XV- Speechless

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Charlie si sentiva come se la sua anima le fosse sgusciata via dal corpo. Fosse tornata all'hotel, probabilmente rannicchiata sul suo letto o abbracciata nella morsa confortante di Angel. Fatto sta che vedeva sfocato, sentiva ovattato, sembrava in procinto di morire e non le sarebbe importato se in quel momento fosse successo, tanto dissociata com'era.
A riportarla con i piedi per terra fu il tocco gelido del demone volpe. Si voltò lentamente verso di lui, che sorrideva trionfante, e poi nuovamente verso Lute nella sua uniforme da Exorcist e con un braccio in meno. «La cagna della figlia di Lucifero.» sputò con la faccia distorta in una smorfia iraconda. «Lute...» mormorò Charlie, le gambe che minacciavano di cederle. «Ascolta bene puttana.» ringhiò l'angelo pestando la mano aperta sul tavolo riunioni. «Verremo a farvi il culo tra tre settimane, e vi scoperemo così forte che di voi non rimarrà niente.» rise e Charlie provò ad aprire la bocca per parlare ma fu interrotta da Nazar. «Ah! Avevo ragione, grazie tante angioletto.»
Lute inarcò un sopracciglio, squadrandolo schifata. «E tu chi cazzo sei?» Il demone volpe fece un passo avanti, piegandosi in un inchino. «Il mio nome è Nazar e sono un nuovo ospite dell'hotel.» Lute rise sadicamente. «Altra carne da macellare quindi!» lui scrollò le spalle. «Non rimarrò fino alla fine. La mia pellaccia la venderò cara, sladost'.» Charlie provò ad intervenire, anche solo per inveire contro Nazar, ma Lute con un rapido colpo di ali si portò ad un palmo da lei. «Zitta cazzo! La feccia come te non ha diritto di parola.» Nazar la prese dai capelli e la strattonò, sussurrandole qualcosa all'orecchio che la principessa non captò ma che dovette sconvolgere molto l'exorcist, a giudicare da come indietreggiò, l'espressione incredula. «Verremo supportati da Azrael e questa volta non lasceremo in piedi nemmeno una fottuta anima di voi e di tutto il tuo popolo di peccatori!» Charlie non riusciva a parlare, a dire una parola, e Lute ghignò sadicamente. L'exorcist si voltò, pronta ad anadarsene, e Nazar assunse un espressione sadica quanto la sua. «Non dimenticarti ciò che ti ho detto stronza!» lei si girò appena, il tanto che bastava a mostrare il luccichio omicida negli occhi giallastri. Continuò a camminare, diretta verso il portone e Charlie si sentì atterrita, sconfitta.

«Written in stone
Every rule, every word
Centuries old and unbending
Stay in your place
Better seen and not heard
Well now that story is ending»

Mormorò, le speranze per il suo hotel erano appese ad un filo, non ce l'avrebbero fatta quella volta, anche con l'aiuto di suo padre...no, non poteva arrendersi così!

«Cause I
I cannot start to crumble
So come on and try
Try to shut me and cut me down»

Charlie sentì il potere demoniaco pomparle nelle vene, le corna che spingevano sulla fronte, la coda che le spuntava da sotto la giacca.
No!
Non si sarebbe arresa, non quando i suoi amici e il suo popolo contavano su di lei!

«I won't be silenced
You can't keep me quiet
Won't tremble when you try it
All I know is I won't go speechless
Speechless!»

Gridò e Lute si fermò, voltandosi esterrefatta. «Cosa cazzo ti canti cogliona?! Ti faremo a pezzi!»

«Let the storm in
I cannot be broken
No, I won't live unspoken
Cause I know that I won't go speechless»

Ringhiò la principessa, facendo un passo nella sua direzione. Nazar rise. «Questa è la mia principessa!»
Charlie lo ignorò, la forma demoniaca che aveva preso il possesso di lei. Lute tirò fuori la sua spada, avvicinandosi a grandi passi.
«Stai al tuo posto cazzo! Stai parlando con il capo degli exorcist!»

«Try to lock me in this cage
I won't just lay me down and die
I will take these broken wings
And watch me burn across the sky
And it echoes saying I...
Won't be silenced!»

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