Principe Keith (Cenerentola)

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Il cielo notturno si stendeva sopra di voi come un immenso mantello di velluto, trapunto di diamanti scintillanti. La luna, una regina pallida e silenziosa, regnava incontrastata su quel firmamento terso, illuminando il regno con una luce tenue e argentea. Un silenzio ovattato avvolgeva la carrozza reale, che procedeva spedita lungo il viale alberato che conduceva al castello. I cavalli bianchi come la neve, al galoppo, imprimevano il loro ritmo cadenzato sul terreno battuto, mentre le loro criniere fluenti brillavano al chiarore lunare.

All'interno della carrozza, il principe Keith sedeva immobile sul suo seggio imbottito di velluto cremisi. Il suo volto, solenne e composto, era illuminato dalla tenue luce della luna che filtrava dai finestrini. I suoi occhi, di un blu intenso come il mare in tempesta, fissavano il panorama che scorreva veloce fuori dalla carrozza, ma il suo sguardo era assente, perso in pensieri profondi.

Al suo fianco, tu eri seduta con la schiena rigida, il corpo pervaso da un'emozione trepidante. Era la sera del ballo, un evento che avrebbe segnato per sempre il tuo destino. Indossavi un abito di seta color cielo, che scivolava sul tuo corpo sinuoso come una carezza. Il tessuto impreziosito da ricami di cristallo scintillava come stelle cadenti alla luce della luna, creando un gioco di riflessi luminosi che abbagliava la vista. I tuoi capelli, raccolti in una elegante acconciatura che lasciava intravedere il delicato profilo del tuo viso, erano impreziositi da una diadema di diamanti che donava al tuo look un tocco regale.

Le tue mani, delicate e affusolate, stringevano con fermezza un piccolo fazzoletto di pizzo bianco. Un velo di nervosismo offuscava la tua mente, mentre il tuo cuore batteva all'impazzata nel petto. Mille pensieri si affollavano nella tua testa, mentre l'eccitazione per l'evento imminente si mescolava a un senso di timore reverenziale.

Stavi per varcare le soglie del castello, un luogo magico e misterioso che rappresentava il simbolo del potere e della ricchezza del regno. Era un mondo a te sconosciuto, pieno di intrighi e segreti, che attendeva solo di essere esplorato.

Un silenzio carico di aspettative gravava nell'aria, come una coltre invisibile che avvolgeva la sala del ballo. Il brusio dei presenti si era attenuato in un mormorio sommesso, quasi reverenziale, mentre tutti gli occhi convergevano su di te. Al tuo fianco, il principe Keith si voltò verso di te, i suoi occhi azzurri come il mare in tempesta velati da un'ombra di malinconia. "T/N," disse con voce profonda, il suo tono vibrante di un'emozione trattenuta, "questa sera sarai la regina del ballo. Tutti gli occhi saranno puntati su di te."

Un leggero sorriso illuminò il tuo viso, un bagliore che contrastava con il pallore delle tue guance. "Grazie, Vostra Altezza," rispondesti con voce timida, quasi un sussurro. "Ma non sono una principessa. Non potrò mai essere all'altezza del vostro rango."

Il principe Keith posò una mano sulla tua, un gesto gentile che scaldò il tuo cuore come un raggio di sole in una giornata fredda. La sua mano era calda e callosa, un tocco rassicurante che ti diede forza.

"T/N," disse con fermezza, i suoi occhi che fissavano i tuoi con un'intensità disarmante, "il rango non ha nulla a che vedere con ciò che provo per te. La tua bellezza e la tua gentilezza sono un dono prezioso, che va ben oltre le apparenze."

Le sue parole ti commossero fino al profondo del tuo essere. Un nodo si formò alla tua gola, mentre un'ondata di calore ti pervadeva.

I vostri sguardi si incrociarono, un vortice di emozioni che vi travolse in un silenzio eloquente. Le vostre anime, affini come due gocce d'acqua, si riconoscevano in quell'amore inaspettato sbocciato come un fiore raro in un giardino rigoglioso.

