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Il suo caffè fumante era stretto tra i suoi palmi delle dita,quest'ultime parvero non ustionarsi al contatto della tazza eccessivamente calda. Quella stanza era pervarsa da una nube irriconoscibile per il corvino ormai intrappolato dal senso di colpa verso il biondo. Quest'ultimo era posizionato a covaccioni sul divano della loro sala,stretto tra le braccia del suo hyung, Kim Taehyung.

Gli occhi di Jeon Jungkook vacillarono tra le lacrime,la vista di quei due aveva notevolmente aumentato la consapevolezza,dentro di lui,che ormai era il capolinea di quella storia. Accerchiati  vi si trovarono i 7 membri del gruppo,attenti ad ascoltare le parole interdette del notiziaro coreano. A quanto pare, Jeon Jungkook e Kim Taehyung avevano fatto smuovere i primi dubbi sull'opinione pubblica, L' Improvvisa irruzione in casa Lee era stata fotografata da niente poco di meno che dalla Dispatch. Le foto del trasporto del corpo privo di sensi di jimin,tra le braccia di jungkook avevano fatto il giro del web. In poco meno di una giornata, le foto avevano pervarso i social,e l'opinione pubblica aveva Sicuramento fatto scatenare una preoccupazione a catena da parte delle ARMY.

Se da una parte Namjoon hyung era da circa 15 minuti al telefono con il premier dell'agenzia, Jin Hyung era attento a visionare ogni commento sotto i post della Dispatch su Twitter. Jimin era visibilmente tremolante sotto le coccole del suo hyung, e gli occhi addosso di Jungkook gli stavano solo mettendo un ansia incredibile.

Avrebbe voluto anzalrsi,chiudere quel televisore e parlare apertamente con il suo gruppo, era sicuramente doveroso nei loro confronti,eppure il coraggio gli mancava, ogni qual volta pronunciava una sillaba la sua lingua si storciava e dalla sua gola non fuoriscivano altro che mugolii incomprensibili. Aveva così tanta paura,la situazione era gia abbastanza aggravante solo messa cosi.

Le sue iridi vacillarono e si intrappolarono in quelli di jungkook,il quale non smise un attimo di affondarsi nella figura esile di jimin. Guardò i suoi occhi profondi e pieni di lacrime, e mimo' una scusa fugace. 

I singhiozzi di jungkook a quel punto si fecero udibili e non riuscì più a tenersi duro davanti alla situazione, percorse velocemente l'isola della cucina,e strappò tra le braccia di taehyung, jimin hyung. Lo prese dalle spalle,guardandolo un ultima volta,prima di affondarsi tra le sue braccia.

jimin strabuzzò i suoi occhi,e in poco tempo si riempirono di lacrime salate. Strinse la felpa del corvino tra le sue mani,abbracciandolo a sua volta.

''m-mi dispiace.la smetterò  kookie te lo g-giuro''

''ci siamo noi con te,devi stare tranquillo''

Le mani di Taehyung si mossero da sole,diede delle docili pacche sul capo decolorato del suo amico,cercando di non emozionarsi alla vista di quei due.

''okay basta,qui dovete spiegarci qualcosa'' la voce di yoongi fece tremare i tre, fugacemente gli occhi di taehyung e jungkook si unirono in uno sguardo vacillante. Dovevano pensare a cosa dire,e anche molto in fretta.


𝐁𝐎𝐑𝐍 𝐒𝐈𝐍𝐆𝐄𝐑Where stories live. Discover now