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Mi svegliai lentamente, ancora avvolta dal calore del letto e dalla sensazione rassicurante del corpo di Dean accanto al mio. La notte sembrava aver placato un po' la mia ansia, ma bastò un attimo per ricordare tutto. Le parole di Patricia, la rabbia di Dean, e infine quella fuga disperata dalla villa. Il nodo allo stomaco tornò immediatamente, rendendo difficile respirare.

Dean era lì, immobile, con il braccio intorno a me. La sua presenza avrebbe dovuto calmarmi, ma invece mi faceva sentire ancora più sotto pressione. Lui era la mia ancora, l'unica persona che sembrava credere veramente in me. Ma proprio per questo, sentivo il peso delle sue aspettative, delle sue speranze.

La Presentazione della Luna. Non riuscivo nemmeno a pensare a quell'evento senza sentire il panico montare dentro di me. Un'intera cerimonia, una dichiarazione pubblica che non ero pronta a fare. Non ancora. Mi sentivo come se stessi annegando, come se ogni passo che compivo mi portasse sempre più giù, lontano dalla superficie.

E poi c'erano le domande. Troppe domande. La mia famiglia, i miei genitori biologici, quel passato che sembrava sfuggirmi di mano ogni volta che cercavo di afferrarlo. Ero stata adottata, cresciuta con amore dai Flack, ma chi ero veramente? Non sapevo da dove venissi, non sapevo quale sangue scorresse nelle mie vene. E se questo segreto fosse stato pericoloso? E se avessi portato a Dean e al suo branco più problemi di quanto già non stessi facendo?

Dean si mosse leggermente accanto a me, interrompendo il mio flusso di pensieri. Mi voltai per guardarlo, notando le linee di tensione che solcavano il suo viso, anche nel sonno. Lui stava portando il peso di tutto questo, cercando di proteggermi mentre io non riuscivo nemmeno a proteggere me stessa. Mi sentii sopraffatta dalla colpa.

Forse dovevo parlargli, dirgli cosa provavo davvero, quanto ero spaventata. Ma sapevo che lui avrebbe cercato di rassicurarmi, di dirmi che tutto sarebbe andato bene, anche se nemmeno lui ne era convinto. Non potevo sopportare l'idea di metterlo in una posizione così difficile. Dean meritava una compagna forte, qualcuno che potesse stare al suo fianco senza esitazioni. E io non sapevo se fossi all'altezza di questo compito.

Sospirai, cercando di non svegliarlo mentre mi alzavo dal letto. I miei piedi nudi toccarono il pavimento freddo, un promemoria del fatto che il mondo fuori da quel letto era tutt'altro che accogliente. Mi avvolsi in una coperta e mi diressi verso la finestra, guardando fuori verso il giardino avvolto nell'oscurità.

Cosa avrei fatto ora? Non potevo continuare a fuggire ogni volta che la situazione si faceva difficile. Ma allo stesso tempo, non potevo ignorare il fatto che tutto questo mi stava distruggendo. Dovevo trovare un equilibrio, un modo per affrontare queste sfide senza perdere me stessa nel processo.

Dean si mosse di nuovo, svegliandosi lentamente. Quando aprì gli occhi e mi vide alla finestra, il suo viso si riempì di preoccupazione.

<<Amy, cosa c'è che non va?>> chiese, la sua voce rauca dal sonno.

Mi voltai verso di lui, cercando di trovare le parole giuste. <<Dean, io... Non so se sono pronta per tutto questo. La Presentazione della Luna, il branco, la tua famiglia... È tutto così tanto, e io mi sento così persa.>>

Dean si alzò dal letto e venne verso di me, avvolgendomi tra le sue braccia. <<Lo so, Amy. So che è tanto. Ma non dobbiamo fare tutto da soli. Possiamo affrontarlo insieme.>>

Mi appoggiai al suo petto, sentendo il battito costante del suo cuore sotto la mia guancia. <<Ma io non so nemmeno chi sono veramente. Non so nulla della mia famiglia, del mio passato. E se scoprissi che c'è qualcosa di sbagliato in me? Qualcosa che potrebbe metterci tutti in pericolo?>>

Dean si staccò leggermente, guardandomi negli occhi. <<Non importa chi fossero i tuoi genitori biologici. Tu sei Amy, e sei la mia compagna. Nulla cambierà questo. E qualunque cosa scopriremo sul tuo passato, la affronteremo insieme. Non sei sola in questo.>>

Cercai di assorbire le sue parole, di convincermi che aveva ragione. Ma la paura era ancora lì, in agguato. E se Dean avesse scoperto qualcosa che avrebbe cambiato tutto tra noi? E se avessi deluso anche lui, come sentivo di aver deluso tutti gli altri?

<<Dean, io non voglio perderti. Ma ho bisogno di tempo. Non posso affrontare la Presentazione della Luna così presto, non prima di aver capito chi sono veramente.>>

Dean annuì, con una determinazione che non avevo mai visto in lui prima. <<Capisco, Amy. E ti prometto che parlerò con i miei genitori. Rimanderemo la Presentazione finché non sarai pronta. Nessuno ti costringerà a fare nulla contro la tua volontà.>>

Lo guardai con gratitudine, ma sapevo che questa era solo una piccola parte della battaglia. C'era ancora tanto da scoprire, tanto da affrontare. Ma con Dean al mio fianco, forse, solo forse, ce l'avrei fatta.

Mentre il primo chiarore dell'alba iniziava a tingere il cielo di rosa, mi sentii per la prima volta in questi giorni un po' più forte, un po' più pronta ad affrontare ciò che ci attendeva. E, con Dean accanto a me, sapevo che non avrei dovuto farlo da sola.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti!  Ovviamente son sempre curiosa di sapere
cosa ne pensate della storia quindi fatemelo sapere
nei commenti e lasciate una stellia!

Vi voglio bene,
buona lettura.

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