Capitolo 33

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Sentii le sue mani tracciare una linea dal mio collo ai miei fianchi, le nostre labbra non si separarono fino a quando non mi sollevò e mi porto sul letto. Le mie gambe erano avvolte attorno alla sua vita e le mie braccia attorno al suo collo mentre continuavamo a baciarci.

"Harry?" Lo chiamai mentre le sue labbra punzecchiavano la pelle dietro al mio orecchio.

Gemette in risposta.

"P-Pensi davvero che dovremmo farlo adesso?" Chiesi, le mie mani pressavano goffamente la sua schiena.

Annuì e mi allontanò.
"Ho solo bisogno di schiarirmi le idee, questo di solito aiuta."

Quante volte ha fatto sesso con una ragazza solo per schiarirsi le idee? Allontanai velocemente i pensieri dalla mia testa. Non importava più nessuna di queste ragazze.

Annuì, realizzando che lo volevo da troppo tempo.

Lo capovolsi sul letto e si sedette sulle lenzuola mentre io mi mettevo a cavalcioni su di lui.

Le nostre labbra si incontrarono di nuovo e lui mi strappò il dietro del top. Non sembrò realizzare che ci fossero i bottoni dietro il mio top perché strappò il tessuto come se fosse nulla.

Separai le nostre labbra ed afferrai il tessuto dalle sue mani ridendo, "Era costoso." Scherzai, lui fece spallucce e sogghignò prima di far scivolare la sua lingua nella mia bocca.

Strinsi la stoffa della sua maglietta in un pugno e gliela sfilai. Ammirai il suo torace. Feci scivolare il mio dito sulla farfalla sul suo stomaco, poi sulle rondini sulle sue clavicole. Mi fissò, le sue ciglia scendevano sui suoi occhi.

Pressò il suo pollice sotto il mio mento e mi sollevò il viso per far si che i nostri occhi si incontrassero.

"So che ho sbagliato l'ultima volta che l'abbiamo fatto ma ti prometto che domani mattina, non appena ti sveglierai, sarò proprio accanto a te.."

Fissai le sue labbra e lui fece scendere le sue per farle incontrare. Cadde sul letto.

Abbassai la zip dei suoi jeans e lui mi aiutò a toglierli.

"Hai davvero bisogno di prendere dei pantaloni più semplici." Risi.

Mi lanciò un'occhiataccia ma poi rise con me. Era disteso dietro ai cuscini. Lo tirai velocemente verso di me.

Mi baciò dalle clavicole, al petto, giù sul mio stomaco e sulla linea dei miei slip.

Gemetti non appena mi tolse i jeans. Dopo continuò a togliermi l'intimo, lanciandolo infine nella stanza.

Poi guardò, come se mi stesse ammirando.

Da piccola, quando pensavo a tutto questo, ero sempre preoccupata di come sarei sembrata quando sarei stata pronta. Ero preoccupata che al mio ragazzo non sarei piaciuta, non gli sarebbe piaciuto il mio corpo, ma quando incontri qualcuno di cui ti fidi, ti senti così sicura di te che tutte le cose a cui hai pensato prima, saranno le ultime che penserai adesso.

Mi morsi il labbro non appena i nostri sguardi si incastrarono. Abbassai i suoi boxer e lui sogghignò, i nostri occhi non si lasciarono nemmeno per un secondo.

"Hai il preservativo?" Chiesi non appena coprì i nostri corpi con le lenzuola.

Cercò nei suoi jeans e tirò fuori il portafoglio per poi prendere il preservativo da uno degli scomparti interni.

Aggrottai le sopracciglia e pressai una mano sulla mia bocca, ma non aiutò a non ridere. "Li tieni davvero nel portafogli?"

Fece spallucce. "Non sai mai quando ti potranno servire."

Frat Boy h.s. (italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora