10 Gennaio

35 10 4
                                    

«Buongiorno tesoro. Dormito bene?»

«Buongiorno. Ho dormito benissimo stranamente. Sei sveglia da molto?»

«Da un po'.»

«A fare che?»

«A vegliare su di te.»

«Oh, oh... La principessa dall'armatura scintillante non permetterà a nessuno di fare del male al suo indifeso principe che dorme nel bosco incantato. Non fa una piega.»

«Siamo nel ventunesimo secolo, brutto ranocchio, ti devi abituare, le principesse fanno di queste cose.»

«E sentiamo, quali mostri spaventosi avresti tenuto alla larga da me?»

«Quelli che stanno là dentro, nella tua mente.»

«È così pericolosa la mia mente?»

«Diciamo che da qualche tempo non è un posto raccomandabile.»

«Allora potrei fare del male a qualcuno.»

«Tranquillo, non è così pericolosa. L'unico a cui cerchi di fare violenza sei tu.»

«Sinceramente io pensavo che il problema fosse la mia cara depressione.»

«Questo è quello che ti hanno sempre fatto credere, non è colpa tua, io non sono il problema ma piuttosto il tentativo della tua coscienza di trovare una soluzione.»

«Vado a preparare il caffé.»

«No, lascia, stai qua ancora un po' altrimenti il letto si raffredderà e poi fuori si gela.»

« Ti occorre energia termica?»

«Cosa pensi, che solo i corpi ne hanno bisogno? Ti dirò una cosa, il desiderio di calore della carne non è altro che una metafora del vero motivo per il quale si ha necessità di riscaldarsi: il freddo dell'anima.»

«Già... il freddo che abbiamo dentro! E dimmi come si fa a ridare tepore ad un cuore congelato, tu lo sai?»

«Vuoi la verità?»

«Solo e soltanto la verità, anche perché l'esclusiva della menzogna l'ho avuta e ci ho rinunciato pubblicamente.»

«Non lo so ma sono qui per scoprirlo insieme a te.»

«Ci riusciremo?»

«Ci dobbiamo riuscire.»

«Vorrei avere la tua fiducia!»

«Ecco, questa è una cosa su cui dobbiamo lavorare.»

«Detto da una che si chiama depressione mi fa stare tranquillo.»

«Di grazia, può esistere uno psicoterapeuta migliore di me?»

«Riflettendoci...»

«Io ti salverò, fosse l'ultima cosa che faccio!»

«Ed il povero, indifeso, principe risvegliato dal sonno vide la meravigliosa principessa nella sua armatura sfavillante, con la spada sguainata e le disse: O mia principessa e mia salvatrice, io ti amo, prendimi e portami con te, sarò tuo per tutta la vita. Fa di me quello che vuoi.»

«Ma come devo fare con te! Chiudi gli occhi, sto arrivando con il mio cavallo bianco.»

«Dove mi porti, o mia amazzone?»

«All'inferno...ti porto all'inferno.»

«Non sarebbe meglio il paradiso?»

«Ci sono stata, credimi, è una noia mortale, e poi fa freddo.»

«Allora che le fiamme degli inferi ci riscaldino il cuore, meglio bruciare.»

«Meglio, molto meglio, te lo assicuro...»

SpigolatureWo Geschichten leben. Entdecke jetzt