𝑹𝒊𝒔𝒆 𝑶𝒇 𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌𝒑𝒊𝒏𝒌 - 𝑱𝒆𝒏𝒍𝒊𝒔𝒂

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 9 - 𝑪𝒓𝒊𝒔𝒊

«Che schifo, dovete morire, siete delle depravate! »Lisa fissò lo schermo con gli occhi luci, incredula per quei commenti carichi d'odio. «Ma come si fa a scrivere certe cose?» la voce indignata di Jennie fu talmente potente che riecheggiò nella stanza.

Jisoo dall'altro lato della.stanza era attaccata al telefono mentre discuteva con rabbia e incredulità. «Non potete!» Sospirò e riattaccò bruscamente. «Che è successo?» la domanda di Rosé era carica di ansia e tensione.«Alcuni sponsor ci stanno abbandonando!» rispose Jisoo con rabbia tangibile in ogni sillaba. «Se penso a tutti i soldi che hanno fatto grazie a noi!» la sua voce in quel momento era minacciosa come una tempesta.

«Io... ho bisogno d'aria...» la bionda si alzò e uscì dalla stanza d'albergo in silenzio. «Lisa, aspetta!» la seguì immediatamente la fidanzata. «Lisa, parliamone!» propose la corvina speranzosa di convincerla. «E di cosa?» replicò con voce gelida. «Ti rendi conto che tutti ci odiano adesso?» Jennie trattenne il respiro e con una calma ritrovata continuò. «Alcuni ci odiano, non tutti.» si interruppe un attimo per continuare. «La gente parlerà sempre, non lasciamo che siano loro a decidere chi siamo!.»

«Ma è così difficile!» la voce di Lisa era diventata un debole sussurro. Jennie le strinse dolcemente la mano. «Lo so, ma dopo tutto quello che abbiamo passato insieme non possiamo arrenderci!» la bionda rimase in silenzio per qualche secondo. «Mi hai convinta Jennie, confrontiamoci con le altre, forse troveremo una soluzione...»

Le due tornarono in albergo e insieme alle compagne di squadre iniziarono a discutere sul da farsi. «Ho un'idea!» prese la parola Jisoo. «Che ne dite se organizziamo un concerto il cui ricavato andrà in beneficenza?»
«Così non solo aiuterai a migliorare la nostra immagine, ma farai anche del bene!» si complimentò Rosé sorridendo con entusiasmo e ottimismo. «Appena possibile mi metto in contatto con gli organizzatori e vedo se riesco a mettere in piedi qualcosa...» la voce della.donna dai capelli viola era un misto di speranza e determinazione. «Io ho fame! Che ne dite se andiamo prendere qualcosa?» la domanda della donna dai capelli Rosa così fuori contesto strappò una risata al gruppo, portando allegria in un momento così teso.

«Vengo con te, voi due piccioncie che fate?» chiese Jisoo rivolgendosi alle sue compagne di squadra con sorriso complice. Lisa con sguardo perso nel vuoto e voce abbattuta rispose «Devo riflettere su alcune cose...» negli occhi erano dipinti tristezza e malinconia. Jennie con un caloroso sorriso si avvicinò a lei «Allora ti terrò compagnia.» disse con voce rassocurante.

Le due donne rimasero sole con I loro pensieri mentre un silenzio pieno di emozioni riempiva l'aria. «Forse è stato un errore...» sussurrò Lisa. Jennie con sicurezza e dolcezza posò una mano sulla sua spalla. «Il nostro amore non è sbagliato...» disse con convinzione. «Lisa, io ti amo.» Le loro labbra si incontrarono in un tenero e dolce bacio cancellando ogni paura. «Ti aml anch'io Jennie.» rispose Lisa, in quel momento dimenticarono ogni pensiero concentrandosi sul sentimento che condividevano.

Arrivò il giorno del concerto, l'atmosfera era elettrica e la sala si riempì d'energia mentre il pubblico ballava a ritmo di Boombayah e How You Like That. Le Blackpink conquistarono gli spettatori con la loro presenza scenica e i movimenti sincronizzati alla musica. I fondi raccolti quella sera furono devoluti in beneficenza rispecchiando lo spirito magnanimo del gruppo. Lisa con un sorriso radioso non nascose La sua felicità «Ci siamo date una ripulita all'immagine e anche fatto una buona azione!» Quella gioia durò per poco. «Guardate qui!» chiamò le altre con voce preoccupata e dispiaciuta, per poi mostrare lo schermo del telefono.

Le parole che Jennie lesse ad alta voce furono uno shock «Twice alla riscossa, il gruppo supera il girone di ripescaggio e arriva in finale e arriva in finale.» Quelle parole furono il presagio della battaglia finale che attendeva loro.Rosé con semplicità si limitò a dire «No!» Le Twice avevano perso per mano loro e sarebbero state più agguerrite che mai in quell'occasione. La tensione era tangibile, ma loro non avrebbero mollato facilmente. Il fuoco della sfida ardeva in loro.