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Ero nella stanza di Alfio e ascoltavo quello che sarebbe successo

-Dunque, lei principessa non dovrà fare nulla se non entrare nello specchio che dovrò programmare quindi si rilassi intanto che io programmo-disse vedendomi irrequieta. Dovetti aspettare qualche minuto prima di vedere lo specchio in un angolo illuminarsi di un luce chiara e calda

-La regina mi ha convocato quindi ora devo andare, non si preoccupi non sospetta nulla della sua fuga, comunque le basterà entrare nello specchio e si troverà nel salotto della sua casa nell'altra dimensione-disse per poi farmi un sorriso rassicurante e uscire dalla stanza.

Per rilassarmi mi posizionai proprio di fronte allo specchio notandone tutti i dettagli: aveva i bordi neri con decorazioni antiche che rappresentavano delle rose tra le foglie e a cui davano un aspetto molto delicato e raffinato.

Nella parte alta c'erano tre rose poste a triangolo e che caratterizzavano lo specchio con una forma a punta molto elaborata.

Ormai il mio respiro si era fatto regolare e il mio viso era a pochi centimetri dallo specchio tanto che riuscii a distinguere un odore di pulito e rinfrescante provenire dalla luce.

Sapevo che avrei dovuto aspettare Edward e Mike e avevo intenzione di mantenere la promessa fatta ad Edward così sfiorai solamente lo specchio anche se l'intensione era quella di trapassarlo completamente.

-Gwen che fai!-mi rimproverò una voce alle mie spalle e io riconobbi subito in timbro particolare di Mike che mi spinse e che mi fece cadere a terra con lui addosso

-Avevi promesso!-gridò a pochi centimetri dal mio viso

-Non lo avrei mai oltrepassato senza di voi!-gridai anche io

-Smettila di provare a tenerci fuori!-continuò

-Questa faccenda riguarda me non voi e ora togliti dai piedi!-gridai cercando di liberami ma lui mi sbatte ancora con più forza contro il freddo pavimento.

Una rabbia incontrollabile mi invase e io iniziai a ribellarmi sul serio tanto che nonostante mi avesse ben immobilizzato riuscii con un movimento di gambe a togliermelo di dosso ma lui mi venne ancora in contro e mi afferrò per i polsi che immobilizzò dietro la schiena.

Con un movimento svelto della mano creai una fiamma che lo bruciò e mi lasciò.

-Non usare i tuoi poteri!-gridò

-Smettila di venirmi addosso ora, non mi ribellerò!-gridai

-Edward ti aveva chiesto solo di permettergli di stare al tuo fianco!-

-Non avrei mai fatto nulla che potesse fargli del male e tu lo sai benissimo-sussurrai spegnendo la fiamma sulla mia mano e anche lui si bloccò poi però disse

-Fatti immobilizzare, altrimenti non sarò mai tranquillo-disse

-Cosa? No!-gridai e lui mi venne incontro correndo ma io lo bloccai spingendolo contro il muro bianco...

BIANCO?

-Mike!-dissi e lui mi guardò fisso negli occhi

-Ma i muri della stanza non erano in legno?-chiesi, lui si fermò dal dimenarsi e ci staccammo l'uno dall'altro.

Non feci in tempo a guardarmi intorno che venni spintonata a terra e immediatamente mi preparai a gridare il nome di Mike ma sopra di me c'era un'altra persona.

Edward!

-Ti avevo chiesto solo una cosa!-gridò nervoso, io mi staccai e iniziai a correre non so dove, ma feci in tempo a fare due passi che venni fermata da delle mani fortissime che mi presero e mi sbatterono contro il muro.

-Non lo ho fatto apposta lo giuro!-dissi mentre nella sua mano si formava una fiamma bianca.

-Edward mi dispiace tantissimo-dissi ancora, lui bloccò la fiamma ma la sua presa sulle mie spalle non diminuì

-Ti prego basta-sussurrai vicinissima al suo orecchio e lui mi lasciò definitivamente anche se il suo sguardo era più freddo del solito.

Gli saltai al collo e lo abbracciai forte sperando di aggiustare le cose

-Guarda: io sto bene, tu stai bene e tuo fratello sta bene!-dissi felice staccandomi e vedendo che il suo sguardo era diventato dolce

-Gwen se non la pianti di essere così dolce, ti brucio!-mi riprese poi mentre si stava sistemando la divisa bianca

Guardai alle sue spalle e vidi che Mike puntava la spada contro un bellissimo ragazzo dai capelli scurissimi con riflessi blu che si era messo davanti a due ragazzi entrambi bellissimi: uno biondo e uno rossiccio.

Un ricordo nel cuoreWhere stories live. Discover now