotto, tutte azioni diverse a cui avresti reagito e risposto in modo diverso. Questo per dimostrarti che non si può prevedere come andrà a finire una cosa, non esistono "scelte giuste o sbagliate" esistono solo le "scelte" poi se finiranno bene o no lo deciderà il destino.>>

<<Ma era proprio necessario decidere di darmi un pizzicotto?>> Si lamentò Tae strofinandosi la guancia.

<<Ovvio. Parlavi di casini e cose brutte che ti potrebbero succede a lavoro, pensi che se ti avessi dato un bacio avresti afferrato il concetto? Ci voleva qualcosa di più...realistico.>> Spiegò Jimin guardando l'amico con un sopracciglio alzato.

Taeyhung scosse la testa e si alzò dal letto per andare a prendere una maglietta pulita nell'armadio dell'amico.

<<Tae...ormai vivi praticamente a casa mia, vuoi anche svuotarmi l'armadio?>>

Taehyung non rispose, prese una maglietta nel cesto dei panni da lavare e la lanciò in faccia al castano.

<<Taehyung cazzo!>> Urlò Jimin togliendo la maglietta dalla faccia e tenendola stretta nei pugni.

<<La vita è imprevedibile Jimin!>> sorrise Taehyung salendo in piedi sul letto e lanciando un cuscino all'amico, che però era riuscito a schivare. 

Jimin salì sul letto con lui e cominciarono a fare a lotta con i cuscini, proprio come dei ragazzini delle medie spensierati.

Dopo aver fatto una strage di piume sul pavimento si sdraiarono sul letto' entrambi a guardare il soffitto.

<<Jimin, perchè non vieni con me?>> Domandò all'improvviso Taehyung riportando entrambi alla realtà.

<<Non posso Tae.>> Disse il castano alzandosi dal letto, cominciando a rimettere a posto la stanza.

<<Ma Jimin, hai detto tu stesso che siamo noia comandare le nostre vite. Perchè non vuoi ricominciare con me?  Ho sentito che nell'azienda dove lavoro io cercano amcora degli stagisti, se vuoi possiamo->>

<<Non posso Taehyung. Chiuso il discorso.>>

Taehyung si alzò dal letto e raccolse il cuscino che stava per prendere Jimin, in modo da avere la sua attenzione.

<<Non capisco Jimin...perchè io posso e tu no? Spiegamelo.>>

<<Quando sarai più grande.>> Si giustificò Jimin nel primo modo che gli era venuto in mente.

<<Ma che cazzo Jimin. Abbiamo la stessa età.>> Sbuffò Taehyung guardando male il suo amico.

Jimin riprese il cuscino dalle mani di Tae e lo sistemò di nuovo sul letto.

<<Tra poco devo andare...ricordati di dar da mangiare a Yohn.>>

Taehyung fermò l'amico sulla soglia della porta, prendendogli il polso e stringendolo leggermente.

<<Jimin, tu dici sempre a me di essere coraggioso ma non sei neanche riuscito a dichiararti a Yoongi. Amico, hai letteralmente dato il suo nome al tuo gatto, quando ti deciderai a fare una mossa?>>

Jimin abbassò la testa sbuffando e sfilò il suo polso dalla mano di Tae.

<<Non sono innamorato di Yoongi, ho solo detto che mi sta simpatico ed è carino. E poi il mio gatto si chiama Yohn, non Yoongi.>>

Disse il castano uscendo dalla camera, sbattendo la porta e lasciando un esemplare di Taehyung confuso là dietro.

Perchè il suo amico non poteva semplicemente seguirlo? Perchè non voleva, o meglio...non poteva? 

Taehyung proprio non capiva, ha sempre visto Jimin come un grande punto di riferimento per lui, allora perchè adesso sentiva come se Jimin in realtà non sapesse assolutamente uscirne?

Il biondo decise di lasciar perdere e andare a dar da mangiare a quella bestia di gatto, sperando che almeno questa volta non scambiasse la sua mano con una salsiccia.