III

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simone

ero l'ultimo rimasto in spogliatoio.
l'allenamento era appena finito e ero stanchissimo. visto che abbiamo ricominciato da poco abbiamo fatto tantissimo fisico e poca tecnica, credo di aver bruciato tutto ció che ho mangiato in 2 mesi d'estate.

ero ansimante sulla panca mentre sistemavo ancora le mie cose. e un flashback mi passa in testa.

una sera dopo il mio allenamento, manuel si presentó nello spogliatoio. il tempo che gli altri se ne andassero e lo spogliatoio era pieno delle nostre voci ansimanti, era una delle nostre prime volte.

scuoto la testa e scaccio via quel pensiero, pensando che si era fatto veramente tardi, esco chiudendo tutto e torno a casa con il mio motorino, abbastanza velocemente visto che il traffico era poco.

appena arrivo a casa parcheggio il motorino nel suo solito posto e entro attraversando il grande vialetto pieno di piante.
nonna e papà stavano a tavola, che era apparecchiata per 4 persone, cosa che mi ricorda il fatto che mimmo sarebbe stato con noi da ora in poi.

nonna:- ciao amore, la pasta é un po' fredda ora te la riscaldo!-
simo:- certo nonna grazie - lascio il giubbotto sull'attaccapanni e mi siedo affianco a papà.

dante:- com'é andata all'allenamento?-
simo:- tutto bene, sono molto stanco -
simo:- e mimmo?-
dante:- oh, in camera vostra, beh deve sistemare alcune cose -
nonna:- mi piace tanto quel ragazzo, ha il suo fascino, nonostante mi sia spaventata quando é entrato in casa - dice porgendomi il piatto di pasta al sugo riscaldato poco prima.
simo:- e perché?-
nonna:- beh sembra proprio un delinquente! anche con il suo accento napoletano!-
dante:- mamma per favore! sta sopra potrebbe sentirti!-
nonna:- ma non ho detto nulla! anzi é proprio un bel ragazzo!- sorrido e cerco di sbrigarmi nel mangiare la pasta, per andare su a fare la doccia e anche vedere mimmo.

simo:- vado a farmi la doccia e poi finisco i compiti!-
dante:- va bene, se avete bisogno di qualcosa io e la nonna stiamo facendo la maratona di "non ho mai" -
nonna:- ah dado non vedo l'ora!!-
salgo su per le scale e mi dirigo in camera mia, prendendo prima un asciugamano dal bagno principale per farmi la doccia nel mio bagno in camera.

appena entro in camera vedo mimmo seduto sul mio letto, intento a girare con lo sguardo tutta la camera, osservando tutti i suoi dettagli, quasi sembra di non essersi accorto di me.
simo:- da quello che vedo ti piace - lui si gira verso di me sorridendo.
mimmo:- é davvero bella simo', non ho ancora realizzato che potró vivere in un posto simile, grazie -
simo:- non ringraziare me, é tutto grazie a mio padre - non so perché volevo apparire freddo, ma lui non lo sembrava per niente.
mimmo:- si ma devo tutto alla vostra famiglia in generale, te compreso simo'-
simo:- e va bene, mi fa piacere, io sto in bagno mi faccio una doccia - lui annuisce e io mi chiudo in bagno, sentendo sempre quel peso sul cuore, ma in senso positivo.

entro in doccia e sento il getto abbastanza forte dell'acqua passarmi dai capelli, fino ad attraversare ogni centimetro del mio corpo.
chissà perché sentivo questo per mimmo.
da quando l'ho visto per la prima volta oggi, ogni volta che parlava anche di cose inutili, sentivo questa sensazione piacevole.
oltre ad essere un bel ragazzo, nonostante abbia un passato particolare, non lo vedo una brutta persona.
che mi stia innamorando? impossibile simone, lo conosci da questa mattina.
peró é davvero un bel ragazzo.

il mio cervello rimane in questo stato di trance per un po', finché mi ricordo che l'acqua scorre e si paga, e purtroppo, non posso restare in doccia a vita.
esco, mi asciugo i capelli velocemente e, probabilmente ancora gocciolando dalla testa, esco dal bagno con le mie solite ciabatte ai piedi, un pantalone di tuta e una felpa a caso.

appena rientro in camera mimmo é sempre lì dove l'ho lasciato.
simo:- ehm, non ti cambi mimmo?- lui si "risveglia" e mi guarda, squadrandomi dalla testa ai piedi e facendomelo notare.
mimmo:- ah si, stavo aspettando che uscissi dal bagno - si alza in piedi difronte a me. anche se era alto c'era abbastanza differenza tra di noi, la sua fronte arriva al mio naso e riesco a vederlo perfettamente dall'alto.

lampo - mimmoneWhere stories live. Discover now