57. Unsaid

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"Pensavo a me
Col mondo in mano,
Ma senza te,
Dov'è che vado?"

Finalmente questa fetta di tour si è conclusa. Ha visto i ragazzi piegarsi in modo violento, ma non si sono spezzati, anzi vedo la forza che mettono per stare bene, sono convinta che si riprenderanno presto.
Stamatina prestissimo abbiamo salutato tutti e siamo stati portati in aeroporto, uno degli aerei dei ragazzi ci aspetta per andare a Los Angeles. Io non ho molta simpatia per LA, ma Harry ama quel posto, vado li solo per vederlo felice.
Harry-Cosa succede nella tua testolina?
Mi dice mentre sono seduta nella poltrona dell'aereo a pensare!
Elettra-Eh?
Dico scrollando la testa dai pensieri e guardandolo.
Harry-Eri proprio persa a pensare!
Elettra-Un po'. Ho di nuovo il nervo sciatico infiammato.
Harry-Appena si può ti accompagno a fare 4 passi lungo il corridoio.
Gli sorrido e cerco di distendermi più che posso.
Arriviamo all'alba a Los Angeles, c'è una macchina che ci aspetta e dalla stanchezza mi trascino sui sedili di pelle nera e cercando la spalla di Harry mi appoggio su e inizio a sonnecchiare.
Harry mi sveglia piano con le sue solite carezze e bacini sulla fronte. Quando mi sveglio alla vista di Jeff in macchina salto di paura.
Harry-El, sei pessima, è qui con noi dall'aeroporto.
Elettra-Scusami, ma ero davvero stremata, la bamina durante il viaggio non mi ha dato pace neache un minuto.
Jeff-Tranquilla, ho visto che eri esausta.
Harry-Siamo quasi arrivati.
Jeff-A proposito, la ragazza delle pulizie è in ferie e non mi fidavo di mandare nessuno in casa tua a pulire, venite da me?
Harry- Ma s. .
Elettra-No Jeff, grazie, ho bisogno di "casa". Non mi sentirei a mio agio, avrò già difficoltà a casa di Harry.
Harry-Ma piccola, se la casa non è pulita. . .
Elettra-Ci penso io! Riposiamo un po' e poi mi metto io a lavoro, non ci sarà mica un caos bestiale.
Harry-No ma, dai c'è la polvere di 2 mesi.
Elettra- C'è qualcosa che al momento non posso vedere in casa tua?
Harry-No!
Elettra-A me pare che vuoi nascondermi qualcosa.
Jeff-Ragazzi ora non scaldatevi. Harry se non è ancora a suo agio andate a casa, lo sai che per stare bene deve sentirsi bene.
Harry è irritato per la mia rivolta, ma davvero non ho voglia di andare a casa di Jeff per ora, ho voglia di camminare per casa in mutande, mettermi 10 minuti a letto, poi alzarmi per mangiare qualcosa e poltrire sul divano, non ho proprio voglia di fare la bella statuina in questo pantalone scomodo e stare agli ordini di casa Azoff, che mi dirà "fa come se fossi a casa tua." ma io mi sentirò sempre a disagio.
Arrivati ad una villa di notevole importanza la macchina si ferma.
Jeff-Domani vi aspetto per pranzo, oggi godetevi la libertà e la prima vacanza dal tour.
Fa l'occhiolino a Harry.
Jeff- Glenna non vede l'ora di conoscerti.
Mi dice baciandomi la mano prima di scendere dall'auto, che è posteggiata nel viale esterno di casa sua. Ci rivolge un altro saluto prima di entrare nel cancelletto.
La macchina riparte e siamo di nuovo su strada, Harry sta zitto e io altrettanto, dopo pochi km la macchina si ferma.
Aut-Signor Styles, dovrebbe aprire il cancello.
Harry apre il cancello con un telecomando ed entriamo nel giardino di una villa minimale e carina, niente di troppo esagerato, mi piace la sobrietà di Harry.
Quando la macchina si ferma imito Harry e scendo dalla portiera del mio lato, e mi trovo subito davanti l'autista.
Aut-Mi scusi signora, non sono stato abbastanza veloce.
Elettra-Per cosa?
Aut-Per aprirle lo sportello.
Elettra- No ma non c'è bisogno, davvero. E poi per piacere, chiamami Elettra, signora mi fa sentire davvero una vecchia!
Lo vedo sorridere, mentre ci si pianta davanti Harry.
Harry-John grazie per il passaggio a casa, sei stato davvero gentile e disponibile.
Aut-Signor Styles, Elettra.
Dice facendo un inchino e risalendo in macchina.
I nostri bagagli sono sul vialetto che va verso la porta. Vado per prendere il mio ma Harry me lo strappa via dalla mano e va verso l'ingresso. Digita il codice dell'allarme e poi apre piano la porta.
Elettra-Vuoi tenermi il muso ancora per tanto?
Harry-Non ti sto tenendo il muso.
