𝑹𝒊𝒔𝒆 𝑶𝒇 𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌𝒑𝒊𝒏𝒌 - 𝑱𝒆𝒏𝒍𝒊𝒔𝒂

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 6 - 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒄 𝑺𝒉𝒐𝒑

«È questa la nostra stanza?» domandò Rosé sconcertata. «Non è colpa mia! Era l'unico disponibile nella Zona B!» si difese Jisoo. Quella stanza era molto semplice. Quattro Letti puliti e pareti decorate con vecchie fotografie. L'unica fonte di luce era una finestra da cui si poteva vedere un vicolo. Una piccola scrivania fornisce spazio per gli effetti personali. «Mi manca la suite!» piagnucolò Lisa. «Anche a me!» l'abbracciò Jennie sconsolata. «Smettetela di lamentarvi voi due.» le rimproverò la donna dai capelli viola. «Piuttosto pensate a scaricare le valigie.» continuò lei. «Ai suo ordini capo!» la prese bonariamente in giro la bionda.

Le quattro si addentrarono nella Zona B di Seoul. Le strade erano un ritratto di miseria e disperazione. Dei veicoli avanzati della Zona A nemmeno l'ombra, vecchie auto modificate con pezzi di dubbia provenienza sfrecciavano tra i vicoli stretti e tortuosi di Hongdae, mentre il rombo del motore di alcune moto rompeva il silenzio con un eco metallico, mentre alcuni ragazzi correvano in bicicletta come se cercassero di scappare da quel luogo.

«Perché siamo qui Jisoo?» domandò Rosé incerta. «Per vedere se riusciamo a ottenere qualche informazione sulla squadra avversaria.» La donna dai capelli rosa si mise una mano sul mento «Intendi il team BTS? Sono uno dei team più forti degli ultimi anni...»
«Un momento...» La donna dai capelli viola si fermò improvvisamente. «Dove sono finite Jennie e Lisa?» la Blackpink andò nel panico. Dov'erano le sue amiche? Se si fossero cacciati nei guai? Se qualche malintenzionato le avesse aggredite? Aveva troppa paura. «Le discussioni strategiche a dopo! Dobbiamo trovare quelle due!»

«Dove siamo?» chiese Lisa preoccupata di aver perso di vista le sue compagne di squadra. «Mi sa che ci siamo perse...» Jennie cercò di orientarsi e capire dove fossero, i graffiti sulle mura e gli schermi che trasmettevano in loop pubblicità di un mondo ideale che non si sarebbe mai concretizzato le trasmettevano un senso d'inquietudine. Probabilmente nei pressi di Dongdaemun. Alla fine arrivarono a verso un negozio. Le mura erano avvolte da delle edere rampicanti che avvolgevano l'edificio in un abbraccio verde. La struttura era malandata e presentava evidenti segni del tempo come vetri rotte da cui si è possibile vedere l'interno abbandonato. L'insegna, probabilmente dai colori brillanti in passato recita solo "agic hop."

Le due entrarono e trovarono in un luogo sospeso nel tempo. «Sembra un bar...» mormrò Lisa dopo aver visto il bancone scrostato. Jennie si appoggiò al muro. «Ma cosa?»
«Vernice fresca...» si stupì la bionda. «Guarda Jennie! Lì ci sono dei barattoli vuoti! Questo posto non è abbandonato!» Prima che potessero esplorare oltre la porta si aprì e una voce echeggiò nel negozio. «Ok, ragazzi! Mettiamoci al lavoro!» Quattro uomini apparvero davanti a loro. Li riconobbero subito: erano i membri del team BTS.

RM dominava l'arena con la sua statura imponente. I suoi capelli viola e gli occhi scuri sono in grado di conquistare il pubblico. La sua voce potente e il flow rapido sono letali in battaglia. Jin appariva con la bellezza di un fiore. Capelli blu e gli occhi marroni pieni di gentilezza e calore. Il suo viso appariva perfetto da ogni angolazione e il suo sorriso gentile era in grado di trasmettere allegria. La sua voce melodiosa in grado di emozionare, era un'arma da non sottovalutare. V con i suoi capelli grigi trasmetteva raffinatezza ed eleganza, i suoi occhi marroni e il volto a cuore lo rendevano affascinante. La sua voce profonda non lasciava scampo all'avversario. I capelli neri donavano a Jungkook un'aria di maturità e serietà. I suoi occhi neri vivaci e curiosi decoravano il viso ovale.

Le due Blackpink erano in imbarazzo.«Voi siete... siete il team BTS! Quelli famosi!» Lisa non sapeva che cosa dire. «In persona! Come possiamo aiutarvi?» chiese gentilmente Jin. «Hey! Ma io vi conosco!» Jungkook si rese conto di chi fossero. «Voi siete del team Blackpink! Lisa è ancora più carina di persona!» il membro dai capelli neri arrossì. «Non fare il cascamorto!» lo rimproverò bonariamente RM. «Comunque che ci fate qui?» chiese V incuriosito.

«Ci siamo perse...» ammise Jennie sconsolata. «Piuttosto che ci fanno delle celebrità come voi in un postaccio del genere?» chiese Lisa curiosa e forse troppo diretta. «Questo è il magic shop!» risposero i quattro entusiasti. «O almeno lo sarà...» cercò di spiegare goffamente l'uomo fai capelli viola. Le due guardarono il gruppo perplesse. «Adesso vi spieghiamo...» esordì Jin. «Il Magic Shop era uno dei bar più amati della Zona B di Seoul, ma purtroppo qualche anno fa dovette chiudere, noi lo stiamo ristrutturando»

«Ci Sarebbero le discoteche come luogo di ritrovo, ma noi vogliamo un ambiente più tranquillo, dove si possa discutere tranquillamente.» spiegò il corvino sorridente. Le due Blackpink rimasero piacevolmente stupite dall'iniziativa dei quattro, non erano sono dei grandi combattenti, ma anche delle bravissime persone. «Finalmente vi abbiamo trovate!» Jennie e Jisoo entrarono improvvisamente nel negozio. «Ma dove eravate finite? Ci siamo preoccupate da morire! Se vi fosse successo qualcosa? Possibile che alla vostra età debba tenervi d'occhio come se foste due bambine?»

«Jisoo, forse è meglio che ti giri...» disse Lisa flebilmente. La fonna dai capelli viola si accorse di essere in presenza del team BTS... «Ma voi siete... voi? Cioè, non ci posso credere!» la Blackpink non sapeva come reagire. «Io, scusate... Non volevo fare una scenata, ma preoccupata per le mie amiche...» cercò di giustificarsi. «No, tranquilla...» la rassicurò RM. «Io non so come farei senza i miei compagni di squadra, sono come una famiglia per me.» sorrise lui felice del team di cui è parte.

I due gruppi si salutarono, le Blackpink erano determinate a vincere, ma gli avversari nonostante la gentilezza mostrata non si sarebbero tirati indietro. «Lisa, secondo me Jungkook ha una cotta per te.» rise Jennie. «Ma va là!» sbuffo la compagna di squadra.