Da diverse ore Rose mi continuava a fare domande su cosa fosse successo con Dean e su quale fosse la situazione fra noi due. Mi stava letteralmente esplodendo la testa, non avevo proprio voglia di stare ad ascoltarla e tantomeno di risponderle. <<Rose per favore mi lasci in pace?>> l'avevo zittita per l'ennesima volta. <<Non è il momento giusto per parlarne.>> senza aspettare nessun tipo di risposta da parte sua mi diressi verso la mia stanza, avevo bisogno di pensare da sola.
Tutto quello che era successo tra me e Dean nelle ultime ventiquattrore era stato fin troppo veloce. Ormai a entrambi era chiara la passione che ci legava e non solo, i nostri lupi si sforzavano di trattenersi ma con scarsi risultati. Il legame era ben chiaro a entrambi, ma il nostro rapporto era decisamente inesistente. Avevamo fatto un patto e il tempo stava passando, più veloce di quanto sembrasse.
La vibrazione del telefono mi fece risvegliare dai miei pensieri. Matthew mi stava chiamando. Rispondo titubante. <<Pronto?>> sento del brusio in sottofondo e faccio per chiudere la chiamata, probabilmente gli sarà partita. <<Amy? Mi senti? - State zitti dannazione.>> avvicino di nuovo il telefono all'orecchio e sorrido. <<Si dimmi>> Ridacchio immaginandolo circondato dagli amici casinisti. <<Mi stavo chiedendo se a te e tua sorella andasse di venire con noi in piscina, vi veniamo a prendere noi ovviamente!>> di nuovo del brusio in sottofondo, sinceramente si capisce ben poco quello che stanno dicendo. <<Tua sorella ha già detto di si, stiamo venendo a prenderla. Quindi ti va? Se hai bisogno di più tempo per prepararti->> lo blocco immediatamente e mi metto a ridere. <<Tranquillo 5 minuti e sono pronta, ci vediamo giù.>> chiudo la chiamata andando alla disperata ricerca del mio costume da bagno e qualcosa da mettere sopra, optando per uno dei miei vestiti estivi.
<<Amy i ragazzi sono arrivati!>> sento urlare mia sorella dal piano di sotto e così scendo di fretta con la borsa in spalla. <<Volevi essere lasciata in pace, ma con loro esci volentieri no?>> mi chiede una volta faccia a faccia. Insieme usciamo di casa e come sappiamo fare noi, battibecchiamo sempre con il sorriso in faccia per non far capire agli altri la nostra momentanea separazione. <<Senza contare che loro non mi farebbero la ramanzina, sono in una situazione un po' complicata. Quando ne saprò qualcosa anche io ti farò sapere.>> sorrido falsamente aprendo lo sportello della macchina e ridacchiando. <<Ciao ragazzi!>> salutiamo Matt e Andrew in coro notando un po' di delusione da parte di Rose. Poi sono io che non le racconto mai niente. <<Gli altri? Sono già in piscina?>> chiedo curiosa, ma sapendo già la risposta. <<Si, sono andati a comprare qualcosa da mangiare e i due Alpha invece a prenotare la piscina.>> risponde Matthew guardandomi attraverso lo specchietto. Deglutisco sapendo dei due Alpha assieme nello stesso posto, ma cerco di non far vedere la mia preoccupazione. Rose invece è letteralmente più raggiante adesso.
Andrew come sempre è taciturno, non si esprime molto si limita soltanto a cambiare la musica ogni tanto.
<<Arrivati a destinazione!>> scendiamo dalla macchina euforici sentendo già da fuori il volume della musica elevato. Io e Rose ci dirigiamo dentro saltando dalla felicità, non avendo mai partecipato a questo genere di feste o come si possono considerare. Una volta varcata la staccionata che circonda la struttura restiamo letteralmente a bocca aperta: la piscina è gigantesca circondata dal prato verde con qualche sdraio e ombrellone qua e là, ci sono palloni di ogni tipo; più in là una veranda con un tavolo dove già da qui si riesce a vedere la vastita del cibo presente e accanto al tavolo un enorme cassa per la musica.
Guardo di nuovo Rose e come se ci fossimo lette nel pensiero lanciamo la borsa, i vestiti e le scarpe nella sdraio più vicina e ci tuffiano a bomba nell'enorme piscina. Una volta tornate a galla ci accorgiamo di aver totalmente schizzato Matthew e Andrew che sorridono divertiti. <<Non ero mai stata in questa piscina>> sorride Rose nuotando in direzione del gruppetto già in piscina da prima che arrivassimo noi. <<Io solo in quella comunale, ma è decisamente più piccola e meno profonda.>> scoppiamo a ridere entrambe, dimenticandoci completamente del nostro diverbio.
<<Cia ragazze!>> sorridono i gemelli calorosamente, più rivolti a Rose che me. La vedo arrossire e immediatamente mi volto per non scoppiare a ridere. Ricambiamo il saluto generale e ci spostiamo in un lato per non dar le spalle a nessuno.
Sento gli occhi di Dean addosso, ma evito di incrociare il suo sguardo. <Stai veramente bene con questo costume, sai?> Mi parla attraverso i nostri lupi, non so quale sia il suo piano ma oggi ho decisamente bisogno di non avere rogne da parte sua. Matthew ci raggiunge mettendosi esattamente accanto a me, sorridendo. <<Sai che non pensavo sareste venute oggi?>> mi confida a bassa voce, per non farsi sentire dagli altri. <<E perdermi questa meravigliosa piscina?>> sorrido allontanandomi leggermente dagli altri per fare un breve giro nuotando. Non perde l'occasione e immediatamente mi raggiunge bloccandomi tra se e la parete della piscina. <<Anche tu hai perfettamente ragione, ma dillo che non è l'unico motivo.>> il suo sorriso diventa dannatamente provocatorio e devo ammettere che se lo avesse fatto in qualsiasi momento della mia vita ci sarei cascata in pieno. <<Hai perfettamente ragione, non potevo lasciare Rose da sola in mezzo a tutti questi bei ragazzi.>> strizzo l'occhio ammiccando al fatto che non sono esattamente qui per lui, come pensa. Ridacchia allontanandosi da me e ne approffitto per sgattaiolare via dalla sua trappola. <<Torna qui Amy!>> mi rimprovera inseguendo tra gli altri. Mi faccio scudo con la schiena di Dean di proposito, ma questa volta sono io che mi intrappolo da sola. <<Dove pensi di andare? Gira largo>> Dean scaccia Matthew da noi che prova a parlare ma lo interrompe in tutti i modi, fino al suo arrendersi. Dean si volta verso di me sovrastandomi con la sua schiena. <<Mi vuoi ignorare ancora per molto? Possiamo ammettere almeno davanti a loro che siamo una coppia così Matthew smette di provarci con te? Non hai idea di quanto possa essere fastidioso.>> si sistema per impedire agli altri di vedere la mia reazione e ringrazio il volume alto della musica che impedisce di sentire le conversazioni. <<Dean quanto sei dannatamente presuntuoso. Non hai ancora capito che io voglio delle dimostrazioni, non me ne può fregare di meno del nostro legame. Questo non implica che siamo una coppia.>> vedo il suo sguardo farsi leggermente duro e prova a parlare ma lo interrompo immediatamente. <<Non ti avrei ignorato, stavo solamente riflettendo ma dopo questo sarai ufficialmente ignorato.>> Lo allontano sedendomi a bordo piscina per uscire, ma con un gesto veloce mi afferra una coscia con potenza. <<Mi vuoi rifiutare?>> la sua voce si fa dura. <<No Dean, non lo farei mai.>> I suoi occhi diventano sempre più scuri e la presa sempre più dura e dolorosa per me. <<Dean basta, mi stai facendo male.>> cerco di togliergli la mano in qualche modo, prima tirando il polso, poi cercando di mettere la mia mano tra la coscia e la sua ma niente. La sua presa è troppo forte, troppo dolorosa che iniziano a scendermi le lacrime. <<De-Dean, per favore, sono seria.>> le lacrime iniziano a scendere sempre più veloci e solo quando una di queste gli cade sulla mano si risveglia. Allontana la mano da me e inizia subito a scusarsi. <<Amy ti prego, non l'ho fatto di proposito. Scusami, io->> non gli lascio il tempo di finire che mi alzo cercando di non farmi vedere dagli altri mi allontano prendendo l'asciugamano e sdraiandomi supina più lontano possibile da tutti. <<Fanculo!>> Sento Dean urlare più alto della musica, prima di tirare quello che penso sia un pugno contro una parete.Dopo nemmeno due ore sento tutti sedersi al tavolo, ma sinceramente non ho nessuna voglia di alzarmi da qui. Ho provato a controllare ma sulla mia pelle si vedono ancora le impronte della sua mano. <<Amy? Stai dormendo?>> la voce di Matthew è bassa quando si avvicina a me, ormai hanno levato la musica si sentono solo le risate degli altri in lontananza. Volto la testa dalla parte opposta della sua voce e socchiudo leggermente un occhio per vedere gli altri, immediatamente lo richiudo vedendo Dean guardare con durezza nella nostra direzione.
<<Cos'è successo? Non ti stai godendo né i bei ragazzi, né la bellissima piscina>> sento che si siede nel bordo della mia sdraio e mi osserva. <<Non mi va più.>> sbuffo tornando nella sua direzione. Mille volte meglio vedere Matthew che Dean. <<È sempre colpa di Dean non è così?>> il suo tono di voce diventa leggermente triste e solo al pensiero mi rattristo anche io. <<Non esattamente, non dovevo venire con voi oggi. Ho la testa da un'altra parte e avevo bisogno di pensare.>> sbuffo raddrizzandomi sui gomiti. Gli sorrido sbilenca cercando di essere più sincera possibile. <<Matt io->> mi blocca sorridendo e sempre con un tono un po' triste. <<Non sei interessata a me, non è colpa mia e bla bla.>> scoppia a ridere e mi blocco. Sono così tanto prevedibile? Mi siedo dando le spalle agli altri e guardando Matthew dritto in faccia. <<Sono seria, spero che non ti dispiaccia perché davvero io ci tengo a te. Ma in modo diverso.>> sorrido triste e vedo che anche lui fa lo stesso. Lo abbraccio sinceramente e ricambia stringendomi il più possibile. <<Anche io ci tengo a te, ovviamente speravo potesse nascere qualcosa tra noi anche se tu hai trovato il tuo compagno.>> lo allontano immediatamente sentendo le sue ultime parole. <<Come fai a saperlo? Sai anche chi?>> chiedo impanicata. Non voglio deluderlo, ma a quanto pare l'ho già fatto. <<Non ho ancora capito chi, ma l'ho notato dal giorno che siamo stati in quel locale assieme. Non so bene cosa sia cambiato, ma ecco c'è qualcosa di diverso da quel giorno in te.>> il suo sorriso diventa decisamente caloroso e quasi mi sciolgo dalla tenerezza del suo sguardo. <<Mi dispiace tanto.>> torno a riabbracciarlo sentendo lo sguardo degli altri bruciare su di noi. <<A me no, ho guadagnato un ottima amica.>> mi da una pacca sulla spalla e ci alziamo dirigendoci a bordo piscina. <<Hai ragione, ma promettimi di non dire a nessuno quello che ci siamo detti. Prometti?>> allungo il mignolo verso di lui e vedo che lo afferra delicatamente. <<Era dai tempi dell'asilo che non facevo una promessa con il mignolino>> scoppiamo a ridere sonoramente e ci sediamo a bordo piscina con le gambe immerse in acqua. Appoggio la testa alla sua spalla socchiudendo gli occhi, lui fa lo stesso delicatamente sulla mia testa.
Sono felice di aver chiarito la situazione almeno con Matt, soprattutto dopo quello che è successo con Dean questa mattina in piscina. Non capisco quale pensiero gli sia balenato per la testa, ma il suo sguardo si è rabbuiato all'improvviso e la sua forza mi ha spaventato veramente tanto. Ricordandomi della sua presa nella coscia abbasso lo sguardo vedendo ancora il segno delle sue dita, stavolta più violaceo. <Amy ti prego scusami> sento Kael sussurrare rivolto a me e subito guardo nella sua direzione. Mi sta ancora guardando, stavolta in modo più triste e non rabbuiato e severo come prima.
Non riesco a togliermi la sensazione dei suoi occhi su di me, così una volta per tutte mi ributto in piscina restando finché posso sott'acqua.
Anche in questo momento sento un botto improvviso e poi del brusio, i miei pensieri non mi abbandonano nemmeno sott'acqua.
Dean. Matthew. Rose. I nostri genitori. I miei genitori. Krono. Sento lo sguardo appannarsi sempre di più e il brusio aumentare a tempo con il mio battito cardiaco. Chiudo gli occhi provando a liberarmi ancora una volta di quei pensieri, ma niente.
Sento due forti mani che mi afferrano per portarmi in superficie e solo adesso mi rendo conto che forse era passato troppo tempo. Tiro un respiro profondo sputando un po' di acqua in faccia a Matthew e quando riapro gli occhi vedo tutti quanti dentro la piscina che mi guardano con aria preoccupata. <<Amy è tutto ok?>> Rose si avvicina a me parlando per prima, ma subito mi sposto. Allontanandomi da tutti. <<Certo, non volevo farvi preoccupare, era tutto sotto controllo.>> mento sorridendo. Mi arrampico nel muretto della piscina ed esco dall'acqua. Mi asciugo velocemente per poi rivestirmi sempre abbastanza in fretta. Sento il vestito bagnarsi per il costume e i capelli ancora fradici. Piego l'asciugamano e lo metto dentro la bursa. <<Ti riaccompagno Amy?>> chiede Matthew facendo per uscire dalla piscina ma lo blocco con un cenno della mano. <<Stai tranquillo.>> sorrido, più falsa di così. <<Ciao ragazzi, grazie per la bella giornata.>> faccio un cenno di saluto e prima di uscire dalla staccionata vedo Matthew che prova ad uscire dall'acqua ma Dean lo trattiene.
Torno così a casa da sola, tra i miei pensieri e il mio istinto da Lupo praticamente sparito.
Krono che fine hai fatto?
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The Alpha's Moon
WerewolfBrittlefrost è una cittadina tranquilla, dove un branco di lupi vive in armonia. Tra i suoi abitanti c'è Amy, una lupa con idee chiare e obiettivi precisi. A differenza dei suoi simili, però, non può trasformarsi e i suoi occhi non hanno ancora rive...