8. Sybilla.

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"Che vuol dire montecchi?

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"Che vuol dire montecchi?

Non è una mano, né un piede, né un arto, un volto...

non è una parte del corpo di un uomo!

Oh, prendi un altro nome!

Cos'è un nome?

Quella che chiamiamo rosa, con un altro nome, profumerebbe ugualmente..."

William Shakespeare - Romeo e Giulietta.


-Siediti, Primrose- le suggerì Euphenia indicandole, con un gesto della mano, una delle imponenti sedie disposte intorno al lungo tavolo di quercia.

La ragazza osservò prima la donna, poi la postazione che le era stata indicata ed infine si sedette.

-Suppongo che anche gli altri membri dovrebbero presentarsi- osservò alquanto banalmente, sorridendole.

-Come credo tu abbia già intuito, il mio nome è Euphenia Goldbone, rampollo dorato dei Goldbone, la stirpe del Dominio delle parole e dei pensieri inespressi, è un piacere per me fare la tua conoscenza.-

C'era qualcosa, nell'atmosfera che la circondava, che le metteva i brividi.

Gli occhi di tutti i membri del Consiglio erano puntati su di lei, penetranti ed inquisitori, velatamente ostili.

Tutti tranne un paio che continuavano a vagare per la sala, neri e rabbiosi, come quelli di una belva in gabbia.

Un ragazzo dai lineamenti dolci e dal volto cosparso di piccole lentiggini che sembravano essere state soffiate dal vento, alla destra di Euphenia, non l'aveva mai degnata neppure di uno sguardo.

I capelli, lucidi e neri come gli occhi, gli ricadevano sulla fronte conferendogli un'aria tormentata e malinconica che non lo abbandonava neppure per un istante.

Subito dopo che Euphenia ebbe parlato, uno per uno i membri del Consiglio si alzarono in piedi.

-Il mio nome è Prodel Featherstride, rampollo dorato dei Featherstride, la stirpe del Dominio della spada e dello scudo, è un piacere fare la tua conoscenza- iniziò un uomo alto, alla destra di Euphenia.

Assomigliava in maniera inequivocabile ad Hernest, eppure nei suoi occhi c'era qualcosa di completamente diverso, uno strano bagliore animalesco che incuteva terrore fin dentro alle ossa. Una cicatrice sottile e biancastra gli deturpava il viso all'altezza dello zigomo.

Prim non aveva idea di cosa dovesse fare.

Rimase impassibile, cercando di mantenere la calma mentre gli altri membri del Consiglio si presentavano ripetendo, sempre pressoché identica, la stessa formula.

Runadium - La città delle stregheWhere stories live. Discover now