The Last Enemy: The Howling Nights by CH_Darling [TRADUZIONE COMPLETA]

14. Il Lumaclub

"Il portavoce del Ministero Stamford Jorkins ha confermato questa mattina che sono in corso le disposizioni per il funerale di Harmonia Lufkin, funzionario del Ministero ucciso. La famiglia Lufkin ha chiesto di mantenere la privacy in questo momento difficile...".

La sala comune era offuscata dal chiarore del crepuscolo; pesanti gocce di pioggia battevano contro i vetri e i fuochi crepitavano nelle loro griglie. Lily era seduta a gambe incrociate su un'ottomana vicino alla finestra, con la radio di Mary appollaiata sul davanzale, ad ascoltare la trasmissione serale. Anche se la radio era a volume basso, Lily seguiva ogni parola.

Per tutta la settimana non si era parlato d'altro che dell'assassinio di Harmonia Lufkin. I corridoi erano infestati da mormorii di "Mangiamorte" e Lily aveva persino notato gli insegnanti con la testa china a colazione o che condividevano una pausa solenne tra una lezione e l'altra.

Assassinio. Era una parola così seria che anche chi preferiva ignorare le notizie ne veniva coinvolto. In effetti, sembrava che per la prima volta la gente prestasse davvero attenzione a ciò che stava accadendo. Di solito erano solo gli studenti babbani a bisbigliare tra loro di queste cose, ma questo - l'omicidio di un alto funzionario del Ministero - riguardava tutti e si avvertivano scosse in tutta la scuola.

"Lufkin", continuò l'emittente radiofonica, "che era stata nominata capo del Dipartimento per l'applicazione delle leggi magiche sotto l'ex Ministro della Magia Nobby Leach, ha ricoperto il suo ruolo per quasi un decennio...".

"Oh, spegnila, per favore", disse Mary. "Non posso più ascoltare. È troppo orribile".

Lily si adeguò e si avvicinò alla radio per spegnerla, ma la sua mano rimase in bilico sulla manopola mentre l'emittente continuava a parlare.

"Questa sera", disse l'emittente, "la giornalista della Gazzetta del Profeta Rita Skeeter ha confermato l'identità dell'aggressore di Lufkin...".

"Aspetta", disse Lily, ritirando la mano. Anche Mary si era seduta un po' più dritta. Si trattava di un'informazione nuova. Tutti aspettavano che l'attacco fosse pubblicamente attribuito ai Mangiamorte.

"È qui per commentare la storia Rita Skeeter in persona".

"Grazie, Devlin, tesoro", disse una nuova voce, una voce di donna, leggera e spumeggiante. "E che scoop ho per te! Le mie fonti al Ministero mi hanno informato che l'uomo fermato sulla scena del crimine è un certo Samuel Cornfoot, 28 anni, di Guildford".

C'era una strana dissonanza tra il suo tono allegro e la serietà mortale dell'argomento di cui parlava. Sembrava una vicina di casa che condivideva un bel po' di pettegolezzi sul marito della porta accanto.

"Inoltre", disse la donna di nome Rita Skeeter, "ho scoperto che, sebbene sia stato fissato un processo con il Witanagemote, Cornfoot ha già confessato e rifiutato la rappresentanza! Indubbiamente una mossa sciocca, dal punto di vista legale, ma si può solo speculare sui meccanismi interni di un uomo così contorto e violento. Senso di colpa? Follia?