𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 3 - 𝑰𝒏 𝑮𝒊𝒓𝒐 𝑷𝒆𝒓 𝑺𝒆𝒐𝒖𝒍

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«Non ci posso credere!» esclamò Lisa mentre osservava l'ampio divano in pelle e il televisore al plasma incorniciato da una libreria. A Jennie scappò una risatina «Sei stata brava, ti meriti di soggiornare in uno degli alberghi più lussuosi di Seoul.»
«SIAMO state brave!» rettificò Jisoo con aria leggermente offesa e le braccia conserte. «Sembrate quasi fidanzate voi due!» scherzò Rosé che nel frattempo si era seduta davanti al lussuoso tavolino in vetro . «L'amore è così bello.» sorrise lei. Lisa non sapeva che cosa pensare, le era sempre piaciuta Jennie e la considerava una buona amica e compagna di squadra, ma ultimamente aveva iniziato a considerarla qualcosa di più, ma non essendo sicura di come avrebbero reagito le compagne di squadra non ha mai tirato in ballo l'argomento.

«Visto che siamo qui, che me dite di visitare la Zona A di Seoul?» chiese la Blackpink bionda cercando di soffocare i suoi sentimenti dietro una facciata superficiale. La Zona A era la parte di Seoul che brillava di lusso e modernità, con attrazioni come lo Sky Park, il Megamall e il Club 21. «Io voglio vedere lo Sky Park!» dichiarò la corvina piena di entusiasmo «Venite anche voi testa viola e testa rosa.» Scherzò rivolgendosi alle sue amiche. «Perché no?» si limitò a dire Jisoo. «Va bene, ma non chiamarmi più testa rosa...» sbuffò Rosé fingendo irritazione. Erano questi i momenti che rendevano bello essere parte di un team. Le quattro uscirono dall'albergo e cominciarono a esplorare le vie di Seoul mentre si dirigevano allo Sky Park.

Le auto volanti sfrecciavano nel cielo con le loro carrozzerie luccicanti e ali retrattile. Erano presenti anche altri veicoli come le moto magnetiche, dal design elegante e aerodinamico con ruote sospese in aria, il cui unico rumore emesso era un leggero ronzio. I giovani senza patente usavano il monopattino elettrico dotato di pannelli solari oppure le biciclette intelligenti dotate di sensori di navigazione e adattavano la resistenza in base al terreno grazie a un sistema di pedalata assistita rendendo il viaggio più efficiente.

La città era bellissima, piena di monumenti storici come il Tempio Jogyesa, un luogo di spiritualità in quella città moderna. Ammirarono il Gwanghwamun Gate che con la sua architettura imponente rappresentava la storia di Seoul. Passando per le strade osservavano la statua di Sejong il Grande, il sovrano che creò l'alfabeto coreano e quella di Yi Sun-Sin, l'ammiraglio eroe nazionale la cui flotta protesse il paese.

«Cos'è quello?» chiese Lisa con curiosità e stupore indicando un gigantesco edificio. «È la pagoda di Wongaksa, un simbolo di saggezza e storia.» spiegò Jennie. «E quella?» indicò una statua. «È una statua della pace, per ricordare dei momenti storici importanti.» spiegò nuovamente Jennie. «Sei molto acculturata.» si complimentò la bionda. La Blackpink dai capelli viola arrossì. «No, ho solo cercato qualche informazione, tutto qui.»

Le quattro continuarono a camminare fino all'entrata dello Sky Park che era un'isola verde in quella metropoli. «Io voglio esplorare i sentieri escursionistici!» dichiarò Lisa con gli occhi che brillavano dalla gioia. «Anch'io!» si aggrego Jennie condividendo l'entusiasmo. «Io invece voglio vedere se riesco a salire i duecentonovantuno gradini e arrivare in cima!» proclamò trionfante Rosé con aria di sfida. «Secondo me non ce la farai...» la guardò scettica Jisoo. «Staremo a vedere!» replicò prima di correre a velocità razzo. La donna dai capelli viola sbuffò «Vado ad assicurarmi che non si metta nei guai, voi esplorate pure, ci rivediamo dopo.» Le due erano sole finalmente, attraversarono il ponte azzurro che come un arco si estendeva sopra un corso d'acqua.

Cominciarono a esplorare il parco e ammirare le bellezze naturali come l'erba cogon e l'eulalia «Senti...» esordì la corvina. «Visto che questo posto è grande, che ne dici se ci stringiamo la mano?» la bionda arrossì fino alle orecchie. «Io, tu, cioè... Si, certo, come amiche per non perderci.» continuarono il giro ammirando gli altri capolavori della natura come per esempio. Superato l'imbarazzo iniziale a Lisa non dispiaceva quella situazione, si sentiva più vicina alla sua compagna di squadra. «Lisa, hai mai avuto una cotta per qualcuno?» quella domanda della compagna era come un fulmine a ciel sereno. «Io potrei avere una cotta, forse.. » la Blackpink bionda cercò di essere evasiva. «Dì la verità Lisa... È uno dei BTS!» la schernì l'amica.

In effetti Lisa aveva fatto delle ricerche su quel gruppo, ma era solo per studiare le loro tattiche. «Non essere ridicola Jennie...» Le due proseguirono, imbattendosi nel giardino di fiori composto da papaveri,margherite e violaciocche incantando la vista e l'olfatto. In lontananza scorsero uno stagno le cui acque rifletterono le nuvole, mentre le libellule danzano elegantemente. A Lisa sembrò il luogo adatto a un appuntamento romantico. Le due furono prese dall'emozione e le loro guance arrossirono.

«Hai mai dato un bacio?» scherzò Jennie sorridendo. Nonostante il tono allegro dell'amico,quella domanda la confuse. Jennie le afferrò teneramente le mani. «Per te sono solo un'amica o c'è altro?» il cervello della bionda andò in cortocircuito. Che domanda era? Perché gliela stava facendo in quel momento? Tuttavia quei pensieri furono interrotti da una voce. «Ma voi siete le Blackpink! Quelle che hanno sconfitto le Red Velvet!» una folla di fan scatenati le circonda. Non ci potevano credere: avevano combattuto una sola battaglia importante e avevano già dei fan? «Mi fate un autografo?»
«Ci facciamo un selfie?»
«Sposiamoci!»

Le due erano sovraccaricate da queste continue richieste da parte dei fan. Era quello il prezzo della celebrità? «Sentite, apprezzo molto il vostro entusiasmo, veramente...» cercò di spiegare Lisa senza farsi sopraffare dall'emozione. «Ma noi staremmo visitando il parco, proprio come voi, che ne dite quindi di venire qui uno alla volta e comportarci da persone civili?» continuò la compagna di squadra con un tono leggermente più severo. Le spiegazioni poco servirono con quel branco di invasati, ormai erano circondate. «Scappa!» Jennie la prese per mano e cominciarono a correre verso l'uscita inseguita dalla folla di fan scatenati.«Guarda! Nascondiamoci dietro quell'albero!» Le due finalmente furono in un luogo tranquillo.

«Lisa senti, non so che cosa mi sia preso prima, sarà stato il luogo romantico...» si giustificò la corvina. Il «Va tutto bene Jennie, tranquilla, ammetto di essermi fatta trascinare dall'emozione...» le due rimasero in silenzio per qualche secondo. «Forse è meglio non parlarne con le altre...» disse Jennie con tono glaciale.

𝑹𝒊𝒔𝒆 𝑶𝒇 𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌𝒑𝒊𝒏𝒌 - 𝑱𝒆𝒏𝒍𝒊𝒔𝒂Where stories live. Discover now