Frat Boy h.s. (italian traslation)

Capitolo 34

Mi svegliai per trovare l'altro lato del letto vuoto, le lenzuola spiegazzate solo nella mia metà del materasso. Sollevai la testa dal cuscino e lo sistemai mentre facevo scorrere le mani nei miei capelli arruffati.

"Non sta succedendo di nuovo.." Borbottai, camminai verso il bagno per vedere se Harry si stesse lavando i denti o altro.

Aprii la porta trovando una stanza vuota.

Stavo per prendere il telefono quando, lo vidi. Era in balcone con le spalle rivolte verso il vetro della finestra mentre fumava una sigaretta.

Camminai e feci scorrere la porta. "Gesù, credevo che te ne fossi andato di nuovo." Lo colpii giocosamente mentre un sorriso si trascinava da un orecchio all'altro. Si voltò verso di me e vidi una lacrima rigargli il viso. I miei lineamenti si ammorbidirono e il mio sorriso scomparve.

"Che succede?"

Harry fece un tiro con la sigaretta mentre la sua mascella si contraeva, "non sono riuscito a dormire.."

Passai le mani sulla sua schiena nuda. Era più caldo dell'aria autunnale fuori.

"Perché?" Chiesi.

"Non riuscivo a smettere di pensare a mia madre.." Si morse il labbro per trattenere le lacrime.

"Hey," lo afferrai per abbracciarlo, "lei è in un posto migliore, okay?"

Annuì lentamente, "è solo che tutti questi fottuti ricordi continuano a riprodursi nella mia testa come se avessi messo la mia mente su una sorta di video che non si ferma mai."

Guardai la città di fronte a noi, doveva essere davvero presto perché il sole non era ancora sorto.

"Hai bisogno di schiarire la tua mente, Harry.." Tracciai i tatuaggi incisi sulla sua pelle mentre eravamo ancora abbracciati.

"Come dovrei fare?"

Sciolsi l'abbraccio e gli sorrisi. "Potremmo andare in giro per la città tutto il giorno."

Derise, "o potrei fare una cazzata e non ricordarmi nulla."

Scossi la testa. "No, non vuoi farlo. Se vorrai ubriacarti verrò con te così uno di noi può riportarci a casa."

"Facciamolo," Fece spallucce, camminando verso la finestra scorrevole. Lo fermai.

"Cosa? Harry, sono le cinque e mezza del mattino." Curvai le sopracciglia mentre la mia mano restava sul suo petto, evitando di permettergli di lasciare la stanza e scendere al bar al piano di sotto.

"Allora sarà la mia colazione." Fece di nuovo spallucce ed io scossi la testa.

Alzò gli occhi e lancio la sigaretta dal balcone.

"Bene, ho intenzione di vestirmi e dare un'occhiata all'altra stanza."

Annuii è tornai dentro con lui. Chiusi la porta della finestra dietro di noi e mi sedetti sul letto mentre lo guardavo vestirsi.

"Torno subito." Disse mentre lottava per far scivolare i suoi skinny jeans sulle sue gambe. Annuii nuovamente non appena mise la cintura e uscì dalla stanza.

Mi sporsi per recuperare il mio telefono sul comodino, avevo tre messaggi da Bella.

Li aprii per scoprire che era rimasta chiusa fuori dal dormitorio e che aveva perso Garrett alla festa in cui era. Peccato che non potei aiutarla. Voglio dire, eravamo d'accordo di non essere più amiche. Perché avrei dovuto aiutarla?

Lanciai il mio telefono dall'altro lato del letto e mi distesi nuovamente. Avevo molto da fare questa settimana ma tutto era stato eliminato per Harry. Dovevo aiutare Anastasia con i preparativi del matrimonio ma sono sicura che avrà già trovato un'altra che le dia una mano. Mi aveva detto che potevo portare un'altra persona, forse quell'altra persona poteva essere Harry.