Pettegolezzi e magie

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1 Novembre 1892

Caro diario,

È passato ormai quasi un mese da quando io e Sebastian ci siamo avventurati insieme nella missione datami da Sharp. Ci comportiamo con un compostezza invidiabile, ci scambiamo gentili saluti lungo i corridoi.
Non è mancato di consultarsi a vicenda sulle materie di studio che condividiamo e di scambiarci appunti, mantenendo un rapporto che non va oltre la semplice amicizia.

La notizia del suo fidanzamento è ormai di dominio pubblico. I pettegolezzi hanno circolato per tutti i corridoi della scuola, facendo scalpore per una settimana abbondante; non c'è stato un angolo in cui non se ne sia parlato! Solo con l'ultima sensazionale uscita del preside Black, la storia del fidanzamento di Sebastian si è affievolita fino a diventare ormai roba vecchia. Ora, molti studenti sono presi a protestare contro la rimozione delle antiche campane di Hogwarts, in quanto il loro suono faceva venire il mal di testa al nostro preside.


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«Io proprio non capisco come facciate!» ha commentato una volta Nellie, allentando la sciarpa gialla e rossa che portava annodata al collo.

Era un pomeriggio mite ed eravamo al nostro solito ritrovo, seduti sulla panchina sotto la quercia secolare nel giardino della scuola.

«Io avrei tagliato ogni rapporto! Voglio dire: tempo un mese che non ti sente e si fidanza con un'altra! Come fai a comportarti come se nulla fosse? Non è normale, è strano!» ha continuato lei, infervorata e incapace di capire la situazione.

Come avrebbe potuto? Dopotutto, le manca una parte della storia. Il ruolo di Oneiro in questa sorta di quadrilatero è ben celato a tutti.

«Perché, era "normale" darsi i primi appuntamenti nelle catacombe?» ha sghignazzato Garreth, sputacchiando alcune briciole del pan brioche che aveva addentato.

«Oh, allora se ne può già scherzare?! Sebastian Sallow consiglia: 1001 modi per conquistare una ragazza-»

«Natty!» ho esclamato imbronciata, zittendo quegli schiamazzi: «pensavo che almeno tu mi avresti risparmiata!»

Tenevo le mani sprofondate nelle tasche del soprabito nero e il mento nascosto dalla sciarpa. Anche se il cielo era sereno, l'aria pungente anticipava l'arrivo del freddo.

«Comunque, la cosa che mi fa più rabbia è che non posso sopportare questa ipocrisia della società! È assurdo come le ragazze siano giudicate se hanno più di una storia! Ma i ragazzi? Oh, loro possono tutte le volte che vogliono, con chi vogliono, senza subire alcun commento! È ingiusto, pensavo che il mondo magico fosse meno rigido»

Garreth ha annuito, mostrando comprensione nel suo sguardo: «Non dar retta a quello che dice qualche megera, Maeby. Sono veramente in pochi ad esser rimasti a fare certi discorsi...»

«Come quelli che parlano ancora di "Sangue Sporco e Sangue Puro?"» Ha replicato Nellie, con un'occhiata di sufficienza, facendo sigillare la bocca del povero Garreth che provava a dare una nota di positività al dialogo.

«È una mia impressione, o da quanto è arrivato il professor Gaunt, sono aumentati i sostenitori di quelle vecchie credenze?» ha aggiunto, sospettosa, Natty, ma a quel punto, stavo già salutando i miei amici; una lettera mi era stata appena recapitata da un maestoso gufo dalle penne lucide.

Era un invito di Oneiro a raggiungerlo in uno dei nostri nascondigli.

«Ma come, non vieni con noi in biblioteca a scrivere le tesine per i M.A.G.O.?» ha protestato Nellie, alzandosi dalla panchina.

«Ehm, sì... cioè, se ho tempo dopo aver finito l'incarico che mi ha dato la professoressa Hecat, ma prima devo raggiungere la professoressa... uhm... Weasley!» avevo iniziato ad allontanarmi a passo svelto, salutando i miei amici che mi guardavano perplessi.

Con la voce, ormai in lontananza di Garreth, ho sentito solo che chiedeva ad alta voce: «Non capisco come quella ragazza riesca a gestire lo stress.»

Torre di Astronomia

Hogwarts Legacy | Diario del 7° anno 1892 - 1893Where stories live. Discover now