CHAPTER 42

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Sono ritornata, sperando che il blocco dello scrittore mi abbia abbandonata del tutto, spero il mio ritorno sia meritato, buona lettura e buona serata.

Capitolo

42



'' E se non riuscissi a trovarla ? cosa farai Peter ? ''

Lei non merita questo, non merita altri drammi, o una confusione terribile, perché so per certo che ovunque si trovi, dentro di lei ci sia tanta confusione e le sue domande da porgere si saranno moltiplicate, ma che dico, triplicate.

Chi risponderà alle sue domande adesso? non merita di stare in questo posto, lei immagina un futuro, una vita pronta ad essere costruita, ma se non riesco a trovarla, comincerò a temere il peggio.

'' se non riuscirò a trovarla, temere il peggio '' do voce ai miei pensieri.

'' le speranze quanto possono essere vaste, dopo aver visto il suo corpo sprofondare in acqua ? '' continua a ricordarmi la principessa indiana.

'' non si può morire in questo posto, lo sai perfettamente, perché spingi a farmi credere e prendere in considerazione la peggior opzione ? '' assottiglio gli occhi.

Il vento caldo muove le foglie degli alberi, e penso al giorno in cui è scomparsa, ho incominciato a contare i giorni, che non hanno voce in capitolo in questo posto, il tempo non esiste, eppure, il vento che accarezza la natura sembra dire il contrario.

'' so bene questo Peter '' i suoi occhi scuri vorrebbero comunicare con me, ma mi volto impassibile, non è ciò che importa adesso.

'' dovrei continuare le mie ricerche '' guardo in alto.

'' ho promesso ai suoi fratelli di riportarla indietro, sono di parola '' deglutisco con difficoltà sentendo sempre più sulle mie spalle il peso di tale promessa.

Giglio Tigrato mi guarda piena di stupore '' ma davvero ? '' sbotta.

Sospira.

'' davvero .. ''

Sussurro a malapena, il mio corpo torna a volteggiare nella notte, e i miei occhi tornano ad essere attenti per lei.

JOHN'S POV

Accarezzo delicatamente la schiena di mio fratello, e vedo con sollievo che si è addormentato, finalmente.

Non riesco a dormire da settimane ormai, la scomparsa di mia sorella mi ha devastato completamente, ma c'è qualcos'altro che è cambiato in me.

Non sono più lo stesso di prima, non riesco più a dare un senso al giorno dopo che verrà, non si tratta di depressione, ne di tristezza, si tratta di un vuoto strano e inspiegabile, è come se la mia mente si fosse frantumata in mille pezzi, e tutte le volte che provo a chiudere gli occhi, l'immagine mi opprime e mi spaventa, mi fa sentire scomodo. Anche adesso sto provando a lottare contro la mia stanchezza, gli occhi mi bruciano, ma non mi va di vedere per l'ennesima volta quell'immagine.

Preferisco restare sveglio, in qualche modo mi sento in dovere di farlo, mia sorella potrebbe ritornare da un momento all'altro con Peter.

Mi siedo a raddrizzo la schiena, stropiccio i miei occhi e torno a sorridere al pensiero di loro due, Wendy è una persona migliore grazie alla sua costante presenza.

Ed è assolutamente ingiusto che lei non sia qui a godersi il posto dei suoi sogni, tornava sempre ad essere la mia Wendy quando raccontava di lui delle sue avventure e di Pan, tornava ad essere una brava persona, senza sensi di colpa e senza lacrime, e l'acerrimo nemico di cui lei spesso si burlava con noi, la spinta a gettarsi da un patibolo per non essere colpita da una pallottola.

Peter pan h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora