2.5 LUKE

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«Aiuto» sussurró piano Luke,scambiandosi occhiate preoccupate e confuse con Michael.

Un uomo dai capelli bianchi varcó la soglia,con un'espressione a dir poco furiosa stampata in volto.

Michael non potè non notare la somiglianza tra Luke e quello strano individuo.

L'uomo indossava un completo firmato,scarpe italiane,cravatta azzurra e teneva in mano una valigetta scura.

Gli occhi erano rabbiosi,la bocca serrata e la fronte corrugata.

Luke sembrava sempre più spaventato e confuso,ma sapeva benissimo chi fosse quel soggetto strano piuttosto irritato.

Come un flashback,affiorarono nella sua mente ricordi confusi di un passato che sembrava non appartenergli,come se stesse vivendo i ricordi di qualcun'altro,come se fosse intrappolato nelle vite altrui.

«Lucas Robert,questa non la passerai liscia»

Michael guardava Luke confuso,non capendo nulla di cosa stesse accadendo.

«Entra,Paige» disse l'uomo voltandosi verso la soglia della stanza.

Sul volto di Luke comparve un'espressione che Michael non riuscì a definire,come se avesse paura,come se si stesse ricordando qualcosa di tragico.

Entró una ragazza minuta,con capelli castani e profondi occhi scuri.

Indossava una maglietta pesca,un cardigan,jeans chiari e stivaletti di pelle marrone,sembrava confusa,mentre le lacrime solcavano il suo viso innocente.

«P-Paige?» esordì Luke preoccupato e tremendamente scioccato,guardando prima Michael e poi la ragazza.

Michael continuava a non capire,ma sapeva che qualcosa di brutto stava per accadere.

Così,afferró la mano di Luke e la strinse forte contro la sua,come se quel piccolo gesto fosse in grado di sistemare almeno un po' le cose.

«Lucas,sei fuggito di casa,non sapevano che fine avessi fatto,sei sparito senza lasciare tracce di te.
Pensavo che non sarei mai venuto a sapere che ti trovavi qui? »

«Papà,ho sbagliato»

Michael sussultó sentendo Luke chiamare quell individuo "padre".

Il biondo sembrava preoccupato,piangeva piano e si guardava intorno in cerca di due occhi nei quali trovare sicurezza e salvezza.

Michael strinse ancora di più la presa sulla mano calda di Luke,intrecciando le loro dita.

«Come hai potuto farci questo? Con quale coraggio,Lucas Robert?» urló l'uomo guardando il figlio e poi la ragazza.

«Luke,chiamami Luke»replicó il figlio.

«Paige ha sofferto molto,non sapeva dove cercarti.»

«Scusa»

«Adesso prepari la tua roba,sistemi le tue cose e torni a casa con me. Tu non hai bisogno di cure,di qualcuno che si prenda cura della tua salute mentale,tu non hai bisogno di tutto questo.
Hai una famiglia alle spalle,ho un buon lavoro e i soldi necessari per garantirti la felicità.
Preparati,ti aspetto di sotto,poi a casa facciamo i conti»

Il padre lo fulminó con lo sguardo.

«Ah,Lucas,guardati. No ti ho mai visto così ridotto male»

Il biondo guardó Michael,comunicandogli con lo sguardo tutta la sua sofferenza,tutto il dolore che provava.

Si sentì affondare,precipitare nel vuoto.

Era senza speranza.

Era destinato alla sofferenza e alla tristezza,era destinanti a vivere una vita che non gli stava addosso,che non gli apparteneva,era destinato a seguire un copione ben fatto,a recitare la parte del bravo ragazzo senza problemi.

1•Ruined Souls Donde viven las historias. Descúbrelo ahora