Cap. 17 ~ Harry

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Cap. 17 ~ Harry

Aprii lentamente gli occhi e dopo essermi svegliato del tutto non mi ci volle molto per capire che giorno fosse. Era il primo febbraio, cioè il giorno del mio compleanno. Perché non mi sentivo così emozionato?

I compleanni non sono mai stati niente per me. Le persone normali solitamente sono felici che il loro giorno speciale sia arrivato, per me non era così speciale. Era un altro anno in meno di vita, cosa c'era di così emozionante? Inoltre non avevo mai passato dei bellissimi compleanni in passato. Tutti hanno avuto una torta, tanti regali e tanti amici e cari che cantavano gli auguri, be'... io non ho avuto nulla del genere. Non c'era mai stato qualcuno che mi cantasse tanti auguri -tranne mia sorella-; non avevo mai ricevuto nessun tipo di regalo. Era già tanto che qualcuno si ricordasse del mio compleanno.

Sospirai, prima di alzarmi dal divano-letto su cui ero disteso, prima di dirigermi in cucina. Speravo che né Louis né Felicity si ricordassero che oggi era il giorno del mio compleanno, così non mi avrebbero fatto nessun tipo di regalo, in fondo ero già abituato a non ricevere nulla. Aver incontrato loro due e avermi fatto ospitare a casa loro pur non conoscendomi era già il miglior regalo che potessi ricevere dalla vita.

Quando cercai di aprire il cassonetto degli utensili per prendere una padella, sentii delle mani coprirmi gli occhi, facendomi solo vedere il buio.

"Tieni gli occhi chiusi" sentii la voce di Felicity sussurrare al mio orecchio e una scia di brividi mi percorse la schiena. Non ci fu mai stata così tanta vicinanza tra noi prima d'ora. Okay, forse sì; ci sono stati momenti in cui eravamo più vicini di così, ma lei non mi ha mai sussurrato all'orecchio causandomi dei brividi.

Feci come disse e le sue mani si tolsero dai miei occhi.

"E ora... riaprili!" mi disse e quando riaprii le palpebre vidi Felicity posizionarsi davanti a me con in mano un cupcake, con una candelina accesa. Accanto a lei c'era Louis, con in braccio Kate.

Mi venne da ridacchiare perché non si erano preoccupati di darsi una sistemata prima di presentarsi davanti a me con un cupcake. Felicity aveva addosso il suo pigiama rosa, i capelli castani spettinati, mentre Louis era nelle stesse condizioni, solo che indossava un pigiama blu e una maglietta bianca. Solo Kate sembrava essersi vestita decentemente.

Iniziarono a cantarmi gli auguri e non riuscivo a trattenere il mio sorriso sul viso. C'era una strana sensazione nel mio petto, faceva un po' male, ma non era un dolore così insopportabile. Sentivo che il mio cuore potesse sciogliersi a quella scena che stavo assistendo. Sentire delle persone cantare gli auguri per me mi faceva sentire felice, talmente commosso che avrei potuto piangere dalla gioia. Non mi ero mai sentito così apprezzato prima d'ora. Solo mia sorella mi cantava gli auguri, quindi sentire quelle note dalla voce di qualcun'altro aveva un altro effetto.

"Esprimi un desiderio!" affermò Felicity, continuando a sorridere.

Mi avvicinai al cupcake che aveva in mano Felicity e iniziai a pensare. C'erano mille, se non infiniti, desideri che volevo esprimere, desideri che temevo avrei tenuti chiusi in un cassonetto per sempre. C'erano desideri di ogni tipo, anche folli e impossibili -come adottare un unicorno per Niall-, ma avevo solo un desiderio che volevo si realizzasse il più presto possibile. Certo, forse sono davvero stupido a credere che esprimendo un desiderio e soffiando le candele questi sogni si realizzeranno, ma chi lo sa? Nella vita ci aspettiamo sempre l'inaspettato, per esempio me. Chi avrebbe mai detto che sarei diventato un barbone?

Esprimei mentalmente di rincontrare Gemma, di riabbracciarla e di restare di nuovo con lei e soffiai la candela che era sul cupcake. Louis, Felicity e persino Kate esultarono e mi venne da ridacchiare pensando a quanto siano folli questi tre fratelli, ma senza di loro cosa farei?

Story of a Homeless Man (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora