30. Divergenze di pensiero

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-Bea, ti devi alzare, ti prego- mi sento scuotere da qualcuno da sopra la coperta azzurra.
Cinque minuti perfavore
Oggi è anche la mia mattinata libera.
-Ma che ore sono?- chiedo.
-Le nove- risponde qualcuno che adesso capisco essere Sarah.
-Tra dieci minuti Rudy ci vuole in studio, non so cosa deve dirci- dice.
Dieci minuti
-Oh merda- borbotto alzandomi.
Mi fiondo in bagno, indosso una tuta a caso, lego i capelli in una crocchia scombinata e corro verso gli studios.
Rudy Zerbi ci aspetta lì seduto con un'aria tutt'altro che tranquilla.
-Vi mando un filmato- dice.
Sofia, Nicholas, Simone e Mida in cucina a parlare.
-Secondo me la roba delle pulizie non risuccede più perchè sennò Rudy Zerbi ad Holden gli deve fare un culo così- dice Christian nel filmato.
Mi mordo le labbra.
È impossibile, loro due sono super amici.
Simone prende parola sottolineando ancora una volta quanto per lui il problema non sia solo Holden, ma un insieme di persone che non fanno nulla.
-Io vorrei sapere da Mida perchè pensa che io non prenderò provvedimenti- interviene Zerbi.
Io prevedo guai
-La mia è stata un'uscita sbagliata, ma il problema è che Holden è forte e quindi se la scorsa volta gli hai ritirato la maglia, ora cosa farai se il problema è lo stesso-
sospiro, bevo un sorso d'acqua mentre i due si urlano addosso.
Chri ha ragione, Joseph è uno di quelli che fa di meno e qualora dovesse ripresentarsi il problema meriterebbe un provvedimento, ma stava sbagliando i modi e anche Holden aveva ragione a dire che lui non era l'unica causa del disordine.
Holden scoppia in lacrime e chiede di uscire, a questo punto Zerbi ci congeda lasciando la litigata continuare in sala relax.
Christian si infila il giubbotto ed esce, io faccio lo stesso. Mi scoppia la testa, non ho voglia di immischiarmi in un litigio ora come ora.
-Chri- lo chiamo.
-Non voglio parlare adesso- risponde chiudendosi la porta della stanza rossa alle spalle.
Devo cercare Holden adesso, ho un buon rapporto con lui e voglio dirgli cosa realmente penso.
-Jo, vuoi parlare?- chiedo aprendo la porta del giardino sul retro.
-Dimmi Bea- risponde così mi avvicino a lui.
-Non penso che tu sia l'unico responsabile, ci tenevo a dirtelo- dico.
-Tranquilla, lo so- mi sorride ed io lo abbraccio.
Io e il cantante di Rudy abbiamo legato molto e volevo essere trasparente con lui.
Torno in cucina e mi rendo conto che anche gli altri hanno fatto ritorno, la giornata è appena cominciata ed io già muoio di sonno.
-Lil, Sarah, Martina e Trixy dovete tornare in studio, c'è la gara inediti- rimbomba la voce di Maria.
-Ho un fottutissimo sonno- borbotto facendo ridere Giovanni.
-Forza cucc- sorride lui lasciandomi un bacio tra i capelli.
Infilo la giacca e raggiungo gli studios dove Ermal Meta ci aspetta collegato.
Mi accomodo sul solito sgabello alla destra di Sarah e aspetto che la conduttrice prenda parola.
-Chi vuole partire?- domanda lei collegata dall'interfono.
Guardo le mie compagne e capendo che nessuna ha voglia di iniziare alzo la mano.
-Eccola qua!- esclama Maria.
-Almeno me la levo- ridacchio.
Ermal Meta è un grande professionista, il suo giudizio conta molto per me.
-Vai, digli qualcosa di te- dice la conduttrice.
-Sono Trixy, ho ventidue anni e nulla...questo inedito l'ho scritto e prodotto io e si chiama "Fila indiana" e parla di ciò che è successo dopo un avvenimento che ha segnato la mia vita- spiego e il cantante annuisce.
-Ce l'abbiamo fatta- scherza la donna mentre io ridacchio sistemandomi l'auricolare.
-Vai- dice Ermal Meta e la base rimbomba nello studio.

