Ramoso

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Il giorno dopo, i Malandrini erano in giro per Hogwarts e si dirigevano a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, la loro materia preferita. James pensava esclusivamente al fatto che di lì a poco avrebbe incontrato quegli occhi. I suoi occhi. Erano così belli e profondi che lui non riusciva mai a distogliere lo sguardo.

-James, dove vai?- Lo chiamò Sirius e solo allora si accorse che aveva già superato di qualche metro l'aula così tornò indietro ed entrò. Come previsto, la Evans era già seduta, l'unico a mancare era il professore. L'unica pecca, quel giorno era che con loro c'erano i Serpeverde e infatti Narcissa Black si alzò in piedi e con sguardo serio raggiunse Lily.

-Mi hanno chiesto di sfidare la persona più inutile in questa stanza e visto che sei un'insulsa mezzosangue, ho scelto te. Oh, non te la prendere, volevo scegliere mio cugino Sirius, il disonore della famiglia, ma almeno lui è un purosangue.- Puntò la bacchetta alla gola della sua interlocutrice. James e Sirius si scambiarono uno sguardo prima di continuare ad osservare quella scena raccapricciante. Lily spostò con la mano sinistra la bacchetta della sua avversaria e si alzò in piedi.

-Non permetterti mai più di parlarmi in questo modo.- Narcissa rise e le puntò la bacchetta contro, un gesto che subito dopo lei imitò.

-Sudicia mezzosangue, ti ridurrò in poltiglia.- La rossa non riusci più a trattenersi e mandò un incantesimo di schianto contro Narcissa che finì a sbattere contro un banco. Si rimise subito in piedi e con sguardo disgustato cercò di colpire Lily che però la disarmò all'istante. Era una strega davvero eccellente, constatò James. Sirius era proprio al suo fianco e pensava la stessa cosa. Era felice di ammettere che gli faceva molto piacere vedere sua cugina declassata da una mezzosangue, come diceva lei.

-Cruc..-

-Expelliarmus!- La precedette Lily e proprio in quel momento entrò la McGranitt.

-Cos'è questo frastuono?- Non ottenne nessuna risposta.

-Black ha attaccato Evans.- Una voce piccola si udì in lontananza e la professoressa spostò lo sguardo su Sirius.

-Ovviamente sempre a pensare male di me, professoressa. Sarà invece delusa di sapere che si tratta di Narcissa Black. Io non attacco le ragazze. - Si difese lui.

-Ha iniziato Evans con un incantesimo di schianto.- Si difese lei.

-Evans?- Lily abbassò lo sguardo.

-Professoressa non è vero, lei non ha fatto niente.- Ramoso intervenne in sua difesa.

-Non abbiamo bisogno di avvocati qui, Potter, e le signorine sono pregate di seguirmi nell'ufficio del preside.- Detto questo Lily e Narcissa sparirono insieme alla professoressa. Tutta l'attenzione era focalizzata sulle due ragazze e dopo l'intervento di James, anche sui Malandrini. La persona che nessuno aveva notato era un ragazzo alto e slanciato con i capelli neri e appiccicaticci che era in disparte in fondo all'aula tra i Serpeverde: Severus Piton. Eppure era un ragazzo brillante e meritevole di attenzione, anche se nessuno sembrava essersene accorto dopo di lei. Non era più sua amica perché lui aveva fatto una scelta sbagliata. La peggiore che potesse fare secondo Lily, ma la cosa che le aveva dato più fastidio e che l'aveva più ferita era stato il modo in cui lui si era rivolto a lei quella volta dopo i G.U.F.O.; era proprio in quel momento che Lily capì che qualcosa stava cambiando nel suo migliore amico, non era più il Severus che lei conosceva. L'aveva chiamata mezzosangue davanti a tutti e da lui non se l'aspettava, specialmente visto che voleva difenderlo da quello sbruffone di Potter. Ma quello che lei non capiva era che Severus si sentiva tremendamente inferiore rispetto agli altri per il suo carattere riservato. Per questo aveva preso quella scelta, per questo aveva abbandonato Lily, la ragazza che amava. Perché sì, l'amava ma non poteva ammetterlo, non poteva competere con James Potter. Quel gradasso egocentrico di Potter che con quel suo amico, Sirius Black, avevano reso la sua permenenza ad Hogwarts un inferno. Ma ora lui era maggiorenne ed era un Mangiamorte. Non avrebbe più permesso a nessuno di mettergli i piedi in testa. Ormai il ragazzo brillante e dal cuore d'oro si nascondeva nel profondo del suo cuore. Lui ora era il nuovo Severus Piton. Il freddo, apatico Severus Piton che però non poteva fare a meno di amare Lily e di essere distrutto per averla persa. Ma poteva nasconderlo. Sì, era diventato bravo ormai, a farlo. Nessuno si sarebbe accorto di niente. Nessuno si sarebbe accorto di quello che provava, o figuriamoci se provava qualcosa. Nessuno si sarebbe accorto che nascondeva e custodiva tutto il vero se stesso nel profondo del suo cuore. Nessuno si sarebbe accorto di lui.

Potter and Evans - Until the end.Место, где живут истории. Откройте их для себя