Capitolo 2

7.1K 441 483
                                    

Avevamo passato pomeriggi intensi nello studio per migliorare al massimo la canzone, la costumista aveva fatto una bozza di tutti i vestiti che avrei dovuto portare al Festival e finalmente mi trovavo qui: nel camerino dell'Ariston.

Avevo conosciuto già qualche big che non avevo mai visto prima ed avevo ritrovato amici di vecchia data come Ghali e Annalisa. Ghali aveva il camerino vicino al mio quindi spesso lo sentivo provare e il suo "alieno" veniva a farci visita molto spesso nonostante non ci volesse mai rivelare chi ci fosse sotto.
Avevamo passato un'intera giornata a pensare ai pezzi e a rispondere alle varie interviste del pre-festival, l'impegno e lo stress che avevamo addosso non mi distoglieva però dalla mia unica preoccupazione: vedere Marco.

Non si era mai fatto sentire da quando erano usciti i nomi dei big, avevo letto sui social che la sua partecipazione era ufficiale ma fortunatamente solo nella prima serata e la cosa mi tranquillizzava, dovevo solo evitarlo e rimanere il più tranquillo possibile.
Facevo lo slalom tra i concorrenti e tenevo lo sguardo sempre ampio per evitare brutte sorprese.

Era finalmente sera, Ghali mi aveva fatto conoscere BigMama ed insieme ad Annalisa e Dargen avevamo creato un bel gruppetto, eravamo pronti a divertirci durante la festa del pre festival. Centinaia di persone ballavano in una delle sale d'hotel con il loro drink in mano mentre altri si erano tuffati nel buffet.
"Corriamo a magiare che per una settimana...!" Dargen esordì ridendo facendo un segno buffo con la mano a farci capire che quella settimana saremmo stati così impegnati da non avere il tempo nemmeno di un pranzo completo. Risi alla sua battuta e con di fianco Ghali mi avvicinai al buffet.
Dargen e il mio amico si stavano conoscendo meglio, stavano parlando da interminabili minuti ormai e io adoravo sentirli blaterare e fare gag in mezzo a tutte quelle persone come se ci fossimo stati solo noi mentre io ed Annalisa facevamo conoscenza con BigMama; ci eravamo raccontati tante cose interessanti e molto spesso il discorso finiva sulle mie vecchie relazioni private escludendo quelle che ormai erano state rese pubbliche.

"Dai, non devi essere così timido con noi!" le gote di BigMama si erano colorate di un rosso delicato mentre il resto del viso era davvero chiaro. Si sedette su un divanetto che trovammo fortunatamente vuoto, io di fianco a lei e  gli altri ragazzi di fronte a noi. "Forse è l'alcol che parla ma il nostro caro Alessandro non ce la racconta giusta." ridacchiò seduta con una gamba sopra l'altra.
"Alcol? Ma lo reggi davvero poco, dai! Abbiamo appena iniziato". Dargen e Ghali avevano ormai fatto coppia e il mio amico non si era nemmeno accorto delle mie occhiate richiedenti aiuto nonostante sapessi che le due ragazze stessero solo scherzando.
Tra una battuta poco sobria e l'altra BigMama esordì facendo notare che il suo vero nome fosse Marianna e che con Annalisa potesse creare il "duo Anna", battuta davvero strana ma l'alcol che si muoveva nel suo corpo aveva reso il tutto molto più divertente. L'espressione di Annalisa diceva tutto, aveva posato la mano sul viso scuotendo la testa in un misto tra imbarazzo e divertimento mentre l'altra se la rideva goliardicamente.

Il mio volto era girato verso la rossa. "Se ne dimenticherà a breve, tranquilla" ridacchiai vedendo il suo volto sbucare tra le dita con un'espressione imbarazzata. "Lo spero." sussurrò lei.

Marianna fece un urlo che ci spaventò tutti, la sua voce felice e tutto il corpo che saltellava dalla felicità ci fece girare verso sinistra. "Ama!!" la ragazza abbracciò il conduttore che ci era venuto a salutare e lui sorridente ricambiò in modo affettuoso.
"Non sprecare gli abbracci che ti serviranno per il fantasanremo!" una voce diversa da quelle che avevo sentito finora se ne uscì con questa battuta, BigMama si staccò subito da Amadeus per correre dal ragazzo che aveva parlato.
Mi irrigidii.

In un completo semi trasparente con milioni di diamantini si intravedeva il suo corpo, le spalle erano rilassate e le braccia ormai avvolte alla ragazza erano scoperte.
Avevo riconosciuto la sua voce e senza ombra di dubbio anche il suo corpo, non potevo continuare a rifiutarne l'idea: lui era lì, a pochi passi da me. Alzai lo sguardo, gli occhi si posarono lentamente sulle braccia che coccolavano la mia nuova amica salendo verso la spalla ed il collo. Percepivo il suo sguardo bruciare su di me, lo guardai ed il cuore si fermò confermando le mie teorie.
Distolsi subito lo sguardo tornando al mio bicchiere, bevvi un paio di sorsi e mi girai nuovamente verso di lui che per fortuna stava parlando con gli altri.
Sentivo il battito accelerare, dopo tutti quei mesi nonostante non ci fossimo sentiti il sentimento non era cambiato e l'effetto che mi faceva era disumano. Sentirlo ridere con Amadeus e Dargen mi faceva quasi sorridere ma chissà cosa avrebbero pensato da fuori ignari del nostro passato.
Camuffai la mia espressione con un colpo di tosse a testa bassa prima di bere gli ultimi sorsi del mio drink, tutti in un fiato.

MoonlightWhere stories live. Discover now