Bisogno di te

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Il campanello interruppe i suoi pensieri, costringendolo a tornare nella realtà.
«Chi è a quest'ora?» Esclamò leggermente scocciato.
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Ludwig si diresse verso l'entrata mugugnando qualcosa tra se e se.
Dietro la porta, la vista di Feliciano in lacrime lo sconvolse. Un altro litigio col fratello? -pensò subito-Che Inghilterra l'avesse ancora importunato? No,lui non era tipo da piangere per così poco.

<< Doitsu..>> Sussurrò piano Italia,e si buttò tra le sue braccia piangendo sommessamente.
A quel gesto Ludwig,rimase imbarazzato e in un primo momento pensò di allontanarlo, ma l'orgoglio fu vinto dal sentimento e finì per stringere forte le braccia attorno al castano,abbracciandolo.
Era la prima volta che vedeva l'amico in quello stato,di solito piagnucolava per cose inutili, lo faceva soprattutto per attirare la sua attenzione,ma non era questo il caso, sentiva che questa volta c'era qualcosa di più grande.

Gli mise una mano in testa,accarezzandogliela,per poi staccarsi e guardarlo in faccia.
Voleva sapere cosa gli era successo.
«Ho capito. Vieni,mi racconterai tutto con calma» E i due si diressero verso l'interno della casa.

Italia,seduto sul divano davanti al cucinino, continuava a singhiozzare e poco dopo fu raggiunto da Germania che gli porse una tazza di cioccolata.
«Non sarà come la pizza,ma ti tirerà su il morale» -Disse dandogli una leggera pacca sulla spalla,per confortarlo.-
Feliciano annuì e si sforzò di sorridere.
«Ora vuoi dirmi che diavolo ti è preso?» Disse Ludwig mantenendo la sua solita serietà ma allo stesso tempo accertandosi di non spaventare ulteriormente il ragazzo.
Fu allora che l'italiano cominciò a raccontare.

« L'ho sognato di nuovo,Lud. Shinsei Roma mi è riapparso in sogno. Lu-lui questa volta era arrabbiato con me,mi ha detto che non gli volevo veramente bene,che ero un bugiardo. Mi ha detto anche che mi odiava per non essere partito con lui. Lu-Lui mi odia. -il moro abbassò lo sguardo prendendo a torturasi le mani e riniziando a piangere- Io...io sono un codardo.Se fossi partito con lui fors-»
Ludwig,che fino ad ora era rimasto in silenzio ad ascoltare il giovane, senza dire niente,abbracciò nuovamente il ragazzo,lasciandolo spiazzato.
Provava una strana sensazione,quasi come se avesse un buco nello stomaco. Avrebbe voluto dirgli che sarebbe stato impossibile a chiunque odiarlo,che lui non era un codardo e che in fondo,era stato meglio così,se fosse partito loro non si sarebbero potuti conoscere.
Ma tacque. Tacque perché si sentì tremendamente egoista nell'aver pensato una cosa simile.
I singhiozzi di Italia si fecero man mano sempre meno frequenti e il moro finì per addormentarsi tra le braccia dell'amico. Anche Ludwig,pensieroso stanco per la dura giornata si addormentò abbracciato all'italiano.

Angolo autrice
Finalmente ritrovo il tempo e l'ispirazione per riscrivere questa storia.
Non uccidetemi pls








Promesse ❤ GERITA ❤Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon