Capitolo 17

3.5K 191 7
                                    

Canzone (capitolo 17):
The Fooo Conspiracy - Roller coaster

8:21 AM

Sabato. Per molti è un bel giorno, niente scuola, uscite varie con amici o famiglia.
Io invece rimango qui incatenata al passato spesso e volentieri.

Ma non voglio cominciare così la giornata questa volta.

Decido di scendere e fare colazione, metto Roller Coaster dei The Fooo Conspiracy e comincio a canticchiare per la casa che (pensate un po') è vuota.

Ieri sera è stato davvero strano, ma unico. Ho sentito mio papà vicino a me come non mai.

Il mio cellulare squilla, ho cinque messaggi non letti. Ieri, da quando sono tornata non ho fatto caso a eventuali messaggi.

Il primo è di un numero sconosciuto. È Dylan. Come ha avuto il mio numero? Forse tramite Noemi o Rachel.

Bella serata. Dovremmo farlo più spesso ;) Dyl

È di ieri sera, dell' 1:57 AM.
A quanto pare anche lui non dorme molto.

Il secondo e il terzo sono di Rachel.

Hey Mal :) so che ieri sei uscita con Dyl e la sua compagnia... com'è andata? Fammi sapere :)

Oh ti va di uscire, magari questo pomeriggio? :)

Inviati entrambi stamattina. Sono solo le 8.
Ma nessuno dorme qui a Pittsburgh?

Per quanto riguarda gli altri tre messaggi, due sono dello stesso numero di prima e uno di un altro numero sconosciuto.

Leggo prima quello del numero sconosciuto.

Ciao Malia sono Ryan. Come stai? Mi chiedevo se ti andasse di uscire questo pomeriggio, magari facciamo una passeggiata in centro :) Che ne dici? ;)

Forse Dylan non ha tutti i torti dopotutto.

Apro gli altri due messaggi che, sono di Dylan.

Ben svegliata :) ti va se facciamo colazione insieme?

Chi tace acconsente ;) sono da te tra dieci minuti

Che cosa? Guardo l'ora del messaggio.

8:27 AM

Ora sono le 8:35 AM!

Mi precipito subito in bagno per darmi una veloce (!) ripulita e mettermi qualcosa di alternativo al pigiama gigante.

Fortunatamente in viso sono meno disastrosa di quanto mi aspettassi, dunque corro a vestirmi. Una maglietta larga azzurra e dei pantaloncini neri andranno bene.

Riesco a fare tutto in tempo e sono davvero fiera di me stessa.
Finisco il mio latte e, appena appoggio il cartone sul ripiano della cucina, qualcuno bussa alla porta.

Vado verso la porta e, non appena la apro esclamo "Chi tace acconsente?! Non Chi tace forse dorme?!" lui mi guarda con sguardo divertito e penso si stia trattenendo dal ridere "Buongiorno anche a te!" risponde.

Non sono arrabbiata o dispiaciuta, anzi, sono contenta di avere qualcuno con cui iniziare la giornata. Però poteva almeno aspettare una mia risposta. E se non avessi visto il messaggio in tempo?

"Allora, cosa c'è per colazione?" chiede curioso mentre ride ancora.

"Io l'ho già fatta, ho visto dopo il messaggio. Ad ogni modo, c'è latte, caffè, frutta e biscotti. A te la scelta!" rispondo mentre apro la dispensa per mostrargli cos'ho.

"Oh ma senza di te non ha senso! E va bene, allora berrò velocemente del latte, grazie" dice facendo il finto seccato.

Io non posso che ridere e gli verso il latte in una tazza e gliela passo "Sicuro che non vuoi altro?" chiedo poi.

Finalmente ho altro oltre a acqua o latte, mi sento potente.

"Si ci sarebbe qualcosa" mi guarda con sguardo malizioso "Avrei bisogno del tuo aiuto per comprare un regalo per Rachel" conclude poi.

Del mio aiuto? Non la conosco molto bene, e regalo per cosa?

"Per cosa?" chiedo con sguardo interrogativo.

"Tra una settimana compie gli anni! E ho bisogno del tuo aiuto perchè, innanzitutto potrai prendere anche tu qualcosa per lei, e poi perchè sei la ragazza che la conosce meglio di tutte le altre e ho bisogno di un parere femminile per queste cose" spiega rapidamente.

Rimango sorpresa e triste (per Rachel) nel sentire che io sono quella la conosce meglio tra tutte le altre ragazze. E pensare che io la conosco da soli tre giorni.

"E non credi sia un po' presto per andare in giro per i negozi?" chiedo stupita.

Insomma, sono quasi le nove, credo sia ancora presto per i negozi.

"Ora che arriviamo, avranno già chiuso" risponde facendomi l'occhiolino.

In effetti io abito a quaranta minuti dalla strada principale... però immaginavo fosse venuto con l'auto.

"Pensavo fossi in auto, e, per la cronaca, non è colpa mia se abito in una casa sperduta nel nulla!" dico facendo la finta offesa.

Lui ride, e risponde "Niente auto, mi piace molto camminare"
Chissà a che ora è partito per venire qui, allora.

Mi limito a sorridere e concludo "Bene, ti aiuterò. Dammi cinque minuti per prepararmi"

"Solo cinque minuti?!" chiede stupito e ridacchiando.

"Si... cosa c'è che non va? Vuoi che ci metta di più?" chiedo stupita. Non capisco la sua domanda.

"Assolutamente no. Solo che sono abituato agli orari di Noemi o di Rachel. E, insomma, impiegano almeno un'ora a prepararsi per una semplice uscita" spiega. Ora sembra serio, ma ancora sorpreso.

"Oh ma io sono Malia la ragazza nuova e strana" esclamo mimando le virgolette con le mani e sorridendo mentre mi avvio verso la mia camera.

"Lo so e questo mi piace" lo sento dire dalla cucina.

The first story not unwantedWhere stories live. Discover now