Anna

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"Cosa succede?" ti domanda, "posso entrare" chiede bussando leggermente contro la porta di legno del bagno.

Tu singhiozzi, non riesci a parlare, lui apre la porta trovandoti di fronte allo specchio enorme che occupa tutta la parete sopra al lavandino.

Tu sei li, a piangere, di fronte ad una immagine di te distorta come non mai.

Il reggiseno che si abbina al sotto in pizzo nero che ti fa solo ricordare quando eri magra pensi.

"Non di nuovo" pensi singhiozzando, stai scivolando di nuovo nel baratro che ti aspetta sempre con ansia.

"Anna?" ti domanda "cosa succede?" dice raggiungendoti e abbracciandoti.

Tu tiri su col naso,

"non riesco" dici, "non ce la faccio" sussurri al tuo riflesso che cattivo ti ribalta un'immagine di te non reale.

"Cosa Anna, parlami cosa succede?". Ti richiede preoccupato, "mi vedi?" dici balbettando,

"certo" dice lui confuso,

"sto ingrassando" singhiozzi, "non posso mi spiace non posso" dici.

Lui ti fa voltare così che tu riesca a guardarlo nei suoi occhi, due occhi verdi che ti scrutano attentamente, lui ti stringe a se. Ti culla.

"Va tutto bene" dice lui accarezzandoti i capelli dolcemente, "va bene così Anna".

"Non riesco mi spiace" dici piangendo contro il suo petto, "non riesco a prenderla, non ce la faccio mi spiace, ho le tette ma la..." non riesci a parlare le lacrime ti portano via tutto.

"Shh" ti dice lui, "va bene amore niente pillola, Anna qualunque cosa ti faccia sentire a tuo agio" ti dice cullandoti.

"Non riesco mi dispiace, la togliamo" dice lui dolce, "va bene, Anna non devi scusarti di nulla, la togliamo."

"Guardami" ti sussurra e tu alzi lo sguardo catturata dalle sue parole, i tuoi occhi pieni di dolore.

"Non devi scusarti di nulla capito?", ti dice accarezzandoti le guance, asciugandoti le lacrime, "non sei sola, te lo ricordi?", chiede,

"cosa ti avevo detto?", domanda, "in questa cosa ci siamo dentro entrambi, devi solo parlarmi" afferma, baciandoti la fronte.

"Anna, Anna tesoro". Dice stringendoti a se, tu continui a singhiozzare.

Non riesci più a riconoscerti allo specchio, quel gonfiore sulla pancia, quelle braccia cosi enormi, piangi contro di lui, inspiri cercando di controllarti ma ormai sei come una fontana aperta.

"Ero magra" balbetti,

"lo sei" ti corregge lui, "ma non ti preoccupare la togliamo vedrai che tornerai come prima" dice "meglio?" chiede poi,

"sì" sussurri, quella speranza che lui ti aiuterà ti allevia un peso enorme che sei costretta a portarti sempre appresso.

"Dai vestiamoci" ti dice porgendoti la sua maglietta e i suoi pantaloni della tuta,

"cosa vuoi per cena?" ti chiede mentre tu asciugandoti le lacrime ti vesti.

Sospiri,

"faccio io" dice lui, tu lo guardi ringraziandolo.

"Ne usciremo vedrai Anna, sono così fiero di te" afferma e tu ti sciogli, poi si sposta verso la porta, torna sui suoi passi baciandoti.

"Sei fantastica non dimenticarlo mai, sei perfetta così Anna e io ti amo" dice e tu gli sorridi,

"ecco la mia principessa" dice toccandoti la punta del naso.

"E io ti vedo sempre" sussurra prima di uscire dal bagno.

Forse un giorno...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora