Capitolo 50

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La mattina seguente mi svegliai molto presto con un gran mal di testa. Mi alzai dal letto dirigendomi verso il bagno dove mi immersi subito sotto il getto d'acqua che a venire in contatto con la mia pelle mi fece rilassare.

Cercai di ricordare cosa fosse successo ieri sera ma inutile. L'unica cosa che mi ricordo e di un ragazzo che mi si era avvicinato incominciando a parlare con me mentre beveva una bottiglia di vodka. Uscii dal bagno andando verso l'armadio dove presi il mio cambio. Decisi di indossare dei pantaloncini di jeans strappati un pó,una cannottiera nera e ai piedi dei stivaletti neri d'estate. Uscii dalla stanza mentre stavo controllando il mio cellulare. Avevo mille messaggi da Amber e i ragazzi e altri tanti da...Harry. Vedo che finalmente si è deciso a farsi vivo.

Scesi le scale dirigendomi verso la cucina dove trovai la cuoca a darsi da fare. Le augurai il buongiorno mentre presi posto al piccolo tavolo. Le chiesi se poteva prepararmi qualcosa contro il mal di testa e lei gentilmente annui .

Si chiama Patricia ,ha un figlio di 28 anni mentre suo marito eè morto molto tempo fa. Ogni tanto da quando sono in questa villa le faccio visita complimentandomi con lei per la buona cucina.

Stavo leggendo i messaggi quando ne ricevetti un'altro da Harry. Che fare? Lo guardo o no?

Decisi di guardatlo così schiacciai su di esso.

Harry:
Dobbiamo parlare è urgente.

Harry:
Lo so che stai leggendo i messagi perció ti prego rispondimi...

Certo ,e tu credi che io lo faró? No caro mio. Adesso faró io come te.

Patricia mi porse una tazza di latte al miele insieme ad dei biscotti. Nessuno era ancora sveglio solamente io e la poca servitù eravamo già in piedi.

Una volta finito di bere il latte e mangiare i biscotti ringraziai Patricia e mi diressi verso la porta d'uscita. Avevo bisogno di stare da sola.

CHRISTIAN POV.

Mi svegliai a causa dello squillare del mio cellulare. Lo presi e sbuffai non appena vidi il nome di Amber occupare gran parte della home. Questa ragazza a volte era una disperazione.

-Si dimmi!-dissi mentre sbadigliai.

-Tra qualche oretta saró li da voi. Spero che Adela stia bene se no ti ammazzo!-era anche molto aggressiva. Mi distesi sul letto aprendo piano piano gli occhi cercando di abituarmi alla forte luce della camera.

-Si sta bene, ora starà dormendo visto che ieri si era ubriacata. È crollata ancor prima che arrivassimo alla villa...-dissi, mi tornó in mente la scena del bacio. Ieri ero al settimo celo quando ho sentito le sue labbra sulle mie anche se sapevo che il giorno dopo non se lo sarebbe ricordato ma penso che sia meglio così.

-Dove siete andati?-domandó lei.

-Ad una festa sulla spiaggia...comunque lei non sa che stai venendo qui . Non ho avuto l'occasione per dirglielo ieri...-

-Non fa niente...ma dimmi come sta?-a quella domanda stetti un pó a pensare. Pensai a lei e a ieri quando ha visto quelle foto, a come ha pianto, come faceva finta di stare bene,alla festa, al bacio...

-Come dovrebbe stare quando quel bastardo l'ha tradita?-dissi con un tono arrabbiato.

-Calmati! Senti non è che a te piace Adela?-

-E se anche fosse così? Cosa cambierebbe?-dissi alzandomi dal letto avendo ormai perso il sonno.

-No niente stavo solo dicendo così...-rispose lei. Incominciai a girovagare per la stanza cercando di riordinarmi i pensieri.

HARRY STYLES TWITTER ||H.S|| (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora