4.

14 2 0
                                    

"Capite qual è il punto?" spiegò infine Alicia scocciata e frustrata dalla situazione.

"Ma certo" disse Blake prontamente comprensiva.

"Si infatti, se non te la senti non te la senti" concordò Sky con la mora. Stavano parlando del fatto che Alicia faceva fatica e pensava di non riuscire a leggere il suo tema di trasfigurazione davanti a tutta la classe dato che lo avevano fatto tutti e l'avrebbe dovuto fare anche lei ma è mancata in quei giorni.

Alicia sospirò di nuovo e sembrava veramente preoccupata per la situazione dato che Blake non l'aveva mai vista così.

"Dai! non ti scoraggiare!" disse Angelina scuotendole leggermente le spalle sorridendo "tanto lo sai che quei cretini dei nostri compagni avranno sempre da ridire se si tratta di ridere di noi" concluse la ragazza con le treccine.

"Si dai Ali!" rise Blake per smorzare la tensione e alla fine si trascinò dietro le risate delle altre tre amiche.

Le quattro ragazze si salutarono con un abbraccio un po' impacciato e andarono per la propria strada, Angelina e Alicia nella sala comune di grifondoro, Blake in quella di tassorosso mentre Sky fu richiamata per parlare con il professor Lupin. Blake era leggermente preoccupata per la sua migliore amica ma l'espressione rilassata di Lupin la calmò quasi all'istante.

Decise di aspettare il ritorno di Sky dalla loro camerata ma appena si sedette sul suo letto a baldacchino un rumore colpì la finestra, Blake si girò all'istante con sguardo curioso e vide che era la sua civetta Quinn.

Alzò la finestra, accarezzò la guancia dell'animale e prese la lettera che teneva afferrata con le sue zampette.

In quel momento fu un attimo indecisa se aprirla o no poi però delicatamente estrasse il foglio dalla lettera e ne lesse il contenuto:

"Ciao Rivers.
Vieni questo mercoledì alle 11:00 davanti all'aula di pozioni. Ti dirò quando saremo lì.
-Chris Perkins"

Quando lesse il nome su quel bigliettino la mora fece una faccia indecifrabile, un misto tra disgusto e sorpresa: Chris era un ragazzo grifondoro del quarto anno (due anni più piccolo di lei) e molto bassino. Blake non lo conosceva molto bene ma gli dava l'aria di una persona che voleva provare a fare il "figo" soprattutto per far colpo sulle ragazze ma falliva miseramente.

La ragazza scoppiò a ridere interiormente a quel pensiero, prese un foglio di pergamena e inzuppò la penna nell'inchiostro, scrisse qualcosa abbastanza velocemente ma rilesse comunque almeno una decina di volte -anche se la lettera era corta- prima di inbustare la pergamena:

"Ciao Chris.
Per me va bene ma una cosa: potremmo fare lo stesso giorno ma di pomeriggio?
Perché non vorrei saltare le lezioni, poi dimmi tu.
-Blake Rivers"

La ragazza chiuse la lettera e la diede alla sua bellissima civetta delle nevi che immediatamente spiccò il volo e si perse in un cielo stranamente limpido di metà ottobre.

Pochi minuti dopo entrò in camera Sky con uno sguardo molto teso, la ragazza si sistemò sul letto prendendo un libro dalla scrivania e iniziando a leggerlo.

Blake pensò un attimo prima di parlare, non voleva fare troppa pressione alla castana e non le voleva subito chiedere: "Allora che ti ha detto Lupin?!" perché saprebbe pure lei che una domanda del genere le avrebbe dato fastidio in primis e quindi le chiese semplicemente: "Come stai?" non le venivano altre domande in mente se non questa.

"Bene" rispose fredda Sky.

"Mica è successo qualcosa" chiese Blake sorgendo più come un affermazione che come una domanda.

"Sisi tutto bene". rispose Sky sicura.

"D'accordo" rispose Blake a bassa voce, si sono incontrate per la prima volta nel primo anno la sua migliore amica e ormai la conosceva quasi perfettamente e sapeva che c'era qualcosa che la turbava ma decise di non insistere.

~

Era il giorno in cui avrebbe dovuto incontrare Chris Perkins.

Alla fine l'incontro sarebbe stato alle 11:00 di quella giornata, perché gli era venuto addosso il giorno prima in corridoio e glielo disse alla ragazza a voce ma non le diede altre informazioni.

Blake si alzò si lavò i denti e si sciaquò per bene il viso, si vestì con un top a maniche lunghe nero, dei jeans blu chiaro larghi e un paio di converse ai piedi con la toga scolastica sopra, si strigò i capelli con le mani e scese di sotto con i libri in mano per le lezioni della giornata.

Alle 11:00 andò come era richiesto nella lettera davanti all'aula di pozioni e saltò quindi la lezione di erbologia e Blake pensò dentro di sè tipo: "È una delle materie meno stressanti sempre sta sfiga oh" e sorrise.

Ad un certo punto sentì dei passi arrivare dietro di lei, neanche si girò ma guardò solo con la coda dell'occhio: era proprio la persona che stava aspettando.

"Allora dimmi Chris" incrociò le braccia sorridendo la mora.

"Ho bisogno che tu faccia una cosa per me" disse andando subito al punto Chris "Seguimi".

E Blake lo seguì fino a pochissimi metri dall'aula di pozioni: davanti alle scorte delle pozioni di Piton.

"Che ci facciamo qui?" chiese Blake scettica alzando un sopracciglio.

"Devi prendermi una pozione"

"Va bene"

"Là dentro ci sono una decina di scorte di veritaserum, di queste dieci prendi solo tre fiale"

"Solo?! Ma sei serio" pensò Blake "Ah ie questo non ce la fa proprio".

"Okay, ma perché dovrei andare io?" disse Blake anche giustamente essendo che anche lui era lì davanti e hanno dovuto fare un casino per questo.

"Perché mi sono cacciato in parecchi guai ultimamente e siamo ad inizio scuola" disse velocemente Chris sfacciatamente.

Blake ricambiò il sorriso ma facendogli capire comunque che era finto e entrò nella dimessa senza farsi vedere dalla poca gente che passava in corridoio, salì la scala traballante parecchio alta e pensò: "Se lo acciuffo a quello" riferendosi al ragazzo che la stava aspettando fuori.

Prese le tre fiale di veritaserum, lentamente riscese la scala e si nascose le pozioni nella toga.

Andò da Chris e gli consegnò le fiale.

"Vai grazie" disse lui per poi andarsene.

"Prego" rispose Blake alzando gli occhi al cielo poi sorridendo.

~

Blake si trovava in classe la mattina dopo che prendeva appunti nell'ora di incantesimi quando ad un certo punto bussarono alla porta dell'aula.

"Avanti" disse il piccolo insegnante.

La porta si aprì rivelando la Mcgranitt. Tutta la classe si alzò in piedi alla sua entrata, li fece accomodare tutti e poi disse con voce ferma: "Signorina Rivers mi segua".

Si girarono tutti verso Blake, alla ragazza per un attimo le arrivò il cuore in gola e si torturarò mentalmente per capire cosa aveva fatto di male poi quando capì pensava che ora le cose per lei si sarebbero messe male.

Spazio autrice
eccoci qui col quarto capitolo scusate se ho tardato un po' a farlo arrivare ma alla fine per fortuna eccolo qui.
No comunque vi giuro io sto amando un sacco Blake un carattere veramente carinissimo, non mi do molti flex ma questo è proprio da flexarlo. Ditemi pure cosa ne pensate, al prossimo capitolo.

<33

Joke // Fred Weasley Where stories live. Discover now