Ana & Christian • Il mio primo amore.

Capitolo 27.

| Anastasia |

Mi sveglio sentendo la voce di Christian che mi chiama: << Ana? >>. Apro gli occhi e focalizzo lo sguardo sull'uomo bellissimo di fronte a me, l'uomo che amo. Lui sorride e dice:
<< Vieni.. Siamo arrivati. >> dopo di che scende dall'auto e mi apre la portiera, quando esco mi tende la mano, incerto sul fatto se la prenderò o meno, tremolante afferro la sua mano e lui sorride. Ho fatto un piccolo passo verso di lui e l'ho reso felice, e mi sento sollevata anche io. Siamo al porto, c'è una grande barca qui, credo sia sua. Christian si ferma a pochi metri e si toglie gli occhiali da sole, << Eccoci.. >> dice.
<< Cosa? È tua? >> chiedo sgomenta.
<< Si. >> dice con una punta d'orgoglio.
<< è bellissima! >> dico.
<< sei tu la cosa più bella qui.>> dice. Abbasso lo sguardo. "Di nuovo?"
<< Vieni. >> dice e mi prende di nuovo la mano, sussulto al contatto e lui mi conduce dentro la barca. Mi fa fare un giro, saluta i membri dello staff e mi presenta come la sua fidanzata. Poi entriamo in cucina:
<< Posso preparare qualcosa io? >> Chiedo.
<< Non preoccuparti, è già pronto di là sul molo. Andiamo. >>.

Pranziamo piacevolmente, sorridendoci a vicenda. Quando finiamo, Christian è il primo ad alzarsi:
<< Vieni, ci rimettiamo in viaggio, c'è un'altra sorpresa. >> dice. Mi tende la mano e  la prendo, mi alzo e saluta i membri dell'equipaggio.
<< Mi hai presentata come la tua fidanzata. >> gli faccio notare mentre ci incamminiamo verso la macchina. Si gira verso di me:
<< Non lo sei? >> chiede con un cenno di paura. Non rispondo.
<< Dovremmo parlarne.. Cinque anni fa mi hai lasciato in bianco quando ne abbiamo parlato, spero di non arrivare alla stessa conclusione >> dice. Ridiamo entrambi.
<< Non mi hai risposto.. >> dice aprendomi lo sportello dell'auto. Gli rispondo ridendo e lui mi sussurra all'orecchio << Oh, Ana, quanto mi mancava la tua risata. >> dice e io entro in auto.

| Christian |
Ce l'ho fatta. Nonostante il grandissimo dramma l'ho fatta ridere, ha riso! Dio, quanto era bella mentre rideva.. La osservo mentre guarda fuori dal finestrino, è davvero una donna forte. Si sta facendo forza per dimenticare, così presto, va avanti a testa alta. L'ammiro molto. Quando si avvolge che la sto fissando mi chiede:
<< Dove stiamo andando? >>
<< è una sorpresa.. >> dico io.
<< Mi suona familiare.. >> dice inarcando il naso, ride e poi si ricompone come se un brutto ricordo fosse tornato a perseguitarla.
<< Ci siamo quasi. >> dico.

Scendiamo dall'auto e prima che possa aprirle la portiera Ana mi precede ed è al mio fianco. << Le donne moderne... >> le sussurro. Lei si guarda intorno, riconosce il posto, è la pista per alianti dove l'ho portata cinque anni fa. Incrocia il mio sguardo e sorride.
<< Hai ricordato qualcosa di bello, Miss Steele? >>
<< Qualcosa di molto bello, si. >> dice. Mi sorride e contraccambio il sorriso.
<< Sai, il modellino di aliante che mi hai regalato è ancora sulla mia scrivania.. >> le dico. Lei si gira verso di me e sorride.
<< Sai che non devi fare tutto questo, vero? >> mi dice.
<< Voglio solo renderti felice, voglio che non pensi alle cose brutte che sono successe, e farò di tutto per farlo. >> le dico. Continua a fissarmi con aria incerta. Le prendo la mano e gliela bacio, mi lascia fare.
<< Ti fidi di me? >> le chiedo. Lei annuisce e mi sorride.
<< Andiamo.. >> la esorto. Ci avviamo per la pista, dove ci aspetta il pilota. Lascio la mano di Ana per stringere la sua:
<< Mr. Grey, ci rivediamo.. >>
<< Salve, ricorda la mia fidanzata, Anastasia? >> gli chiedo. Lui sposta lo sguardo su di lei, ha un espressione incerta, guarda il livido sul suo viso e Ana se ne accorge. Le cingo la vita con un braccio per darle sicurezza.
<< Si, certo. >> dice alla fine e si avvicina all'aliante. Mi giro verso Ana,
<< Tutto okay? >> chiedo.
<< Hai visto come mi guardava? >> dice.
<< Possiamo andare via, se vuoi. >> dico. Lei si guarda intorno e poi dice:
<< Era questo che avevi in mente di farmi fare la sera che ti hanno.. Sparato? >>. Le sorrido e annuisco, lei contraccambia il sorriso.
<< Siamo pronti! >> urla il pilota.

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