19 - Accetto

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Le giornate passarono veloci.
Angela non faceva altro che passare dall'aula studio, al campo da calcio, alla sala prove. Vedeva la sua camera solo per dormire, toccava il suo letto solo per poche ore a notte.
Era esausta, tutti intorno a lei potevano notarlo, occhi blu era sfuggente, schiva e sempre stressata. Non voleva nessuno al suo fianco, o meglio, quasi nessuno.

"Che te ne pare?"

Chiese Angela dopo aver cantato la canzone in un'ottava più alta della volta precedente.

"Sì così è decisamente meglio."

Rispose la matricola salvando la registrazione sul pc, la passò poi sulla chiavetta a forma di cagnolino che aveva regalato ad occhi blu per l'occasione.

"Ora riposati, il concerto è tra un paio di giorni e non fa bene alle tue corde vocali sforzarsi così."

Si alzò raggiungendola accanto al microfono e le lasciò qualche carezza sulla nuca, Angela non era affatto d'accordo con le parole della matricola, sentiva di dover provare e lavorare ancora a lungo sul pezzo, aveva bisogno di tempo e non ne aveva.
Portò nervosamente una mano alla bocca e prese a sgranocchiare una sua unghia, ormai tutte le sue dita erano martoriate dalla sua ansia, Sarah non riusciva a spiegarsi come riuscisse ancora a suonare la chitarra con le mani in quello stato.

"Angela ascoltami."

Disse la più piccola dopo aver preso tra le mani il volto della maggiore per assicurarsi di avere tutta la sua attenzione.

"Il pezzo è pronto, tu sei pronta, smettila di torturarti."

Occhi blu annuì ingoiando le sue ansie anche solo per un momento, strinse poi tra le braccia il corpo di Sarah nascondendosi sul suo petto.

"Grazie."

Sussurrò piano stretta ancora tra le sue braccia. Era grata per la sua vicinanza, per il suo supporto e per la sua pazienza. Non era facile starle vicino quando aveva uno stato d'animo alterato come in quella circostanza, lo sapeva bene, eppure Sarah era lì, accanto a lei, senza batter ciglio ed aiutandola più di quanto potesse immaginare.

"Non dirlo nemmeno per scherzo."

Disse la matricola alzandole il viso e guardando dritta nei suoi meravigliosi pozzi blu. Angela annuì e le sorrise piano, afferrandole poi la mano.

"Vado in camera, vieni con me?"

Sarah annuì soltanto e senza proferire parola trascinò la maggiore lontano da quella stanza, aveva fatto abbastanza in quei giorni ed in quelli precedenti ed ora aveva soltanto bisogno di rilassarsi, magari proprio sotto al tocco della più piccola.

~~~

Dietro le quinte rimbombava la voce di Raffaella che presentava i vari ragazzi che si sarebbero esibiti quella sera. 
Nel frattempo Angela si trovava seduta davanti ad uno specchio stretto e con parecchie macchie di trucco al di sopra. La matricola la stava aiutando a sistemarsi il poco trucco che aveva richiesto di avere ma che comunque non avrebbe saputo mettere senza il suo aiuto.
Occhi blu teneva le gambe ben divaricate mentre Sarah con la mano destra impugnava un rossetto color carne, i visi delle due ragazze erano molto vicini, Angela teneva le labbra socchiuse mentre sul volto della matricola era impressa un'espressione concentrata, la maggiore trattenne una risata, trovava Sarah molto buffa ed altrettanto carina, ma non voleva essere sgridata da quest'ultima per aver rovinato il suo operato.

"Ecco fatto."

Disse la matricola allontanandosi dal corpo di occhi blu.

"Grazie piccoletta, vado a cambiarmi."

Un'onda che poi si ritraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora