Linea sottile ~ Luke Hemmings

Capitolo 12

Due mesi dopo.

''Aly se non ti sbrighi faremo tardi al nostro primo giorno di college''

Brianna non fa altro che lamentarsi: muoviti di là altrimento questo, muoviti di qua altrimenti quello. Nemmeno un minuto di riposo mi ha lasciato questa mattina. Appena il tempo di uscire dalla doccia che subito mi sbatte in faccia i vestiti da indossare, ci mancava poco che mi tirasse dietro il caffè direttamente dalla macchinetta.

''Brianna guarda che quella che non è ancora pronta sei tu.'' Lei si guarda da capo a piedi per accorgersi che ho ragione: è ancora senza scarpe e stava per uscire con le ciabatte con gli orsacchiotti sopra.

''Ah...'' corre a mettersi le scarpe per poi tirarmi dietro di se sbattendo la porta alle nostre spalle.

L'arrivo al college è come l'arrivo al primo giorno di scuola. Sono tutte facce nuove, ci sono persone che ti squadrano già dalla testa ai piedi, vedi già diverse galline incollarsi ai ragazzi più belli.. nulla di nuovo. E' tutto uguale con la sola differenza che hai qualche anno in più.

Ci dirigiamo in segreteria per chiedere informazioni sulle lezioni e preferibilemte avere un calendario in modo da organizzarci meglio. La segretaria gentilemte ci consegna un foglio ciascuna con l'elenco di quelle lezioni e il numero di aula indicato insieme ad una piantina per orientarci, ci chiede anche se dormiamo nel campus o meno e dato che abbiamo un appartamento nostro ci viene data la possbilità di utilizzare un armadietto per depositare momentaneamente i libri.

''Questo college è una figata.'' Brianna chiude l'armadietto vicino al mio tenendo sotto braccio solo il volume di letteratura inglese.

''Mmm'' la imito.

''Non sei emozionata?'' domanda con un sorrido a ventimila denti.

''Perché dovrei esserlo?'' è la verità. Come ho pensato quando sono appena arrivata, non cambia nulla. Solo che c'è un poca più di libertà, più feste e più stronzate da fare. Peccato che io non volevo ne andare alle feste ne fare stronzate.

''Senti.'' sospira. ''Sono passati circa due mesi da quando sei arrivata disperata alla mia porta chiedendo rifugio, e ancora hai quel muso lungo? Io ti ho detto che cosa devi fare...'' scrolla le spalle.

''Brianna non mi presenterò nel suo appartamento pronta a saltargli addosso.'' alzo gli occhi al cielo e la supero controllando dove devo andare sulla piantina.

''Perché no?''

''Bree..'' sospiro, ''Non puoi capire ok? Non puoi immaginare quanto sia stato imbarazzante e soprattuto doloroso ciò che mi ha detto.''

Si affianca a me e mi blocca in mezzo al corridoio, ''Ok è vero. E' stato un stronzo a dirti quelle cose, ma ti ricordo che in fin dei conti non ha tutti i torti, alla fine è come se foste cresciuti come due vicini di casa, con la sola differenza che tu vivi con loro dai quando hai cinque anni. Il fatto che i suoi ti abbiano adottata non cambia nulla, a parer mio...''

''Lo dici solo perché lo ritieni un figo da paura e ci faresti mille cose con lui''

''Vero anche questo'' scrolla le spalle. ''Sai benissimo che ciò che ho detto è vero.''

''Non proprio. Il fatto che mi abbiano adottata ha cambiato un sacco di carte in tavola, tra cui il fatto che io sia considerata loro figlia e sorella di Luke.'' le faccio mente locale. Questa ragazza quando sente o vedo Luke da fuori di testa, anche solo a sentire il suo nome.

''Senti, non ne voglio più parlare ok? Possiamo andare a lezione ora?''

Per mia sfortuna questa settimana ho tutte le lezioni insieme a Brianna e come previsto, anche durante le prime lezioni non ha seguito una parola per continuare il discorso dicendomi che dovrei tornare a parlare con Luke, chiarire il fatto che ciò che ha detto è sbagliato e che il bacio lo rifarei volentieri.
Lei lo farebbe volentieri, vorrebbe solo che lo dicessi tanto per incasinarmi ancora di più la vita dato che non lo è abbastanza... almeno per lei.
Arrancando con fatica siamo arrivate a pausa pranzo, io che non ci vedo più dalla fame e lei elettrizzata per provare la nuova mensa, corriamo dove si stanno dirigendo tutti gli studenti e ci abbuffiamo di cibo gratis essendo il primo giorno per tutti.

''Oh mio dio'' quasi si soffoca ingoiando un pezzo intero di pizza.

''Cosa?'' dico a bocca piena incurante.

''Smettila di mangiare e pulisciti! Figo a ore sei.. oddio... sta vendo in qua...'' da uno sguardo alle mie spalle. ''Smettila di mangiare!'' mi strappa letteralmente il pezzo di pizza dalle mani che stavo per mangiare.

''Alisha?''

Ingoio velocemente ciò che mi rimaneva da masticare e volto piano le spalle verso la voce del ragazzo al mio fianco.

''Noah?... Noah!'' esclamo più convinta. Lui si abbassa verso di me per depositarmi un paio di baci sulle guance.

''Non sapevo che frequentassi questo college'' mi sorride e poi sposta lo sguardo su Brianna.

''E' il mio primo giorno'' Brianna da sotto il tavolo mi tira dei calci sulle caviglie per farmi capire che la devo presentare. ''Comunque lei è la mia amica Brianna, Brianna lui è Noah.''

''Ciao piacere'' sfoggia il suo sorriso migliore inclinandosi avanti mostrando il suo decoltè perfetto. Alzo gli occhi al cielo. Non cambierà mai questa ragazza.

''Piacere mio. Ora devo scappare che mi aspettano al tavolo. Ci si vede in giro'' sorride. Saluta con una mano la mia amica incantata e va a sedersi ad un tavolo poco distante da noi.

Appena sposto lo sguardo da Noah incontro quello di Brianna che mi fissa in cagnesco. ''Che c'è?'' so già cosa vuole sapere ma mi diverto a fare finta di niente.

''Come lo hai conosciuto?'' incrocia le braccia al petto continuando a sostenere lo sguardo.

''Amico di Luke. Lavora in un negozio di musica, è lui che mi ha modificato la chitarra nuova.'' Brianna apre la bocca per boccheggiare senza dire una parola.

''Amico di Luke eh? Ottimo'' scrolla le spalle addentando una patatina fritta. ''Io mi prendo il morettino Noah, e tu ti prendi il biondino Luke.''

''Ancora con questa storia?'' sbuffo tornando a mangiare la mia pizza.

''Ancora'' afferema lei tornano a finire di mangiare il suo pasto.

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