La carrozza giunse al castello, una reggia illuminata a festa, un faro di gioia nella notte. Al vostro arrivo, una folla di nobili e dame si inchinò al passaggio tuo e del principe, omaggiando la vostra unione regale. La musica avvolse l'ambiente come un morbido abbraccio, dando inizio al ballo.

Ti sentisti trasportata in un mondo da sogno, una fiaba che prendeva vita davanti ai tuoi occhi. Il principe Keith ti condusse in pista, e danzaste insieme sotto un cielo stellato, i vostri corpi che si muovevano in perfetta armonia, come se le vostre anime si fossero fuse in un'unica melodia.

Mentre ballavate, il principe Keith ti sussurrò all'orecchio i suoi sogni per il futuro, di un regno governato con giustizia e compassione. Le sue parole ti incantarono, rivelandoti la nobiltà del suo animo e la sua dedizione al suo popolo. I vostri corpi si sfioravano, creando un'elettricità palpabile nell'aria. I vostri occhi, persi l'uno nell'altro, riflettevano la promessa di un amore eterno. In quel ballo, sotto un cielo stellato, due anime si erano unite per sempre.

Un brivido di vulnerabilità ti percorse la schiena quando il principe Keith si allontanò per alcuni convenevoli. Lo splendore della reggia, che fino a poco prima ti aveva incantata, si offuscò improvvisamente. Lo sguardo gelido di una dama di corte, posato su di te con ostilità, ti fece trasalire. In quell'istante, ti rendesti conto della precarietà della tua posizione: eri una semplice ospite, una sconosciuta in un mondo di opulenza e potere. La magia della serata, il sogno che per un attimo ti aveva trasportata in una favola, sembrava destinato a svanire presto.

Ma proprio quando la solitudine minacciava di inghiottirti, il principe Keith tornò al tuo fianco. Il suo sorriso rassicurante dissipò le tue paure, come il sole che sorge dopo una notte buia. Con un gesto gentile, ti porse un piccolo scrigno di velluto blu. Un tremito di emozione pervase il tuo corpo mentre lo aprivi, rivelando un magnifico collier di diamanti che scintillava alla luce delle candele. Le lacrime rigarono il tuo viso, commossa da un dono così prezioso e significativo.

"Vostra Altezza," sussurrasti con voce tremante, "questo dono è troppo prezioso."

"Non è mai troppo prezioso per te, T/N," rispose il principe Keith con un sorriso pieno di tenerezza. "Tu sei il mio gioiello più raro."

In quell'istante, capisti che il vostro amore era qualcosa di speciale, un sentimento che andava oltre le barriere sociali e le convenzioni. Le sue parole, cariche di affetto e sincerità, risuonarono nella tua anima come una promessa di futuro radioso. La magia della favola si era avverata, e il vostro destino era ormai intrecciato per sempre.

La notte si snodava come un velluto blu trapunto di stelle, mentre il ritmo delle danze scandiva il tempo di un sogno ad occhi aperti. I sorrisi fiorivano sulle labbra come rose sbocciate al calar del sole, e le parole sommesse del principe Keith sussurravano promesse di un futuro radioso.

All'alba, quando il primo raggio di sole dipinse di rosa il cielo, giunse il momento di lasciare il castello. Un velo di malinconia velò il tuo sguardo, ma il principe Keith, con un gesto gentile, ti accompagnò alla carrozza.

Le sue dita sfiorarono le tue in un bacio delicato sulla mano, un sigillo di passione e di promessa. Un ultimo sguardo, carico di amore e di speranza, vi unì per un istante che sembrava eterno.

Mentre la carrozza si allontanava dal castello, stringesti al petto lo scrigno con il collier, come un talismano che custodiva il tuo sogno più caro. Nel tuo cuore, ardeva la fiamma di un amore che sfidava ogni ostacolo, una promessa di felicità che il tempo non avrebbe potuto spegnere.

@Sogia2809 Ecco il tuo immagina, spero che ti piaccia.🥰♥️

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Noi ci vediamo al prossimo immagina😘

- Federica

IMMAGINAWhere stories live. Discover now