Un'avventura d'amore

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Nel viaggio della vita, l'amore è la pagina più preziosa.

Io e Alan esplorammo insieme le strade di Nizza, scoprendo angoli nascosti, caffetterie accoglienti e vedute panoramiche mozzafiato. Ogni giorno era un'avventura, una nuova pagina della nostra storia d'amore. Il profumo dei fiori nei mercatini locali si intrecciava con il sapore delle prelibatezze francesi. Ci perdevamo tra i vicoli tortuosi, mano nella mano, come se nulla potesse separarci. Le serate erano dedicate a romantiche cene al chiaro di luna, in ristoranti affacciati sul mare. Il suono delle onde ci cullava, mentre ci scambiavamo sguardi carichi di promesse e baci. Nonostante la brevità del nostro tempo insieme, ogni istante era prezioso, come un'opera d'arte destinata a durare per sempre. Le nostre conversazioni si facevano più profonde, svelando i nostri sogni, paure e aspirazioni. Ci rendevamo conto che, oltre all'attrazione fisica, c'era un legame spirituale che ci univa. Era un'intimità che andava oltre le parole, un sentimento che non poteva essere catturato da una macchina fotografica. Mentre la nostra storia d'amore si dipingeva con i colori vividi della Costa Azzurra, entrambi sapevamo di trovarci in un momento speciale. 

«Alan, io ti devo dire una cosa»

L'espressione sul suo volto cambiò, improvvisamente.

«Cosa?»

Sospirai. Poi mi presi di coraggio.

«La prossima settimana sarà l'ultima per me... devo tornare a casa!»

Chinai il capo, ma Alan mi mise un dito sul mento e lo sollevò, dolcemente.

«Non pensarci, adesso! Vivi questi magici momenti insieme a me!»

Alan aveva ragione ma, prima o poi, quel viaggio premio sarebbe finito per me. Non volevo rattristarmi, desideravo essere felice per lui e per me stessa, catturare quegli attimi in tutta la loro infinita bellezza.

«Mi sembra un sogno, Al e io non voglio più svegliarmi!»

Lui mi teneva stretta fra le sue braccia, mentre contemplavamo lo splendore dinanzi ai nostri occhi. Appoggiai la testa sulla sua spalla e i capelli lunghi cadevano con eleganza sul suo braccio. Alan chiuse per un istante gli occhi e respirò profondo.

«È il sogno più bello che mi stia capitando... averti qui vicino a me, sotto questo cielo meraviglioso trapunto di stelle, la luna che si specchia sul mare»

Mi girai verso di lui, lo guardai negli occhi e colsi in quello sguardo una luce nuova.

‹‹È tutto così romantico!››

Mi prese le mani e le baciò.

‹‹Sei tu che sai rendere ogni cosa così speciale e romantica››

Sorrisi e un lieve rossore mi tinse le guance, se non avessi avuto il manto della notte, lui se ne sarebbe accorto.

‹‹Io da sola non credo di poter fare tutto questo, ma insieme a te sì!››

Ci rendemmo conto che il tempo trascorreva troppo in fretta a Nizza. Decidemmo di rendere indimenticabile l'ultima settimana insieme, pianificando una serie di avventure e momenti speciali. Una mattina, Alan mi propose una passeggiata lungo la Promenade des Anglais. Mentre camminavamo mano nella mano, ci fermammo a osservare gli artisti di strada che dipingevano i panorami mozzafiato della città.

‹‹Questo è il ricordo perfetto da portare a casa con me!››

Alan annui.

‹‹Sarà il nostro ricordo, per quando saremo lontani!››

Più tardi, visitammo il famoso mercato del fiore di Cours Saleya. I colori vivaci dei fiori e il profumo avvolgente riempivano l'aria. Scegliemmo un mazzo di fiori freschi da portare con noi. Quella sera cenammo in un ristorante sul lungomare. Guardando il tramonto, Alan mi prese la mano.

‹‹Anche se tornerai a casa, questo non è un addio, è solo un arrivederci. Resteremo vicini, anche se saremo separati dall'oceano!››

Annuii e, mentre le lacrime mi rigavano il viso, cercai di trovare le parole giuste.

‹‹Ti aspetterò Alan... so che questa storia d'amore è destinata a durare per sempre!››

Quella notte, mentre tornavamo verso l'hotel, fatalità era lo stesso dove alloggiavo, pianificammo di rimanere in contatto tramite chiamate, messaggi e videochiamate. Volevamo condividere ogni momento della nostra vita, nonostante la distanza. Giunti dinanzi la porta della camera di Alan, mi invitò a entrare.

‹‹Vuoi qualcosa da bere?›› 
‹‹No grazie››

Attraversai la stanza e mi recai verso la porta a vetro che conduceva alla terrazza. Da lì, si poteva vedere un bel panorama della città. Improvvisamente, mi senti sfiorare le braccia e fui assalita da un fremito. Potevo percepire il respiro caldo di Alan sul collo, le labbra che si posavano dolcemente sulla mia spalla. Mi lasciai completamente andare a quel piacere. Mi girai e incontrai i suoi occhi splendidi. Lui mi sfiorò una guancia con la mano, poi mi prese il viso e mi baciò sulle labbra morbide e vellutate. D'un tratto, un'ondata di calore mi circondò, mentre in sottofondo suonava un brano jazz strumentale lento. Alan cominciò a spogliarmi, togliendomi il vestito elegante. Un brivido di eccitazione mi percorse, mentre la sua bocca ardente scese sul mio collo. Mi prese in braccio e mi coricò sul letto. Alan sì sdraiò al mio fianco, la sua mano accarezzò le mie gambe nude. L'aria si riempì di gemiti. Si tolse gli indumenti e li lasciò scivolare sul pavimento in parquet. In quel momento, eravamo un fuoco inestinguibile. I nostri corpi nudi, le nostre bocche le nostre mani. Tutto era una scintilla, mentre i nostri movimenti sì ripetevano a ritmo, al dolce suono dei battiti dei nostri cuori.

Il ricordo di un'estateWhere stories live. Discover now