Undicesimo capitolo- Jungkook

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POV JUNGKOOK:

<Jimin, Jungkook voi due siete... fratelli>

Ho vissuto troppi anni e ho potuto vedere e constatare quanta pochezza e bruttura c'è nel mondo. Sono sceso spesso a patti con l'oscurità e ho conosciuto il male fin troppe volte ma mai mi sono sentito come adesso.

Mai ho provato un dolore così forte e lacerante da costringermi quasi a piegarmi a terra e piangere fino a quando non rimangono più lacrime da cacciare. Io e Jimin fratelli? In quale universo parallelo sono stato catapultato? Come io posso provare così tanta attrazione nei confronti di colui che condivide il mio stesso sangue? Quanto ribrezzo posso fare? Quanto posso essere depravato e malato nel continuare a volerlo, desiderarlo, agognarlo?

Anche ora, nonostante la notizia scioccante, vorrei solo stringerlo tra le mie braccia e sussurrargli quanto in realtà io non lo vedo come un fratello e mai lo vedrò ma quanto lui potrebbe starci male? Quanta colpa darà a sé stesso per essersi concesso al suo fratellastro?

Nonostante lo conosco da pochi mesi, a me sembra di frequentarlo da una vita.

Jimin è come un tatuaggio.

Rimane indelebile sulla pelle e nell'anima.

Avverto uno spostamento d'aria e con la coda dell'occhio riesco a percepire la piccola mano di Jimin avvicinarsi alla mia camicia per richiamare la mia attenzione ma io mi scanso violentemente, per evitare di essere toccato da lui.

Non perché mi faccia ribrezzo, anzi, è me stesso che mi provoca il voltastomaco.

Vorrei ancora baciarlo e fondermi con lui e se lo riuscisse a percepire solo guardandomi negli occhi? Quanto potrei apparirgli patetico e viscido? Non posso permettermi di sporcare un'anima così pura ed innocente.

Lui non merita il mio luridume.

Lui merita luce ed io non posso essere nient'altro che buio.

Con il cuore diviso a metà, la testa pulsante e gli occhi lucidi, gli volto le spalle e mi allontano il più velocemente possibile per evitare di infettarlo con la mia patologia. Che problemi ho? Ho da poco scoperto di condividere lo stesso DNA con la persona con cui ho scopato e non provo alcuna repulsione, bensì percepisco del pressante desiderio. Come potrei reagire?

Se solo lo guardassi negli occhi, se solo potessi scorgere disgusto, potrei effettivamente morirne.

Sono immortale e questo è vero ma nessuno ha testato la resistenza che un vampiro ha quando gli duole il cuore nel constatare e individuare delusione negli occhi di chi sia ama.

Perché sì, io amo Jimin.

Amo mio fratello.

Sono così fottutamente innamorato di mio fratello che gli darei tutte le mie vite e i miei averi.

Lo amo così profondamente da aver perduto me stesso.

Riesco a percepire solo lontanamente i richiami deboli di Jimin ma sono più forte e riesco a scappare come un idiota codardo e mentre svolto nel corridoio, per poco non vado a sbattere contro qualcuno e prima che questa, cadesse a terra, riesco a prenderla tra le braccia ed evitare l'inevitabile.

Abbasso lo sguardo e trovo a fissarmi i due occhi da cerbiatto preoccupato di Danielle, subito la aiuto a rialzarsi e le chiedo scusa, lei mi sorride comprensiva:<signor Jeon, tutto bene? La vedo abbastanza provato>
io scuoto la testa e tento di mantenere un tono pacato, fallendo quasi miseramente:<non credo di stare bene. Potresti farmi compagnia?>

Lei rimane per un attimo interdetta e sorpresa, lasciando perdere le formalità:<Jungkook che hai?>

Io la prendo per il polso e la conduco quasi poco gentilmente verso la mia macchina.

Your Blood (Jikook)Where stories live. Discover now