Dice atono e senza un filo di dolcezza.
Elettra-Lo sai che se mi impegno sono peggio di te, quindi vedi di smetterla!
Harry- Ho detto che non ti sto tenedo il muso.
Elettra- Se sono venuta a LA per vederti in questo stato io prendo la mia valigia e me ne ritorno a Londra, perché non so davvero che devo farci qua!
Dico mettendo la mano sull'asta del mio trolley che lui prende di botto.
Lo guardo esasperata.
Elettra- Pensi di potermi far vedere casa o devo fare da sola il giro turistico?
Harry-Solo se la smetti con questo tono da professoressa frigida e acida!
Gli lancio una saetta con gli occhi e lui sorride.
Harry-Colpita e affondata!
Prende i trolley e sale su. C'è una rampa di scale.
Si dirige verso l'ultima porta, la apre e rivela 3 porte, una a destra,una a sinistra e una centrale.
Entra e accende le lampadine.
Harry- Questo è il nostro bagno!
Dice aprendo la porta alla nostra destra, è un bagno di dimensioni normali, due lavandini una doccia una vasca e ha messo anche il bidet, finalmente!
Poi apre la porta a sinistra.
Harry-Questa è la cabina armadio, ha questa porta e poi questa porticina esce in camera, se non vuoi uscire nell'atrio.
Lascia le valigie e andiamo di fronte alla porta centrale.
Harry-Qua c'è la stanza da letto!
Elettra-Tra non molto verrò a provare il letto.
Harry- Sono contento ti piaccia.
Elettra-Ora posso vedere la tua stanza?
Mi guarda sconvolto con la bocca penzoloni, è senza parole.
Elettra-Credevi di poter dormire con me?
E' ancora senza parole, si gratta la testa piano.
Harry-Ehm, io. . .
Elettra-Ma che sei scemo, era una battuta Styles, sei proprio un allocco!
Harry-Non puoi prenderti gioco di me!
Elettra-Invece posso, eccome se posso!
Harry-Andiamo a vedere giù?
Mi spiega che tutto il resto delle porte sono camere per gli ospiti e c'è un bagno in più in caso di necessità.
Giù ci sono due bagni piccoli, la sala e la cucina.
In sala c'è un po' di disordine, probabilmente gli dava fastidio farmi vedere il disordine per questo è schizzato e sbottato in quel modo in auto.
Elettra- Perchè corri, fammi vedere bene la sala e poi andiamo in cucina.
Harry-Andiamo a letto, sei stanca!
Elettra- Harry allora questo mistero non mi piace, e tu lo sai che i misteri non mi piacciono!
Sbuffa e mi porta in cucina, una cucina grande in acciaio e un materiale che non so assolutamente cosa sia verniciato di grigio antracite.
Elettra-E' bellissima, quando cucini per me qua dentro?
Harry-Non appena ci sarà il frigo pieno.
Quando dice frigo lo vedo mordersi la lingua, così mi volto di scatto verso il maxi frigo all'angolo della stanza, è tappezzato di ecografie, mi avvicino e posso sentire da qua il suo cuore che batte.
Ci sono le ecografie della piccola ordinate per mese e poi subito sotto quelle ci sono un sacco di foto mie e foto nostre, ognuna tenuta su da un piccolo magnete colorato.
Harry-Ehm. . .
Le mie foto sono tutte scatti rubati, ma anche le nostre, non ricordavo neanche una delle nostre foto.
Elettra-E tutte queste foto?
Harry-Io . . beh ecco.
Elettra-Era questo che mi volevi nascondere?
Mette le mani sul volto come fanno i bambini quando provano vergogna.
Elettra-Sono bellissime!
Vado vicino a lui e lo abbraccio.
Elettra- Perché volevi nascondermele?
Harry- Non mi piace essere vulnerabile agli occhi della gente.
Elettra- Non ti piace ai miei occhi?
Harry-Beh, non sapevo come l'avresti presa, ma quando eravamo lontani era l'unico modo per sentirvi vicine!
Elettra-Styles, il tuo romanticismo è così. . .
Harry- Idiota?
Elettra-No, carino!
Harry- Non so mai cosa è giusto con te.
Elettra-Fai quello che senti, è sempre giusto!
Per mano saliamo su in camera per poter riposare.

Ciao bambole!!!
Ecco qua il nuovo capitolo.
Intanto io sto già spremendo le meningi per i prossimi 2 che vi accompagneranno nel prossimo we!
Volevo ringraziare ognuno di voi per i livelli che ha raggiunto la storia, non me lo sarei mai aspettata!
Davvero siete magnifiche ❤️

Se volete qualcosa di bello e fresco da leggere vi consiglio:
"Vieni a prendermi" di niki1105

Aspetto di leggere cosa ne pensate!

All the love... M.

Blow as wind slow in me | pregnancy/ Harry Styles | ita completaWhere stories live. Discover now