Capitolo 39

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Eravamo tutti e quattro seduti a mangiare avevo le mani sopra la mia gamba e Jonathan appoggió la sua mano sopra la mia io lo guardai e sorrise.

Karen:"allora Nicole sei una compagna di classe di mio figlio vero?"

N:"si"risposi mangiando l'ultimo pezzo di pizza

J:"hai finito?"mi chiese subito dopo Jonathan

Io annui e Jonathan disse ai suoi

J:"noi andiamo di sopra"

N:"grazie per la cena"dissi alzandomi

Karen:"figurati si andate pure"

Jonathan mi prese la mano e andammo di sopra

Fece sbattere la porta dopo avermi fatto entrare mi prese per i fianchi e mi baciò

Io mi fermai e gli dissi

N:"sono bassa"

J:"guarda il lato positivo"

N:"qual'e?"

J:"quando mi abbracci puoi sentire il mio cuore battere per te"

Io rimasi immobile poi lo presi e lo abbracciai,ed era proprio vero sentivo il suo cuore che batteva fortissimo, come se volesse uscire dal suo petto

mi ama e io amo lui e questo é l'importante.

J:"ti bacerei fino a consumarti le labbra,sei la mia piccola e ti proteggo io"

Disse lui poi riprese a baciarmi e gli lasciai qualche succhiotto sul collo poi gli morsi il labbro inferiore lui mi guardò e si morse il labbro

N:"non ti mordere il labbro mi vuoi morta?"

J:"no ti voglio mia"mi alzó il mento per arrivare alla sua bocca.

Mi prese per i fianchi e mi fece cadere sul letto

J:"ti voglio"

Io lo fermai e gli dissi

N:"aspetta non possiamo"

J:"perche?"

N:"ho il ciclo"

J:"oh"disse lui tristemente si alzó e mi chiese

Poi riprese a parlare...

J:"quanto ti dura?"

N:"eh mi e iniziato ieri "

J:"uffa"

Poi dai suoi occhi capii che voleva chiedermi uan cosa...

J:"ti va di dormire qua?"

Mi piaceva quell'idea non aspettavo altro di dormire insieme al mio ragazzo.

N:"va bene chiedo ai miei"

Dopo aver chiamato i miei genitori e dopo aver mentito dicendogli che dormivo da una mia amica gli e lo dissi a Jonathan

N:"ma i tuoi che ti diranno"

Lui mi guardó e i suoi occhi si fecero grigi,grigi come il cielo quando piove...

J:"ai miei non gli e ne frega niente e poi domani non ci sono e per sta sera non ti preoccupare non sanno nemmeno che esisto "

N:"oh ne vuoi parlare?"dissi io confusa

J:"preferirei di no"disse abbassando lo sguardo

Uno sguardo triste e....arrabbiato(?)

J:"allora andiamo?

N:"si "

J:"tieni ti presto della mia roba puoi usarla come pigiama "mi disse appoggiandomi sulle braccia dei vestiti

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