Capitolo 26

17.1K 1.6K 56
                                    

L'indomani a scuola provo costantemente ad attirare l'attenzione di Riley senza farmi notare da altri, inutilmente.

-Ho bisogno di un favore – dico alla mia compagna di banco.

Lei solleva un sopracciglio senza guardarmi.

-Perché dovresti chiedere un favore a me? – Chiede a bassa voce, fingendo di ascoltare la lezione.

-Viola, dico sul serio. Ho bisogno di parlare con Riley, ma non deve saperlo nessuno e non so come attirare la sua attenzione.

-Non ti aiuterò nella tua pseudo storia d'amore a senso unico.

-Non si tratta di questo! È una cosa seria. Ti prego.

-Scordatelo. Non voglio avere nulla a che fare con te.

Sbuffo, capendo che non riuscirò a convincerla. Devo trovare un altro modo.

-Cosa ci guadagno? - Mi chiede ad un certo punto.

Mi volto di scatto verso di lei, stupita.

-Quello che vuoi – rispondo, senza pensare a quanto possa essere pericolosa questa risposta.

-D'accordo, allora. Ti farò sapere in seguito come vorrò essere ripagata.

Annuisco.

-Grazie, Viola.

Josh aveva proprio ragione: Riley e Mason sono, come ha detto lui, pappa e ciccia. Inseparabili.

Anche se sono entrambi tipi silenziosi, sembra che riescano a comunicare con un semplice sguardo. Ho studiato a lungo il loro comportamento, ora che non devono più nascondere la loro amicizia.

Per fortuna però Riley riesce ad allontanarsi da Mason durante la pausa pranzo.

Entro nell'aula di chimica ormai senza studenti e lo vedo affacciato alla finestra dandomi le spalle.

-Hai fatto progressi dall'ultima volta che ci siamo parlati – mi dice.

-Già.

-La tua patetica combriccola si è anche allargata. Quando avrò il piacere di incontrare gli altri Edwards in questa scuola?

-Da domani.

-Non vedo l'ora ... - dice ironico.

-Riley, devo parlarti di una cosa importante.

Sospira annoiato, ma si volta verso di me.

-Sbrigati Edwads, ho poco tempo.

-Innanzitutto, come mai hai accettato di vedermi? Avrei potuto tenderti un'imboscata.

-Tu e i tuoi parenti non siete capaci di tendermi un'imboscata! E poi so già di cosa vuoi parlarmi.

-Oh, davvero? Allora illuminami, risparmierò il fiato.

-L'acidità l'avete tramandata di padre in figlio?

-Lo stesso potrei dire di te.

-Ho da fare. Penso che me ne andrò.

-Aspetta, Riley! E va bene: l'altro giorno, quando eravamo nel tunnel hai ... hai visto le mie radici da cacciatore. Però hai detto che credevi si trattasse solo di una leggenda, quando sai benissimo che i cacciatori esistono davvero.

Riley mi fissa con i suoi occhi intensi, annuendo.

-Allora cosa intendevi dire?

-Intendevo dire tante cose. Ho da fare.

-Non evitarmi, ti prego! Hai visto altro oltre alle radici, non è così? – Chiedo con tono spaventato.

-Se me lo chiedi, vuol dire che già lo sai. Come fai a saperlo? – Dice.

-Io ... penso mi abbiano insospettito proprio le tue parole. E forse quello che mi ha detto Mason, e poi si dice che sarà un cacciatore a fare tutto questo ...

-Aspetta, cosa ti ha detto Mason?

Possibile che Mason non gli abbia mai parlato della musica nella sua testa? Può veramente voler dire qualcosa?

-Nulla – rispondo.

-Edwards, parla o ...

-Quindi è così? L'altra sera indossavo un top così sei riuscito a vedere la macchia sul mio cuore? Sarò io a tradire i cacciatori e ad eliminare le barriere?

I suoi occhi continuano a scrutare i miei.

-Hai risposto da sola alle tue domande.

Inspiro bruscamente.

-Questo cosa significa? – Chiedo.

-Quello che ho detto, Edwards – risponde con sguardo basso.

-Karen, mi chiamo Karen!

-Gli altri si insospettiranno. Devo andare.

-Se gli altri cacciatori sapessero la verità ...

-Ti ucciderebbero.

-Ma voi no. Sono la vostra salvezza. Voi volete che le barriere vengano eliminate.

Gli occhi di Riley sono ancora bassi.

-Ti sconsiglio di divulgare questa storia. Vedi, non tutte le fate e i loro guardiani sono uniti.

Aggrotto la fronte.

-Tu non l'hai detto. Non l'hai detto alle altre fate e agli altri guardiani cosa sono io – deduco.

-Lo sa solo Mason. Fa in modo che la situazione rimanga in questo modo.

-Un momento: ci sono lotte interne tra le fate stesse?

-Diverse fazioni, sì. Ora devo andare veramente. Sei sola.

Mi supera ed esce dall'aula mentre io resto a lungo a riflettere, con la frase "sei sola" che mi rimbomba nelle orecchie.

Fairy Blood I segreti di Oakstone Valley (#Wattys2015)Where stories live. Discover now