"Si,sarai la mia cameriera personale."Ha un sorrisetto soddisfatto a me a non piace.
"Uff,va bene.Ora vado."Mi giro e lo sento alzarsi.
"Vai già via?"Ha le mani in tasca e un sorrisetto beffardo,mi viene voglia di schiaffeggiarlo.
"Si,ho una riunione con il consiglio studentesco."
"Contro i ragazzi?"
"Io non odio i ragazzi."Sono vicinissima a lui.
"Ma odi me."Cosa?!?No,non lo odio,ma eviterei la sua presenza.Non posso dirglielo.Mi giro e me ne vado senza dire nulla.Ieri ho lavorato molto,ed é finita anche male.Sono a casa e mia madre non c'é un pò mi dispiace per lei,ma devo studiare.Vadi malissimo in molto materie dovrei mettermi sotto.Provo ad aprire il libro ma non mi entra in testa niente,vorrei essere come Rowan che ha ereditato dai suoi la facilità di capire le cose scolastiche.La chiamo.
"Hey Row."Soni seduta a pancia in su sul letto,con i piedi all'aria.
"Ann,oggi non ti sei fatta viva a scuola.Tutti bene?"
"Si,ho avuti da fare.."
"..con Cody?"Mi alzo di scatto a sedere.
"Cosa?No,certo che no!"
"Guarda che se ti piace a me non importa,tanto io continuo a pensare a Uriah."
"No.Te lo devi cacciare dalla testa.Basta Row,non rovinarti con quel coglione.Pensa che potresti avere un Cody."
"Domani facciamo qualcosa?"Devo lavorare,é sabato.
"Lo sai che ho impegni familiari il weekend."
"Vero.Ci sentiamo."Attacca.Mi sento cosi in colpa.Mi addormento pensando alla terribile amica che sono.Mi sveglio per conto mio,mia madre é già al lavoro,quindi ho il permesso di fare una colazione rovina appetito.Preparo dei pancakes e ci metto di tutto e di piú,indosso dei pantaloncini e una canottiera,dovrei cambiarmi ma come provo a salire le scale suonano al citofono.
"Chi é?"
"Corey."Corey??Cosa ci fa qui??Il sabato mattina??Lo apro e lo faccio salire.
"Ann!"Il suo sorriso é contagioso.
"Co mi spieghi cosa ci fai a casa mka il sabato mattina senza avviso?"Incrocio le mani sul petto anche se non sono arrabbiata,mi fa bene un oò di compania.
"Dobbiamo parlare."Entra in casa ed io lo faccio sedere nel salone.
"Vuoi dei pancake?"
"Cosa ci hai messo dentro?"Ha una faccia schifata,ci scambiamo uno sguardo d'intesa.
"Uno non mi farà male,credo."Inizio a ridete e vado in cucina a prendergli un pancake.Torno nel salone e mi rendo conto che é vestito con Uriah,tutto nero.
"Di cosa volevi parlarmi?"Chiedo sedendomi sulla poltrona.
"Fanno schifo ma allo stesso tempo non posso smettere di mangiarli.Volevo parlarti di Cody."
"Di Cody??"Mi ha lasciato senza parole.
"Di Cody e di Row."
"Non ti seguo."
"Vuoi far mettere insieme Row e Cody giusto?"Mi chiede scandendo bene.
"Si,giusto."annuisco.
"Voglio darti una mano.So quanto ha sofferto Row per Uriah,voglio che sia felice,é la mia migliore amica."Gli spunta un sorriso beffardo.
"La pensiamo allo stesso modo.Che ne dici se ne parliamo lunedi a scuola?"Mi alzo e lo accompagno alla porta.
"Si forse é meglio,tua madre starà per tornare."Annuisco e lo vedo scendere le scale,mo sento sollevata.Non so perché ma quando ha detto che mi doveva parlare di Cody ho sentito un nodo in gola.Vado in cucina a mettere apposto la guerta che ho scatenato,la cucina é quadi decente.Mi vado a fare una doccia,appena finisco mi metto una felpa grigia e dei jeans scuri,i miei preferiti.Fuori fa molto freddo prendo un cappello di lana e mk accorgo di non avere proprio sciarpe,adesso mi farebbe proprio bene quella di Cody.Sorrido sotto i baffi ma mi ricompongo subito,fuori piove.Mi dirigo verso la fermata del pullman che guarda caso oggi ci mette di piú.Arrivo al lavoro in anticipo e ne approfitto per cambiarmi per bene e msngiare qualcosa,anche se i pancake mi hanno un pò rovinsto l'appettito.Alla fine scelgo un tramezzino con tonno e maionese,leggero ma sostanzioso.Mi sento molto mia madre a parlare cosi,molte volte vorrei soltanto che mio padre non ci abbia abbandonato.Sorriso senza un vero motivo,ma lo faccio.Mi squilla il telefono.
Mi ha scritto!!!
É Rowan.
Chi?!?
Aspetto la sua risposta che non arriva,ma sono le due ed é iniziato il mio turno.Vado a sostituire una con j capelli ossigenati.Il lavoro é un pò morto,ma a me piace.Dalla porta entra un ragazzo biondo e alto;Cody.
"Cosa posso fare per aiutarla?"Lo sto prendendo in giro,voglio vedere la sua reazione.
"Vorrei una spremuta e la mia cameriera personale."Si siede sul bancone.
"La prima sarà pronts immediatamente mentre la seconds é stufa di vederti qui."Mi giro e vado in cucina.
"UNA SPREMUTA!"Urlo e torno da Cody.
"Non ti annoi a lavorare sempre qui?"Sta leggendo un libro.
"Tu non ti annoi mai a venire qui?"
"Non mi hai risposto!A che ora finisci?"Continua a non guardarmi negli occhi e la cosa mi da molto fastidio,gli prendo il libro dalle mani.
"Perché ti interessa?"Sta leggendo venuto al mondo.
"Volevo accomoagnarti a casa,ora dammi quel cazzo di libro."
"Me ne vado con mia madre."
"Ti ho detto di darmi il libro."
"E se non lo facessi?"Per risposta inzia a correre dietro il bancone e mi prende il libro dalle mani.
"Mi sarebbe piaciuto accompagnarti a casa."Si rimette a sedere ed io arrossisco.
"A me no."Sono costretta a girarmi di spalle,altrimenti vedrebbe il mio rossore.
"Spremuta pronta."Provo a prenderla ma mia madre mi anticipa.
"Qui ci penso io.Va a prendete le ordinazioni al tavolo 6"Prendo il blocco per le ordinazioni e corro in sala,ho un pò paura a lasciare Cody e mia madre da soli ma non ho scelta.Finisco di prendere le ordinazioni e corro in cucina,quando esco vedo che Cody se n'é andato,sono le 9,per lui é tardi,mentre io finisco alle 11.
//Salve popolo di Wattpad
Nel capitolo precedente mi avete scritto che la storia sembrava copiata dall'anima Kaichou wa maid sama.
Non é assolutamente cosi,io amo quell'anime,lo sto rivedendo per la quinta volta,ma non mi sognerei mai di copiarlo,anche perché ho scritto altre storia che non ho copiato da nessuna parte.
Però ho preso spunto di alcune cose,tipo del lavoro della protagonista perché lavorano entrambe come cameriere,ma finisce la perché in questa storia la mamma lavora con lei e poi ci sono piú personaggi e circostanze diverse.
Volevo solo specificare che non ho copiato questa storia,é tutto frutto della mia fantasia persa.
Anyway continuate a votare e a commentare tanto é gratis
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Human
FanfictionAnnasophia ha solo 17 anni e già un lavoro.È costretta a lavorare da quando suo padre si è fatto un'altra famiglia lasciando lei e sua madre sommerse dai debiti.Tra il lavoro,la scuola e una migliore amico esigente le cose non vanno tanto bene.Fino...