Estate 1892

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Londra, estate 1892

Caro diario,

Il tempo sembra essersi fermato, o perlomeno rallentato, come se ogni ticchettio dell'orologio fosse un promemoria della lentezza di queste giornate estive. Londra è deserta d'estate, gli abitanti della città, oppressi dall'afa, si rifugiano nelle loro case in campagna o ne approfittano per fare viaggi in località esotiche e ben più predisposte a questo calore asfissiante.

Le carrozze passano di rado, i loro cavalli avanzano con passo lento e affaticato, come se anch'essi sentissero il peso dell'aria densa e immobile.

Una volta a settimana ricevo corrispondenza da Natty e Garreth, mentre Nellie mi ha mandato una cartolina. Si trova in Egitto con la sua famiglia, l'ho potuto notare dalle imponenti piramidi che svettano da dietro le sue spalle, mentre lei è in posa sorridente.

Anche Poppy e Amit mi tengono costantemente aggiornata con le loro scoperte - nuove nozioni di etologia animale per lei e nuove costellazioni di stelle da catalogare per lui.

Ancora silenzio stampa, ahimè, da parte dei Serpeverde. Sono ormai mesi che non ho notizie di Sebastian e non sono riuscita a mettermi in contatto nemmeno con Infaustus. Ho ormai smesso di provarci.

Avevo pensato di andare, addirittura, a Villa Gaunt, ma per fare cosa? Tutta quella strada per trovarmi davanti quell'austera e spaventosa dimora per ricevere un rifiuto? Sono bastati questi pensieri a farmi desistere.

Dopo l'improvvisa scomparsa di Anne, sembra come se i miei legami si fossero incrinati. 

Immagino questo bellissimo specchio rompersi nel centro, con tanti lunghi spacchi che si propagano, pronti ad allargarsi e a far cedere tutto da un momento all'altro.

1 agosto 1892

Caro diario,

Vedendomi così sofferente durante questi mesi estivi, mio fratello Matthew ha insistito affinché vada a trascorrere quest'ultimo mese di vacanza da lui e la sua novella sposa, nel loro cottage di campagna, appena fuori Londra.

Anche mia madre si è detta entusiasta dell'idea: «vederti in questo stato ci deprime tutti! Portala con te, Matthew, l'aria di campagna non potrà che giovarle!».

Prima di salire sulla carrozza che mi avrebbe portata via da Londra, Sarah, la nostra capo governante, si è apprestata a tendermi una lettera: «Signorina Mayfield, questa è arrivata per lei, guardi che coincidenza: arriva proprio dal villaggio in cui siete diretta per passare la vostra vacanza! Vedrà, si divertirà con i suoi amici e la compagnia di suo fratello.»

Nel leggere il nome del mittente sgranai gli occhi, sentendo come se il cuore, per un secondo avesse smesso di battere: Threecoins.

Non poteva essere!

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È ormai sera mentre scrivo queste parole e ho appena finito di sistemare le mie cose nella stanza che hanno adibito per me in questa permanenza.

Ho avuto solo il tempo di notare che le stanze sono arredate con mobili d'epoca, scelti con cura e abilità per combinare funzionalità e bellezza. I pavimenti in legno scricchiolanti sono coperti da tappeti persiani, aggiungendo un tocco di calore e colore.

Domani mi darò all'esplorazione del giardino, il quale mi è parso immenso. Dalla carrozza ho notato aiuole rigogliose di rose, peonie e lavanda, mentre alberi da frutto e arbusti di bacche si intrecciano lungo i confini della proprietà. Addirittura, ho scorto un piccolo laghetto, adornato da ninfee e circondato da panchine in ferro battuto. Sono sicura che domani quel luogo mi offrirà un rifugio di pace e tranquillità, mentre risponderò alle lettere dei miei amici.

Hogwarts Legacy | Diario del 7° anno 1892 - 1893Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora