IL BANCHETTO DI INIZIO ANNO

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La professoressa McGranitt percorse a passi svelti la Sala Grande, riccamente addobbata per il banchetto di inizio anno. Gli studenti le lanciavano occhiate incuriosite, ma nessuno ebbe il coraggio di domandare nulla. Tra le lunghe tavolate -chissà come- si era già sparsa la voce che Harry Potter e il suo amico Ron Weasley fossero arrivati ad Hogwarts a bordo di una macchina volante. Ovviamente non era una notizia certa, ma l'assenza dei due e il volto tirato della McGranitt confermavano che qualcosa era successo. Poco prima anche Albus Silente se n'era andato, ma era tornato presto, accompagnato dal professor Piton. Anche questa era una circostanza piuttosto strana.
Al tavolo dei Grifondoro si udiva un brusio particolarmente concitato: Hermione Granger, studentessa modello e migliore amica di Harry e Ron, era subissata di domande e congetture da parte degli altri studenti della casa. Tuttavia Hermione non sapeva nulla a proposito della macchina volante, ad eccezione del fatto che appartenesse al padre di Ron.

La professoressa McGranitt si fermò al tavolo degli insegnanti e si sedette al suo posto, accanto al Preside, con l'aria di voler incenerire il suo dolce alla crema. Potter le aveva fatto perdere metà della cena.

"Cara, cara Minerva... Mi permetta di dire che la sua espressione si acciglia troppo spesso." Un mago con una lunga tunica turchese si stava rivolgendo a lei con un perfetto sorriso di circostanza e sembrava voler mettere in mostra quanti più denti possibile. La McGranitt lo aveva conosciuto la sera precedente: era il famoso Gilderoy Allock, il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Il mago proseguì, sempre sorridendo a 32 denti: "Non deve aggrottare la fronte in quel modo, cara Minerva... Facilita la comparsa di rughe. Se mi permette, io posso consigliarle una pozione che ho appositamente inventato....".

"Sinceramente, Gilderoy, ritengo che Minerva abbia un'espressione adorabile quando è accigliata." lo interruppe la voce amabile di Silente. A Piton, seduto accanto alla professoressa McGranitt sfuggì una smorfia, ma aveva stampato in faccia un ghigno quasi divertito.
Lo sguardo inviperito della McGranitt invece oscillava tra Allock e il Preside. Se fosse stata più giovane e meno sicura di sé probabilmente sarebbe arrossita, ma non sapeva se più per la rabbia o per l'imbarazzo. A quanto pareva, quest'anno Silente non solo aveva preso il vizio di comparire alle sue spalle all'improvviso, ma anche di metterla a disagio.

"Grazie Albus" disse la McGranitt a denti stretti. 'Da quando il mio aspetto è diventato interessante come argomento di conversazione al tavolo degli insegnanti?' si domandò squartando il dolce.

Fortunatamente Allock si era già voltato verso la professoressa Sprite e stava cercando di convincerla a provare una pozione dimagrante e una lozione per capelli da lui prodotta.

Piton alzò gli occhi al cielo e sibilò tra i denti: "Sarà un anno duro..." La McGranitt gli sorrise leggermente, non poteva fare a meno di concordare con lui.

La professoressa di Trasfigurazione era l'unica a rivolgergli la parola. Nessuno dei suoi colleghi era mai riuscito a perdonare a Piton il suo passato oscuro di Mangiamorte. A dirla tutta, nessuno credeva che lui avesse mai davvero abbandonato il lato oscuro. Tuttavia Silente riponeva fiducia incondizionata in lui. La professoressa McGranitt, a sua volta, si fidava ciecamente di Silente, e dunque non si poneva troppe domande su Piton.

I due erano agli antipodi e spesso in competizione, essendo i direttori di due case diverse e rivali quali Grifondoro e Serpeverde. Nonostante ciò, la McGranitt era grata del fatto che, durante i pasti in Sala Grande, accanto a lei fosse seduto Piton. La professoressa non amava ciarlare ed era sollevata dalla vicinanza silenziosa di Piton, senza contare che quest'ultimo era anche dotato di un acume e un'intelligenza pari ai suoi. Perfino il tagliente sarcasmo del professore di Pozioni, quando non era rivolto a lei, non la infastidiva, e anzi, aveva molto in comune con l'ironia che lei stessa usava spesso.

LA FENICE E IL GATTO SORIANODonde viven las historias. Descúbrelo ahora