seventeen

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La mattina mi svegliai un po' scombussolata. Mi tirai a sedere e riflettei, avevo incontrato D ed era andata bene. Ottimo. Mi alzai e andai in bagno e mi sciacquai la faccia per poi scendere a mangiare.

"Jane, puoi farmi un caffè per favore?" chiesi alla domestica

"Certo cara" rispose

"Lila si è già svegliata?"

"Sono appena le otto del mattino" mi porse la tazza fumante

"Oh" dissi semplicemente sorseggiando il mio caffè. Decisi che questa mattina sarebbe stato il caso di lasciar dormire la mia amica, così, non so con quale voglia, mi misi a fare i compiti. Una volta finiti pure quelli iniziai a leggere.
Il telefono mi squillò neanche dieci minuti più tardi, odiavo quando mi si interrompeva mentre leggevo.

"Stacy?" chiesi incredula, una volta risposto alla chiamata

"Esatto sorellina, vengo a trovarti che ne dici?" rispose dall'altro capo del telefono

"Certo, quando arrivi?"

"A dire il vero sono già qui" rimasi spiazzata

"Dove di preciso?"

"Al parco" disse

"Arrivo" chiusi la chiamata e abbandonai il libro sul letto, mi infilai i primi vestiti che trovai e corsi giù per le scale. Aprii la porta e iniziai a correre verso il parco.

Scorsi la sua chioma scura, dal taglio corto, su una panchina e mi avvicinai.

"Stacy!" la chiamai abbracciandola

"Hey" disse ricambiando l'abbraccio

"Qual buon vento?" le chiesi. Il suo sguardo si incupì un po'

"Papà mi ha chiamata, come mai non sei voluta venire a stare con me?" alzai gli occhi al cielo

"Sei qui solo per questo?" sbuffai

"No, certo che no, volevo solo sapere. Sai non ci vediamo spesso noi due" rispose

"Lo so" sospirai "Non sono voluta venire perché il semestre sta finendo e ho un'amica, non potevo lasciarla sola"

"Capisco. Con il misterioso ragazzo dei biglietti?" chiese appoggiando la schiena allo schienale della panchina e fissando alcuni bambini giocare, feci lo stesso.

"Mi ha invitata al ballo" dissi

"Cosa?!" si girò verso di me stupefatta, ma io continuai a guardare i bambini giocare

"Già" risposi

"Tu non sei mai andata ad un ballo in vita tua! Cosa ti è successo, dov'è mia sorella?" rise

"Puf, sparita" sorrisi

"Quindi hai scoperto chi è?" domandò

"No, aveva una maschera"

"Oh, beh lo scoprirai" tornò a guardare i bambini azzuffarsi per la palla

"Si" dissi guardandoli.
Nessuna delle due parlò per un po', finché i bambini non smisero di giocare e se ne andarono a casa.

"Hai fame?" chiese

"Un po'" ammisi "Ma che ore sono?"

"Quasi mezzogiorno" rispose guardando l'orologio

"Ah, sarà il caso di dire che non pranzo in casa" dissi prendendo il cellulare. Chiamai Lila, la quale mi rispose con voce impastata dal sonno.

"Stai ancora dormendo?" chiesi fintamente sbalordita, ormai mi ero abituata a vederla dormire fino a tardi

"Si. E mi hai svegliato. Spero ci sia un motivo valido" rispose

"Non torno per pranzo, avvisa" dissi

"Okay. Notte" e riattaccò. Quella ragazza era fatta a modo suo.

"Dove vuoi mangiare?" mi chiese mia sorella.

"Dove vuoi"

Passammo più di un'ora a discutere sulla strada da prendere. Stacy non si ricordava per niente la città e sosteneva che dovessimo svoltare a destra all'incrocio, mentre io continuavo a ripeterle di andare a sinistra. Arrivammo nel famigerato ristorante a un quarto alle due.

"Visto che avevo ragione io, paghi tu" affermai una volta sedute

"Va bene" sbuffò.

Parlammo molto del suo college, sperava mi ci iscrivessi pure io una volta diplomata ma la verità era che io non sapevo che fare e non avevo intenzione di preoccuparmene ora. Mancava un'altro semestre. Così risposi annuendo. Restammo al ristorante fino quasi alle quattro dal gran parlare. Decisero di sbatterci fuori.
Uscimmo ridendo.

"Che scortesi" disse mia sorella

"Decisamente" replicai

Ridemmo per tutto il tragitto dal ristorante a casa di Lila. Una volta sulla porta la salutai ed entrai.

"Solo per pranzo eh?" esclamò la mia amica indispettita dal divano.

"Scusa, è arrivata mia sorella" dissi attaccando il cappotto all'attaccapanni.

"Va bene. Ma ora raccontami di ieri" disse trascinandomi a sedere sul divano. Spense la TV.

"Niente, piuttosto tu" risposi incoraggiandola a parlare

"Ah no, finché non parli sto muta" mi ricattò.

"Va bene. È molto simpatico, devo dire. È anche carino da quel che ho potuto vedere" tagliai corto

"Solo? Beh okay. Per quanto riguarda Derek è sparito per metà serata. Quando è tornato mi ha detto che ha avuto problemi a casa, una cosa del genere. Ma poi è stato molto galante" probabilmente Lila continuò a parlare per altri dieci minuti, ma non l'ascoltavo. Stavo cercando di ricordare la sera prima, cercando il volto di D nella mia memoria; nulla. Il meglio che potei fare fu ricordarmi dei suoi misteriosi occhi e del suo meraviglioso sorriso"

"...pensa, quando non rispondevi al telefono ha setacciato mezza scuola ma alla fine non ti ha trovata. Si può sapere dov'eri?" concluse

"Eh? Ah. Si. Fuori, stavo parlando con D" dissi tornado a incentrare la mia attenzione su di lei.

"A proposito. Un tipo ti ha cercato, ha chiesto a mezza scuola se ti conoscessimo" riprese a parlare, come ricordandosi di qualcosa.

"E chi era?" chiesi incuriosita

"Un certo Tyler Bone" rispose alzando le spalle. Il peso di tutti quei ricordi si fece sentire, mi alzai e corsi in camera chiudendo la porta a chiave. Mi rannicchiai in un angolo con la testa fra le mani, continuando a ripetermi che non poteva essere lui. Lui se ne era andato.

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N/A
Chi sarà questo Tyler? Eheh, nel prossimo capitolo scoprirete qualcosina muahah. Ultimamente sto aggiornando dal telefono quindi non riesco a mettere il cast, ma vi faccio comunque l'elenco qui sotto. Ovviamente voi potete immaginarvi i personaggi come volete. Metterò anche l'attore che "interpreta" D, se non volete saperlo saltate il terzo nome.
Cast:
Vis Ilary Blackthrean: Selena Gomez
Lila Spencer: Kaya Scodelario
D: Dylan O'Brien
Stacy Blackthrean: Crystal Reed
Derek Young: Logan Lerman
Tyler Bone: Josh Hutcherson

burn it down • dylan o'brienDonde viven las historias. Descúbrelo ahora