dieci; unhappy

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"Prometti che non ti farai più del male?" mi chiede accennandomi un sorriso.

"Prometto" dico un po' insicura.

"Prometti cosa?"

Faccio un sospiro.

"Prometto che non mi farò più del male"

"Non ti voglio vedere soffrire, non ne hai bisogno, sarei felice se mantenessi questa promessa"

Cerco di sorridere.

Prende lo zaino che aveva poggiato sulla panchina e tira fuori il suo quadernino giallo e una penna nera.

"Lauren, stai ferma un'attimo"

"Perché?"

"Voglio disegnarti"

"Come dovrei stare?"

"Non lo so, va bene qualunque cosa, tanto in ogni posa sei perfetta"

Arrossisco.

Alza gli occhi dal suo quaderno e ridacchia vedendomi rossa.

Mi copro la faccia con le mani.

"Smettila" sbuffo.

"Vuoi che disegni un pomodoro al posto della tua faccia?"

"Sto ferma, sto ferma" dico facendo roteare gli occhi.

Sto lì.

A guardarla.

È bellissima, guardarla è diventata una fissazione.

Volta una pagina.

La vedo scrivere qualcosa.

"Che cosa scrivi Camz?"

"Eh? Um... niente.."

Cerco di sbirciare ma lei se ne accorge e chiude il quaderno.

"Ho detto niente!"

"Se lo dici tu.." riapre di nuovo il quaderno "posso vederlo quando hai finito?"

"No"

"Perché?"

"Te l'ho già spiegato: non faccio vedere a nessuno il mio quaderno, anche per far vedere un disegno a qualcuno"

Sbuffo.

"Ok ok"

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Mi butto sul letto a pancia in su.

Mi arriva un messaggio.

Camzi:
"Oggi mi sono divertita con te :)"

Ho cambiato il suo nome nella rubrica da 'Camila' a 'Camzi'.
Mi piace chiamarla così.

Io:
"Anch'io, molto :D"

Io e Camila dopo il parco siamo andate in una gelateria.
Lei dice che prende sempre le coppette perché se prendesse i coni le colerebbe sempre il gelato, è lenta a mangiare. La trovo una cosa carina, sembra una bambina.

Poi abbiamo parlato. Mi piace parlare con lei, è una persona comprensiva, ha tutto un'altro mondo dentro di sé. Un giorno vorrei entrarci e vedere com'è fatto. Vorrei essere Camila per un giorno per vedere il mondo dal suo punto di vista e poi vedere il suo mondo, quello pieno di fantasia, quello in cui vorrebbe vivere perché dice che la realtà è orribile.

Sorry, Camz [camren]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant