Capitolo 6

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— Sai — le disse Shula osservando una locandina — Una cosa strana di voi umani che adoro è il teatro.
Erika guardò quel manifesto. Un musical. — Ti interessa questo? — le chiese indicando il grosso foglio appeso al muro.
— Mi incuriosisce. — rispose l'altra, poi le fece gli occhi da cucciolo — Possiamo andarci? Ti preeeeego!
Erika, divertita, annuì. Lo spettacolo sarebbe stato quel sabato. Due giorni per trovare i soldi e avere il permesso di rompere il coprifuoco. Semplice-
Oh.
Il coprifuoco.
Erika imprecò. Era quasi ora. Salutò Shula e corse verso il portone di legno, pronta a farsi sgridare per gli unici cinque minuti di ritardo e altrettanto non pronta a finire i compiti.

***

Erika bussò alla porta del minuscolo ufficio di Jamie. Non rispose nessuno. Sbuffò, poi spalancò lo stretto battente. Trovò il poliziotto con la faccia praticamente appiccicata a quella di un ragazzo biondo.
— Sì, sì, siete molto carini, ma-
Jamie la vide e arrossì pesantemente. L'altro ragazzo si appoggiò sulla sedia su cui LEI era solita a sedersi.
— Erika, io-
Erika gli fece un sorrisetto malizioso. — Ti devo molti favori. Ne spunterò uno dalla lista non dicendo a nessuno di tutto questo-
Jamie la interrompe — con te c'è sempre un 'ma'.
— ...Esatto — la castana rise — Ma mi devi dare una mano.
Il poliziotto sbuffò — Cosa vuoi?
L'atro tizio li interruppe — Scusatemi, ma... non mi dovreste qualche spiegazione?
Erika ci pensò — Forse. — gli porse la mano — Erika Marchiarelli.
Quello rispose — Marchiarelli?
— Sono italiana. Problemi?
Tizio Caio non rispose. Si presentò come Mark.
Erika constatò che non c'era altro da dire — Bene, basta spiegazioni— Si rivolse di nuovo a Jamie — Ho bisogno di ottenere il permesso di rompere il coprifuoco, questo sabato.
L'altro la guardò — Per quale assurdo motivo?
— Teatro. Devo andare a teatro.
Jamie scoppiò a ridere — Appuntamento?
— Non ti riguarda.
— Immagino avresti bisogno anche dei soldi per i biglietti.
Erika assunse un espressione di sfida — Cosa ti fa pensare che siano più biglietti?
Jamie la guardò in modo eloquente.
Erika cedette — ... Sì, ho bisogno anche dei soldi. Per due biglietti.
Il poliziotto sorrise e aprì la bocca, come per dire qualcosa.
La ragazza lo bloccò — MA... non è un problema. Ora ho bisogno che tu convinca la direttrice che sono stata molto brava ultimamente e ho il diritto di uscire il sabato sera. Gioca anche la carta "Si tratta di un'uscita culturale". Sto andando a teatro, dopotutto.
Jamie replicò — Parli come se io avessi già accettato.
— Beh, — Erika guardò Mark — considera la possibilità che io possa andare dal capo della polizia e raccontargli di questa tua piccola distrazione -come dire- arcobalenosa, ecco...
Il giovane cedette — Va bene. Per essere una stupida quattordicenne sei convincente.
Erika salutò e corse via, lasciando Mark con la mascella praticamente a terra dallo stupore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 15 ⏰

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Sono ancora incatenata in quella valle in fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora