diciassette; police

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Butto fuori il fumo che ho nei polmoni.
Scuoto la sigaretta da sinistra a destra con le due dita. Sono nervosa.

Scusa, Camz.

"Ti stanno cercando"

Tiro un pugno contro la porta.

Ho il viso rigato di lacrime, non posso fare a meno di piangere da quando non ho più Camila con me.

Ho ancora più incubi di prima.

Mi passo una mano sui capelli.

"T-telegiornale?"

"Già"  la voce di Jacob rimbomba nella mia testa "cosa farai ora?"

Vorrei esprimermi meglio ma per colpa dell'ansia dalla mia bocca esce solo un semplice "non lo so"

"Non riesco a pensare... sono troppo.. tesa"

"Non vuoi scappare?"

"Jacob, smettila"

Faccio avanti e indietro per la casa.

"Cosa?"

"Smettila di farmi domande a cui non riesco a rispondere"

Senza pensarci due volte chiudo la chiamata. Sono troppo stressata.

Mi asciugo le lacrime con la mano destra.

Camila.

L'immagine di lei accasciata sul pavimento in una pozza di sangue mi tormenta da giorni.

Non so che fare. Camila mi manca terribilmente.

La vita è diventata così insignificante senza di lei.

Faccio cadere la sigaretta per terra per poi calpestarla.

"Lo so" sussurro appena finalmente mi si presenta un'idea.

Andrò al parco, che mi ricorda tanto noi.

Mi farà stare bene, spero.

Camila.

Quanto la desidero qua, adesso, con me.

La mia mente continua a ripetere quel nome in modo strano, quasi ossessivo.

Mi massaggio le tempie cercando di calmare il mal di testa. Inutile.

Arrivo in cucina dove bevo un bicchiere d'acqua.

Camila non mi esce dalla testa.

Sobbalzo quando sento la voce due di uomini parlare da fuori la mia porta.

Mi ci avvicino lentamente e all'improvviso sento suonare il campanello.

Affero la maniglia e apro cautamente la porta sbirciando con un occhio.

"È lei la signorina Jauregui?"

Merda

"S-si"

"La preghiamo di venire con noi"

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Ciau personcine

Ok, questo è il capitolo 17..... non ne sono particolarmente soddisfatta, infatti sicuramente modificherò la storia.
Questo capitolo racconta praticamente cos'è successo prima del primo capitolo. Boh, questa è fine. Dio, vorrei scrivere di più ma ho esaurito le idee e non sapevo come farla finire. Scusate se non ho aggiornato prima ma con l'inizio della scuola, dopo i compiti non voglio più fare niente. Sì, sono una brutta persona, I know.

Comunque, tranquilli, farò modifiche alla storia perché così fa cagare. Deciderò poi.

//29 ottobre//

Sorry, Camz [camren]Onde histórias criam vida. Descubra agora