Chapter 32

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RIECCOCI QUI!
Volevo dirvi che sto effettuando  delle correzioni ai capitoli, modificherò alcune cose che non mi piacciono ecc (non modifico la storia eh HAHAHAH) dato che mi sono accorta di molti errori, sopratutto nei tempi. Qualsiasi cambiamento ve lo scriverò.

BUONA LETTURA😍!

In questo capitolo ascoltate:

"This Town" Niall Horan.

"Red Lights" Tiesto.
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Harry's Pov:

Il vento forte scompigliò violentemente i miei capelli, perciò indossai il cappuccio, camminando nel viale che mi conduceva verso casa.
Avevo molta fretta quel giorno, David voleva acquistare della roba da me, non potei per nessuna ragione tirarmi indietro.
Era mattina ed erano appena le 10, la temperatura di quella giornata era molto bassa: 3º gradi diceva il telegiornale.
Le mani ormai erano divenute dei ghiaccioli e avevo dimenticato i guanti a casa, maledizione!
Quel giorno sembrò un po' rispecchiare il mio stato d'animo: così confuso, turbato, pensieri assillanti che non mi mollavano, avevo bisogno di rivedere Samantha a tutti i costi.
Pensavo continuamente a lei, anche se non volevo, il suo pensiero martellava la mia mente e ritornava ogni volta.
Ripensavo al suo viso triste dopo avermi baciato, quelle lacrime che le rigavano il viso.
Avevo saltato quell'appuntamento, per lei era molto importante e non me rendevo conto.
Non sapevo se fosse stata la cosa giusta parlarle, ma il cuore mi stava pregando di farlo.
L'interesse che provavo nei suoi confronti era più forte, più intenso e persistente, come un profumo di un fiore. Era tutto così strano: da quanto tempo non mostravo interesse per qualcuno?

Molto tempo, Harry.

In verità, non avevo mai provato interesse per nessuno: solo le scopate m'interessavano.

Ero intenzionato a parlarle sul serio, dovevo farlo.
Sentivo di doverle inviare un altro messaggio di scuse, sperando con tutto me stesso, di ricevere una risposta ed un eventuale perdono.

"Ho bisogno di parlare con te, è possibile vederci? xx"

Mi sentivo così ridicolo, ma era questo quello che mi sentivo di fare.
Dopo aver invitato quel messaggio posai il cellulare, rimettendolo in tasca e pregai per una possibilità: mi chiesi se ci fosse mai stata.
Era solito che cadessi negli errori, o meglio negli orrori, e poi me ne pentivo: questo ero io.

Il cellulare vibrò un attimo dopo, una chiamata:

<<Harry hai portato tutto quello che ti ho chiesto?>>

<<Si, 50 pezzi come avevi chiesto>>

Ero contento di vendere la roba, più avrei venduto e più avrei messo in tasca soldi.
Dovevo continuare a vendere, così quel pezzente mi avrebbe potuto pagare per bene.

<<A tra poco furfantone>> Attaccò.

Una goccia d'acqua cadde sulla mia felpa, dovevo correre più che potevo, non avrei voluto rischiare di tornare tutto bagnato.

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Samantha's Pov:

Quella mattina saltai di scatto dal letto, tutta colpa di un tuono!
Aprii gli occhi rapidamente, osservando fuori dalla finestra la forte pioggia che cadeva ininterrottamente. Avevo sempre odiato i temporali, mi rendevano così triste e malinconica, rovinando anche le migliori giornate da trascorrere con gli amici.
Mi stiracchiai per bene, prima di odorare la felpa di Lou: era veramente calda oltre ad essere così dannatamente profumata.
Sorrisi come un'idiota appena quell'odore forte invase le mie narici, poco dopo trovai la forza di alzarmi, per fare colazione.
Afferrai violentemente il cellulare e mi diressi in cucina: chissà se Trav era già uscito.

The Mask (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora