lampo - mimmone

VIII

simone

dante:- quindi Il nostro caro Nietzische ci racconta che dobbiamo affrontare la vita senza paura, affrontare i nostri desideri e
lottare per realizzarli, senza ricorrere a false consolazioni - il suono stridulo della campanella interrompe il discorso di mio padre, segnando finalmente la fine delle lezioni.
mimmo:- simo' ti aspetto fuori - annuisco e gli sorrido, lui ricambia ed esce velocemente dalla classe, doveva andare a ritirare la sua "paghetta" diciamo.

così, tutti iniziano ad uscire dalla classe molto velocemente, finché non rimaniamo solo io e mio padre.
dante:- simo' vieni qua - prendo le mie cose e mi avvicino alla cattedra dove lui era seduto.
simo:- dimmi - lui mi sorride.
dante:- é tornata Floriana - sorpreso sgrano gli occhi, inaspettatamente il cuore inizia a battermi velocemente dalla felicità.
simo:- sta a casa?-
dante:- si simo, puoi andare da lei ora - annuisco felice.
dante:- vai ora, io e mimmo dobbiamo andare in carcere dopo il turno in biblioteca, hai tutto un pomeriggio con tua madre, mimmo lo sa già quindi muoviti e non farla aspettare- annuisco riflettendo sulle sue parole.
dante:- beh muovete peró -
simo:- sisi vado, grazie pa' a stasera - corro velocemente verso l'uscita di scuola, prendo il mio motorino, e parto, rischiando di investire matteo che mi borbotta dietro finché non sparisco dietro l'angolo.

arrivo a casa velocemente, poggio il casco in giardino e entro nel modo più rapido possibile in casa, trovandomi finalmente, una dea difronte.
floriana:- amore mio!- corro verso di lei abbracciandola calorosamente, mi era mancata tantissimo. il suo profumo é sempre lo stesso da sempre, scelto da me quando ero solamente un bambino.

floriana:- mi sei mancata tantissimo-
simo:- anche tu mamma - lei mi sorride toccandomi i capelli.
floriana:- diventi sempre più grande e sempre più bello, vieni sul divano e parliamo un po' dai, aggiornami - la seguo verso il soggiorno, dove ci sediamo vicini sul divano grande della stanza.

floriana:- allora a scuola? come va?-
simo:- ho iniziato davvero bene l'anno, mi trovo davvero molto meglio rispetto allo scorso anno - lei annuisce sorridendomi, guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi.
floriana:- e con papà?-
simo:- parliamo, ci confrontiamo e ci capiamo, e a me va bene così- lei ride facendomi accennare un sorriso anche a me.
floriana:- okok va bene lo apprezzo, ah mi ha detto virginia che hai una specie di "fratello" ora eh - mimmo, tutto era tranne che un fratello, arrossisco sorridendo immaginando il suo bellissimo volto.
simo:- si, sto da dio con lui, ci capiamo al massimo -
floriana:- e quel sorrisone?? simo sei tutto rosso!- mi da una gomitata ridendo facendomi ridere anche a me, mi metto le mani sul viso per coprire il rossore e lei mi abbraccia.
floriana:- allora?? quel sorrisone che mi nasconde??-
simo:- niente ma', da quel sorrisone hai capito tutto - lei mi batte le mani sorridendo felice.
floriana:- beh allora parlami di lui!!- sorrido.
simo:- si chiama mimmo, mamma. é il ragazzo più bello che abbia mai visto, ha un sorriso stupendo, la sua voce é bellissima e ha degli occhi magici -
simo:- ne ho parlato con viola, lei lo ritiene amore a prima vista, visto che non ci conosciamo da molto anzi, forse 1 mesetto scarso, ma..- sospiro.
simo:- sento con lui ció che sentivo con manuel, sto bene, mi piace tantissimo- mia madre mi guarda quasi con le lacrime agli occhi e mi abbraccia.
floriana:- non vedo l'ora di conoscere il ragazzo che ti ha fatto tornare il sorriso che avevi da bambino, tesoro - ricambio l'abbraccio pensando a mimmo, il mio cuore non smetteva di battere.

mimmo

sono in macchina con il professore, e il silenzio inonda l'intera automobile.
non so il perché ma tutto ció che avevo in testa ora era simone. da quello che ho capito oggi tornava la madre che sarebbe stata una settimana con noi. avevo un po' di ansia, se non gli fossi piaciuto? se non le piaccio come compagnia per il figlio? se pensa che sono cafone per il mio accento?