Febbre e scossa di terremoto

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Si addormentò con la testa sulle mie ginocchia,con i suoi occhi color smeraldo coperti dalla palpebra.
Io non riuscivo a dormire, perciò, spostati la sua testa,cercando di non svegliarla,lentamente sulla panchina.
Mi alzai per sgranchirmi un po le gambe. Quando mi alzai vidi che Mari non era sulla sua panchina. Girai un po nella piazza e vidi una "scuola" media.
Era ancora,più o meno integra. Davanti alla ingresso vidi Mari,fissare la porta d'ingresso.

"Mari,che fai qui?" dissi avvicinandoli a lei, mettendo le mani in tasca e contemplando insieme la porta.
"Hey Kyle. Vedi,di solito nelle grandi scuole come queste vi mettono i corpi delle persone decedute nei terremoti."
"Quindi pensavi di andare a darci un occhiata?"dissi
"Beh è molto improbabile anche perche la mia casa è molto distante da qui, però, vedi-disse indicandoli un poster- qui c'è scritto "anziana signora e una bambina tra i 6 anni con i codini sono stati ritrovati, non sono stati ancora identificati i parenti"
"Capisco..."dissi guardando in basso.
"Domani,quando verranno i ragazzi addetti andrò a controllare. E tu? Perché sei sveglio?"
"Non riuscivo a dormire."
"Dai andiamo-mi mise il braccio intorno al mio fianco- andiamo a dormire che avremo bisogno di tante energie per domani."
E così andammo a dormire.

Il giorno dopo

"Ragazzi vi ho portato da mangiare" ci avvisó Mari.

Mangiamo quel poco che ci offrivano per colazione e poi andammo tutti e tre nella scuola per vedere se Mari aveva ragione.
Quando entrammo vidi molte persone morte per terra con un velo in testa. Alla "reception" c era una madre e il marito che piangevano. Noi andammo a parlare con un ragazzo,medico che aveva il compito di scrivere le parentele.
"Mi scusi,vorremmo vedere la bambina e l anziana descritte sul manifesto." chiese Mari.
"Quelle persone sono già state identificate da quelle due persone che stanno piangendo. Se volete vederle sono al numero 102"
"Grazie" dicemmo in coro.

"99-100-101....eccolo 102"
Mari si accasciò per terra d avanti ai due copri, e senza aspettare più di tanto alzò il velo. Alla inizio vide solo i codini nella bambina e iniziò a tremare. Poi io e la mia ragazza appoggiamo le mani sulle sue e gli facemmo forza. Tolse il velo...e...
"Non sono loro"disse

Uscimmo.
Mari era sia triste che sollevata. Sperava di trovarli li per riuscire a incontrarli ma sperava col tutto il cuore di non vederli in quelle condizioni.
Decidemmo di affrettare il passo verso le nostre abitazioni. A metà strada incontrammo un edificio con lo stemma della felpa di Mavi.

"Questo è dove lavoravo prima che mi trasferissi.
"Scusa Mari ma di solito queste compagnie non usano una rete che funziona sempre?"disse Kaori.

Mari corse subito dentro e chiamò con il telefono fisso. Chiamò al comune,e anche a casa ma nessuno rispose. Al primo piano c erano delle scale che portavano al piano superiore. Mentre Mari si arrabbiava con il telefono, io e Maori salimmo. Era tutto disordinato. C era un altra porta oltre alla stanza principale. Su un tavolo vidi delle foto di Mari con un altra ragazza. Mentre le prendevano per guardarle, ci fu una scossa di terremoto. C erano armadietti che cadevano. Io e Kaori ci accasciammo per terra. Poi la porta si aprì e sbucò Mari. Mentre entrava un armadietto gli cadde in testa provocandogli una ferita. Usciva molto sangue. Lei non riusci a raggiungerci però il terremoto per fortuna finì.
Lei gattonando ci raggiunse.
"State bene vero?" chiese.
"Si noi si ma a te esce del sangue."
"Non preoccupatevi sto bene...io..s..s...sto be.." svenne.
"SCOTTA!ha la febbre. Mettiamola stesa sul divano."

Love magnitude 8.0Where stories live. Discover now