•Entrambi mi appartenevano•

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Guardai fisso la porta, all'improvviso vidi Alessandro con una ragazza affianco, che mi guardò facendomi un sorrisino.
Quell'immagine mi rimase fissa in mente poi chiusi la porta, e mi vestii.

Scesi per fare colazione, e andai al solito tavolo.
Quella mattina ero da solo.
Vidi Lola molto lontana, vicino a quel "Luca", e dall'altra parte c'era Alessandro che stava giocando con quella rossa vicino. La toccava dappertutto e poi mi guardava.
Che disgusto.
Anche Luca mi dava occhiatacce che non mi piacevano affatto.
Mangiai, e per primo andai fuori, per guardare il mare dalla "ringhiera"
«Ehi tu» ero nella pace più profonda.
«Ci senti?»
Mi girai ed era quel Luca di cui Lola mi parlò.
«Ah ciao, tu devi essere Luc..» stavo per dirgli allungandogli la mano.
«Si esatto, sono il ragazzo di tua cugina, non mettergli strane idee su me, okay? Ovviamente non provo niente per lei, è solo una bimbetta che non capisce niente.»
«Ehi figlio di putt...» stavo per dirgli tirandogli un pugno.
Ma lui era palestrato era più alto, non che mi faceva paura, ma mi fermò il pugno.
Lo guardai fisso e gli dissi senza paura «Tocca mia cugina con un dito e te la faccio pagare»
Mi guardò con un sorrisetto e andò via.
Mentre mi massaggiavo la mano, mi girai verso la porta  del ristorante e vidi Alessandro che mi fissava con aria seria.
Mi girai e andai in camera.

Mi misi sul letto a guardare la TV, MTV , stavo guardando false identità. Adoravo quel programma, e forse non per caso, stavano trasmettendo due ragazzi gay.
Chiusi la TV, e decisi di andare in piscina.
Anche la ero solo. Da una parte c'era Alessandro e la rossa, dall'altra Luca e Lola.
In entrambi le parti c'erano cose che mi appartenevano.
Ma dovevo vedere cosa fare siccome Luca mi faceva saltare i nervi.

Quella sera, eravamo nella sala giochi, e c'erano Luca e Lola.
Lola era seduta su una sedia vicino al bar, Luca stava giocando a biliardo.
Lo sentii parlare con un suo amico dicendo «Se vinco questa partita mi porto a letto Lola»
Tutti ridevano come imbecillì, ma io pensavo a cosa fare bevendo qualche alcolico.
Appena vinse, tutti gridarono, e persi di vista Luca, ma poi lo vidi avvicinarsi a Lola.
«Eh no, non la tocchi mia cugina» dissi a bassa voce posando sul tavolino il bicchiere e andando verso lui.
Le stava iniziando a toccare le braccia e a spiegarle qualcosa che non capivo.
Poi lo chiamai, è appena si girò, gli diedi un pugno sul naso, così forte da fargli uscire il sangue ma da farmi male la mano.
Anche lui rispose dandomi un pugno, tutti iniziarono a venire in cerchio, e io lo riempii di pugni. Stava iniziando a piacermi, forse perché avevo bevuto e non capivo niente, e forse perché era un pezzo di merda e doveva pagarla.
Girai la testa e c'era Alessandro che mi guardava, persi la concentrazione, così mi diede un pugno sullo zigomo facendomi andare indietro.
Appena presi coscienza, andai verso di lui e lo spinsi, cadde per terra. Ma non era solo merito mio, qualcuno gli aveva fatto lo sgambetto. Sapevo perfettamente chi, così mi girai, e mi fece uno sguardo stupendo, mi sorrise, e io anche.
Ho avvertito una sensazione fantastica in quel momento, ma non pensavo fosse il momento adatto, dovevo finire ciò che avevo cominciato.

•INNAMORATO DI LUI•Where stories live. Discover now