Cercano il veleno nella spazzatura
Fuori dalla porta della nostra casa
Trovano soltanto 400 mozziconi
Di ospiti impegnati ad abbracciare mamma
Ne conosco pochi, forse nemmeno mi importa
Ma sorrido e chiedo: "Volete un bicchiere d'acqua?"
Stringono i miei zigomi più forte negli spazi tra le nocche
Le vecchie signore in fila indiana

-Questo inedito è pronto a spaccare ogni piattaforma appena uscirà, davvero- commenta il cantante ed io lo ringrazio.
-È molto ben strutturato- aggiunge ed io soddisfatta sorrido tornando a posto.
La gara va avanti con giudizi positivi per tutte e quattro e una volta finito salutiamo la conduttrice per tornare in casetta.
In cucina ancora si discute della litigata di stamattina, gli animi non sono ancora calmi e lo si percepisce.
-Io ho parlato con Holden per chiarire, sinceramente non mi andava di avere filtri con lui- dico, Christian è lì di fianco a me ai fornelli e mi guarda stranito.
-Hai fatto la paracula- commenta.
-Ma Chri...che paracula, tu lo sai che ho un bellissimo rapporto con Holden- mormoro stupita dal suo commento.
-Ma che c'entra, è stata una parculata per dissociarti da ogni azione- continua sotto gli sguardi attenti di Simone e di Ayle.
-Questo fatto che tu vuoi avere un rapporto con tutti talvolta ti porta a questo- aggiunge.
Eppure lui dovrebbe capirmi
-Ragazze è arrivata la classifica- rimbomba la voce di Maria.
Sospiro e scaccio i pensieri per sedermi sulle gradinate accanto a Sarah.
La classifica porta un pari merito al primo posto.
-Parti dalla terza- dice Lil.
Terza c'è Martina.
-Ora vediamo le prime dai- esclamo io.
Prime ci siamo io e Sarah.
-Amore mio!- urlo stringendola in un abbraccio. Con lei ho il rapporto più limpido e sincero di tutti ed essere arrivata a questo traguardo con lei è il triplo più bello.
Chri non mi ha nemmeno guardata
-Possiamo parlare?- domando.
-Che devi dirmi?-
-Ti devo parlare e basta, sbaglio o sei il mio ragazzo?- chiedo sarcastica così mi segue in salotto.
Dove mi aveva regalato la collanina
-Chri, se mi dici che sono una paracula di me non hai capito nulla- dico mentre lui gioca nervosamente con gli anelli alle dita.
-Sai quanto ci tengo all'amicizia con Jo e in generale, gli ho semplicemente detto che non penso che sia lui l'unico motivo del disordine e se mi avessi dato retta avrei parlato anche con te per dirti che hai ragione, ma hai sbagliato i modi- continuo.
-Ho sbagliato io- mormora.
-sono troppo impulsivo, anzi, proprio coglione a volte. Non mi controllo e finisco sempre per fare cazzate- aggiunge.
-Quindi non pensi che io sia una paracula?- chiedo.
-No, zero proprio- scuote la testa prima di circondarmi in un abbraccio.
-Ho un carattere di merda, preparati- dice nell'abbraccio.
-Se ti fossi sfogato con me non avremmo discusso Chri, con me non devi avere filtri perchè io non ti giudicherò mai neanche quando sei nel torto, anzi ti aiuterò a risolvere le cose- lo rassicuro accarezzandogli i capelli.
-Sei la ragazza migliore che io abbia mai avuto, e ne ho avute, ma con te mi sento come se fosse la prima volta- dice.
-Vale lo stesso per me-
Io e lui, due pezzi di puzzle

«la mia migliore amica è una 2001» //mida amici23Where stories live. Discover now