Conceited
Le lezioni in questi giorni non sono particolarmente pesanti, fortunatamente riesco a stare al passo con facilità. Le difficoltà arrivano quando si entra in casetta: infatti, ultimamente le litigate sono sempre dietro l'angolo. Alcuni di noi sono irascibili, altri in panico per la loro situazione alquanto precaria per quanto riguarda la loro permanenza qui, e altri ancora che se ne stanno in disparte perché sentono la tensione palpabile. Come me, ad esempio.
Oggi ho chiesto alla produzione se io e Ayle potessimo fare una passeggiata tra i parcheggi degli Elios, dato che ultimamente lui e Holden non si possono vedere: ho pensato che sarebbe stata un'ottima occasione per evitare una potenziale litigata.
Hanno accettato, così dopo le prove generali per la puntata siamo usciti a fare un giro, invece di rientrare in casa. Abbiamo preso un gelato dagli studi e parlato del più e del meno per una mezz'oretta, poi abbiamo deciso di rientrare. Per tutta la durata della nostra uscita, non c'era nessuna telecamera: solo io e lui.«Grazie per avermi portato fuori» comincia lui, fermandosi appena prima di entrare dal cancelletto. «Di nulla, sinceramente l'ho fatto più per me che per te, non volevo sentirvi litigare, era un diversivo per darmi tregua» ridacchio, alludendo alla sua testa calda.
«Ah non ti impegni neanche a nasconderlo» insinua, posando lo zaino a terra «E il problema sono io o lui?»
«nessuno dei due...diciamo solo che non siete compatibili» poso lo zaino accanto al suo e mi siedo sul muretto alto che dà alla casetta «ma io e te lo siamo, vero?» chiede lui, mettendosi di fronte a me. «che intendi?» aggrotto le sopracciglia, non avendo la minima idea di quello che voglia dirmi davvero.
È da Halloween che si comporta stranamente, come se volesse dirmi qualcosa, ma puntualmente si interrompe, si auto-censura, lasciandomi continuamente perplessa.
Lo vedo tentennare: «Dico...io e te andiamo d'accordo, no?» sorride lui, avvicinandosi un po' a me, tanto da posare le mani sulle mie ginocchia.
«Sì andiamo molto d'accordo, ma questo cosa c'entra con Holden?» ridacchio in imbarazzo, ancora non capendo dove voglia andare a parare. «Nulla, giusto per sapere...» si avvicina ancora un po'. Sorrido per cortesia, anche se infondo sento che questa situazione mi mette leggermente a disagio. «Ayle..?» Lo vedo avvicinarsi sempre di più a me, fin quando non si trova ad un palmo dal mio viso, stringendo le mani verso i miei fianchi.
Non so che fare.
«Cosa sei, Evi...» sussurra, prima di prendermi il viso a ciotolina tra le mani e forzarmi in un bacio, che aveva intenzioni tutt'altro che caste.
Non appena realizzo cosa sta succedendo, lo spingo via da me, guardandolo con un'espressione interrogativa.«Ayle...» sussurro, scendendo dal muretto. Non capisco cosa succede né tantomeno perché. «Eva, tu mi hai...credevo--»
«Credevi...?» Lo incalzo con voce rotta. Mi ha baciata, senza che io gli dessi il permesso di farlo e per di più nel peggiore dei modi possibili, non so cosa pensare. «Io rientro» continuo, e senza neanche aspettare una sua risposta, raccolgo lo zaino ed entro in casetta a passo svelto, ignorando il saluto dei ragazzi fuori sul porticato a fumare.Lancio lo zaino sul letto e mi chiudo in bagno, non curante se qualcuno stia vedendo la scena o le telecamere mi stiano riprendendo.
Mi siedo sul WC con le gambe rannicchiate al petto, incantandomi a guardare il tappetino ai piedi del lavabo. Non riesco a capire cosa provo in questo momento, se tristezza o tanta rabbia, l'unica cosa di cui sono certa è che non voglio parlare con nessuno al momento.
Non ho capito cosa è successo, non ne ho avuto il tempo. Non so neanche perché l'abbia fatto, non ha mai dimostrato altre intenzioni diverse dall'amicizia ultimamente...eppure ha fatto ciò che ha fatto.
«Eva?» Sussulto quando Mew bussa alla porta del bagno «Sì?»
«Apri, dai» Con malavoglia, mi alzo e apro la porta senza neanche opporre resistenza alla sua richiesta. «Ora tu mi spieghi» sussurra, invitandomi poi a sederci per terra. «Ayle mi ha baciata» ammetto velocemente, come se avessi paura a dirlo ad alta voce «contro la mia volontà» aggiungo, guardandola sottecchi, un po' impaurita da quale potrebbe essere la sua reazione.
So qual è la sua opinione su Ayle: ne abbiamo parlato proprio l'altro giorno. Lei non si fida per niente, nonostante l'apparenza...mi ha detto di stare attenta e che secondo lei aveva tutt'altro che buone intenzioni.
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𝐄𝐮𝐭𝐞𝐫𝐩𝐞 || 𝐇𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧
Fanfiction«𝐒𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐄𝐮𝐭𝐞𝐫𝐩𝐞, 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭à» 𝘋𝘰𝘷𝘦 𝘌𝘷𝘢, 𝘥𝘪𝘤𝘪𝘢𝘴𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘯𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰, 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘯𝘢𝘮𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘏𝘰𝘭𝘥𝘦𝘯, 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘳...