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t/n pov's:
Devo muovermi se non voglio farmi un'altra doccia,pensai,camminando veloce sul marciapiede.
Mi misi sotto un balconi per prendere in mano il cellulare e chiamare un taxi.《Cazzo,non c'è rete...》imprecai furiosa.
《Non me ne va bene una,eh...》mormorai. Lo scrosciare della pioggia era piacevole,si,ma essere fradici un pò meno.
Ero sottopensiero.Chissà che cosa avrebbe detto mia madre appena avrebbe visto il 4 in inglese...
Però avevo ancora il 10 in religione ehhehehe (anche se sono atea ma vabbè la prof è dannatamente buona).
Aspettai che il semaforo diventasse verde per pi attraversare strada.
Sentii un rumore sordo alle mie spalle.
Un clacson.
Mi voltai e due fari mi puntare o il viso, costringendomi a socchiuse gli occhi.
Mi portai una mano davanti agli occhi e sbirciai dalle dita.
Come se la giornata non potesse andare peggio,ora avevano anche provato ad investirmi.
Sbuffai irritata e ripresi fiato,dato che per alcuni secondi avevo trattenuto il respiro aspettando che dio (grazie tante eh) decidesse la mia sorte.
Alle fine sono viva.Quindi forse per una volta devo ringraziarti dio caro,anche se potevi direttamente evitare tutto...
Una sagoma scese dalla portiere del guidatore.《Scusa!È che con la pioggia si vede poco!》si giustificò il ragazzo.
A causa dei fari,la sua ombra mi si proiettò di fianco e qualche secondo dopo era davanti a me.
《Ma che cazzo,mi hai quasi investit-》
Mi soffermati sulle sue labbra.Poi sui suoi occhi scuri taglienti.
I tratti dai viso erano marcati e la mascella ben definita,messa in risalto dagli zigomi scolpiti.
Avrà avuto all'incirca due anni più di me eppure aveva già la patente.I suoi occhi mi scrutando curiosi.
Era alto e dalla felpa nera non troppo larga emergevano i muscoli della braccia, accompagnati dalle spalle larghe che lo rendevano ancora più attraente.
《Scusa,è che guido da poco e sono appena tornato da lavoro,sono stanco,sai il mio primo giorno...》fece un pò imbarazzato,con una mano poggiata sulla nuca.
