Inizio dell'ultimo anno

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1 settembre 1892

caro diario,

La stazione di King's Cross, questa mattina, era un formicaio di attività. Persone che correvano da una parte all'altra, venditori ambulanti che cercavano di farsi spazio tra la folla, offrendo giornali freschi di stampa. C'era un'energia palpabile nell'aria, un misto di eccitazione e frenesia che solo una città come Londra poteva offrire.

Da dove erano uscite fuori tutte queste persone? Fino al giorno prima, quando era ancora agosto, Londra appariva deserta, come tutta l'estate.

«Se continui a torturati così, arriverai a scuola senza labbra»

Le parole di mio fratello Matthew mi hanno portato all'attenzione su ciò che, inconsciamente, stavo facendo al mio labbro inferiore mentre camminavamo con passo svelto tra la folla, per raggiungere il binario 9 ¾.
Le emozioni che sentivo questa mattina, sono le stesse che continuo a portarmi dietro.

Agitazione, perché questo non è un ritorno qualsiasi. È l'inizio della fine, l'ultimo anno. Dopo, tutto cambierà. Ancora una volta.
Nostalgia, perché le mura antiche di Hogwarts e le sue aule sono diventate più di una casa per me. Hanno racchiuso i miei segreti, le mie paure, le mie gioie e le mie vittorie.
Curiosità, perché nonostante gli anni trascorsi tra questi corridoi incantati, Hogwarts ha sempre qualcosa di nuovo da svelare, come un vecchio libro che a ogni lettura rivela pagine nascoste.
Infine, pressione. Sarò capace gestire le aspettative? Mi hanno innalzato a paladina della scuola quando ancora stavo iniziando a scoprire quel mondo e, quando finalmente ho creduto di aver imparato tutto, le mie certezze si sono sgretolate come uno specchio che si frantuma a terra.

«Forse è meglio se ci salutiamo qui» ho detto a Matthew, arrestandomi bruscamente: «non dovresti vedere la magia...»

Il suo viso, sereno e rassicurante, è stato attraversato da un velo di tristezza: «Ma come?!» ha protestato come un bambino, ricordando terribilmente il nostro piagnucoloso fratellino minore Murray.

Negli ultimi tempi, il nostro legame si è rafforzato, tessendo fili di comprensione e condivisione che non avrei mai immaginato possibili. Dopo anni in cui ho sentito il peso della solitudine, quasi come se appartenessi a un mondo a parte, trovarmi finalmente accettata e compresa da mio fratello è stato un dono inaspettato. Ricordo ancora la mia prima partenza per Hogwarts, il cuore pesante all'idea di lasciare una famiglia che mi sembrava mi avesse voltato le spalle. Ora, tutto sembra diverso.

Con rassegnazione, prima di lasciarmi andare, mi ha salutata bonariamente: «Va bene, ci rinuncio. Ammetto che ero curioso anche di incontrare Sebastian e dirgliene quattro, ma sono sicuro che ti difenderai bene anche da sola!»

Sebastian.

Il sentir pronunciare quel nome deve avermi scosso a tal punto da renderlo evidente anche al mio interlocutore. Matthew ha fatto un passo verso di me e mi ha avvolto in un abbraccio che aveva il calore del sole estivo, quello che penetra fino alle ossa, portando conforto e sicurezza. Il suo gesto, così pieno di affetto incondizionato, mi ha ricordato che non importa quanto lontano possa andare, ci sarà sempre qualcuno nel mondo Babbano che mi aspetta, che crede in me e nella magia che porto dentro.

«So bene che sai cavartela anche da sola. Coraggio!» ha sussurrato le sue parole, un soffio caldo contro il mio orecchio.

Incapace di replicare qualsiasi cosa e con il cuore ancora tremante, ho raccolto la valigia che nel frattempo era caduta a terra e mi sono diretta verso il binario 9 ¾ quando, alle mie spalle, l'ho sentito urlare: «E scrivimi, per favore. Voglio sapere tutto delle tue avventure, anche quelle più stravaganti.»

Hogwarts Legacy | Diario del 7° anno 1892 - 1893Where stories live. Discover now